Passo avanti della Fia dopo le analisi sulle gomme esplose a Verstappen e Stroll a Baku. Dal GP Francia di F1 controlli pi¨´ stringenti su valvole e temperature delle termocoperte, con sanzioni ai team in caso di differenze rispetto alle prescrizioni di Pirelli
Il comunicato diramato il 15 giugno da Pirelli chiariva essenzialmente che i cedimenti subiti dalle gomme posteriori sinistre di Stroll e Verstappen a Baku, non erano da imputare a difetti nel loro processo di fabbricazione e controllo qualit¨¤, facendo emergere che la causa risiedesse nelle condizioni di utilizzo. Ci¨° per¨° non indicava esplicitamente che il problema fosse nelle pressioni impostate dai team, cio¨¨ che fossero inferiori al minimo consentito, in quanto era riportato che queste nei controlli erano risultate conformi alle prescrizioni della casa milanese.
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¡ª ?La direttiva introdotta dalla Fia in accordo con Pirelli dal GP di Francia, appena diramata ai team, ¨¨ per¨° un corposo documento di diciotto pagine che, indirettamente, ha reso esplicito nei fatti che l¡¯area grigia entro cui per i team era sino ad oggi possibile muoversi, era proprio legata alla limitata efficacia dei controlli preventivi ed a campione, sulla griglia di partenza, sinora adottati. La nuova norma, infatti, estende i controlli anche a dopo le qualifiche e post gara. Nel primo caso includendo i treni utilizzati per ottenere il tempo valido per lo schieramento, ma anche i treni con cui non ¨¨ stato ottenuto il tempo definitivo. Oltre ci¨°, la procedura di controllo in gara si estende a tutti i treni di gomme, preparati e in fase di mantenimento della temperatura tramite le termocoperte nel box di ciascun team. A ci¨° poi si aggiungono le misurazioni dopo gara, a caldo e a freddo, ovvero con le gomme a temperatura ambiente, ma mai a contatto con la luce solare.
sospetti mai dichiarati
¡ª ?In pratica, una volta effettuata la misurazione delle pressioni pre qualifica e pre gara, le valvole di gonfiaggio saranno protette da sigilli Fia che non potranno essere rimossi. La verifica a caldo prevede peraltro che in parallelo alla pressione venga controllata la temperatura massima impostata dalle termocoperte, non facendo fede sui termostati a esse collegati, bens¨¬ utilizzando termo scanner in grado di rilevare l¡¯effettiva temperatura superficiale del pneumatico, onde evitare che i team possano volontariamente surriscaldarli per incrementarne la pressione interna prima della verifica. Nelle misurazioni a freddo, post qualifica e post gara, invece, la pressione dovr¨¤ corrispondere o essere superiore alla minima prescritta da Pirelli, e sar¨¤ sufficiente una differenza in negativo di 0,1 Psi per far scattare una sanzione. Dall¡¯anno prossimo, le pressioni saranno controllate in tempo reale durante la corsa, come previsto dal regolamento, in quanto le valvole dei pneumatici e i sensori di pressione saranno consegnati da un unico fornitore a tutti i team.
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