Angela ¨¨ stata molto pi¨´ di una fisioterapista. Era l'assistente pi¨´ importante di Lewis nei GP. E a lei si rivolgeva nei momenti di difficolt¨¤. L'augurio del britannico via social: ¡°Spero possa realizzare i suoi sogni¡±
Lo staff di Lewis Hamilton registra un significativo cambiamento. Dopo sette stagioni si interrompe la collaborazione con la preparatrice Angela Cullen. La fisioterapista neozelandese, 48 anni, non ¨¨ stata vista a fianco dell'ex re della F1 nella seconda tappa del calendario in Arabia Saudita. Un'assenza sorprendente e rumorosa, dato che la donna era l'ombra del britannico del team Mercedes nel paddock. Ci ha pensato lo stesso Hamilton a chiarire la situazione con un post sui social.
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saluto
¡ª ?Lewis ha postato alcune immagini che lo ritraggono insieme a Cullen, spiegando: ¡°Angela ¨¨ stata al mio fianco portandomi ad esprimere la mia miglior versione. Sono un atleta pi¨´ performante e una persona migliore grazie a lei¡±. Prosegue il sette volte campione del mondo: ¡°Per questo motivo spero che tutti voi vi uniate a me oggi nell¡¯augurarle il meglio in quelli che saranno i suoi prossimi passi in futuro, con l'obiettivo di continuare a realizzare i suoi sogni. Grazie di tutto ¡®Ang¡¯, non vedo l¡¯ora di scoprire cosa ti riserver¨¤ il futuro¡±.
ombra
¡ª ?Angela di nome e di fatto. Cullen per Hamilton ¨¨ stata molto pi¨´ di una semplice preparatrice. In questi sette anni vicino a Lewis, era lei a seguirlo in pista e a custodire tutti i suoi oggetti. Sempre la neozelandese era la prima a confortare il britannico nelle giornate negative, come ha raccontato il pilota in un'intervista rilasciata al sito della F1: ¡°A qualunque ora, la trovo sempre positiva, non l'ho mai sentita pessimista. Per me ¨¨ molto importante circondarsi di persone piene di energia¡±. Il loro rapporto ¨¨ nato a fine 2016, quando Hamilton lamentava dolori a collo e spalle. Poi si ¨¨ passati dalla fisioterapia a casa all'assistenza nei circuiti, senza trascurare la partecipazione alle manifestazioni di piazza del 2020 contro il razzismo, in seguito all'omicidio di George Floyd. Anche per questo motivo si tratta di un addio pesante per Lewis.
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