L'analisi del tracciato vicino Barcellona, sede del prossimo GP, che richiede un bilanciamento perfetto e va classificato di impegno medio per i freni. Tre le staccate chiave dove si costruisce la prestazione
Spagna, terra di conquista, La F1 volge il timone verso Montmel¨°, sede del GP di Spagna di F1, sesto appuntamento del mondiale 2022. Il tracciato iberico ¨¨ conosciuto molto bene da piloti e team, che vi svolgono numerose sessioni di test ufficiali e collaudi e che quindi presenta pochi segreti e una notevole mole di dati utilizzabili per la messa a punto delle monoposto e del loro rendimento.?
carico aerodinamico e trazione
¡ª ?La pista di Montmel¨°, lunga 4675 metri e da percorrere per 66 tornate, secondo i dati forniti dalla Brembo ¨¨ da classificare di impegno medio per i freni, con il 17% del tempo sul giro che viene speso in frenata. Molto importante ¨¨ l'aspetto del carico aerodinamico sviluppato dalle monoposto, che vengono premiate se trovano il giusto compromesso fra trazione, aderenza, consumo delle gomme e anche velocir¨¤ sul lungo rettilineo di 1.047 metri.
le staccate piu' dure
¡ª ?E' proprio alla fine del rettifilo principale, alla curva 1, che si pu¨° individuare uno dei punti pi¨´ delicati per le frenate: vediamolo insieme agli altri. Alla staccata della curva 1 si arriva dunque con una velocit¨¤ iniziale di 330 km/h e una di uscita di 157 orari con una decelerazione di 4,7 G: ¨¨ il punto dove avviene la maggior parte dei sorpassi. Un paio di pieghe e si arriva alla frenata della curva 4, dove il differenziale di velocit¨¤ passa dai 282 iniziali ai 151 finali con 140 kg di carico sul pedale. Il punto pi¨´ logorante per dischi e freni ¨¨ per¨° alla curva 10, alla fine del secondo rettifilo: si passa dai 316 ai 117 km/h con ben 2"5 spesi sui freni per 122 metri di spazio di feenata. E' questa la staccata che immette nella parte pi¨´ lenta della pista, le curve finali dove contano trazione e bilanciamento per poi rilanciarsi al meglio sul rettifilo del traguardo.??
Gazzetta dello Sport
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