L'olandese ¨¨ il favorito naturale per la conquista del titolo dopo l'incredibile stagione 2023. Il messicano dovr¨¤ alzare nettamente l'asticella per riuscire a mantenere uno dei sedili pi¨´ interessanti della griglia
Dopo l'incredibile stagione 2023, i membri del team Red Bull si erano probabilmente immaginati una pausa invernale serena, in cui prima godersi del meritato riposo e poi iniziare a lavorare in preparazione di un Mondiale in cui la casa di Milton Keynes partir¨¤ nuovamente con i favori del pronostico. Invece, il terremoto riguardante Christian Horner, sotto indagine con l'accusa di aver intrattenuto comportamenti inadeguati nei confronti di una dipendente, ha sicuramente scosso tutti i membri della squadra campione del mondo tra cui, ovviamente, anche i piloti. I test in Bahrain iniziano fra meno di una settimana e Max Verstappen e Sergio Perez non sono ancora certi di chi sar¨¤ alla guida del team in quei giorni e al primo Gran Premio del campionato.?
obiettivi
¡ª ?Una situazione non facile da gestire, anche per chi ha la fortuna di guidare la miglior monoposto in griglia. Gli obiettivi dei due alfieri Red Bull, in ogni caso, rimangono gli stessi a prescindere dal caso Horner, sulla quale non hanno alcuna voce in capitolo. Verstappen vuole il quarto titolo iridato consecutivo, con la quale eguaglierebbe Sebastian Vettel, che ¨¨ riuscito in questa impresa, sempre con la casa di Milton Keynes, nel periodo tra il 2010 e il 2013. Per Perez la situazione ¨¨ invece meno idilliaca: il messicano deve alzare, e non di poco, il suo rendimento dopo la deludente stagione 2023, altrimenti mantenere il suo sedile, uno dei pi¨´ ambiti in F1, sar¨¤ complicato. Daniel Ricciardo lo osserver¨¤ con gli occhi sbarrati.?
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verstappen per la quarta corona
¡ª ?La stagione 2023 di Max Verstappen ¨¨ stata ai limite della perfezione: 19 vittorie e 12 pole position. Numeri che parlano da soli e che descrivono un Mondiale in cui l'olandese ¨¨ sempre stato in controllo, dall'inizio alla fine. Per i rivali, a partire dal compagno di squadra, non ci sono state chance. "Ripeterci non sar¨¤ facile", ha ammesso Max alla fine dell'ultimo Gran Premio dell'anno scorso ad Abu Dhabi. Effettivamente, dominare un altro campionato in maniera cos¨¬ schiacciante sar¨¤ senz'altro complicato e, almeno in parte, non dipender¨¤ nemmeno da lui: se gli avversari dovessero salire di livello, allora sarebbe difficile per la Red Bull monopolizzare il Mondiale come fatto nel 2023. Sul fatto che il tre volte campione sia il favorito assoluto per la conquista del titolo, invece, non ci sono dubbi. Verstappen l'anno scorso ha dimostrato di essere un tutt'uno con la sua monoposto, dalla quale ha saputo estrarre il massimo potenziale in ogni situazione di guida: dalla qualifica alla gara, dagli stint pi¨´ intensi ai momenti di gestione gomma. Un connubio, quello tra Max e la RB19, da non dare per scontato: con Sergio Perez, infatti, le cose non sono andate allo stesso modo. La RB20 sar¨¤ un'evoluzione della scorsa vettura, come ¨¨ naturale che sia dato i risultati ottenuti. Se dal cappello di Adrian Newey dovesse uscire un'altra vettura ai livelli di quelle del 2022 e del 2023, Verstappen potrebbe avere strada libera verso la conquista del suo quarto titolo mondiale. Infatti, il suo compagno di squadra non ¨¨ mai sembrato in grado di raggiungere i suoi livelli e, in epoca di budget cap, ¨¨ difficile che un altro team riesca in una clamorosa rimonta tecnica, in grado di mettere in mano a uno dei suoi rivali una monoposto da titolo. Dal punto di vista tecnico, dunque, l'olandese pu¨° dormire sonni tranquilli. Ben pi¨´ complicata ¨¨ invece la situazione dirigenziale all'interno del suo team, ma questa non dipende da lui.?
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perez deve salvare il sedile
¡ª ?L'inizio del 2023 di Sergio Perez era stato entusiasmante: 2 vittorie nelle prime 4 gare, con la possibilit¨¤ di prendersi addirittura la vetta della classifica nel quinto GP a Miami, in cui part¨¬ dalla pole, con Max Verstappen solo nono a causa di un errore in Q3. In quella gara, per¨°, l'olandese fece una rimonta incredibile a livello di ritmo e gestione gomma, portando a casa il Gran Premio e indicando il numero "1" sulla sua monoposto a fine gara, per ribadire le gerarchie all'interno del team. In quel momento, probabilmente, le chance di titolo di Perez si sono infrante e, soprattutto, le sue sicurezze hanno iniziato a scricchiolare. Se in pochi gli possono rimproverare di non aver lottato per il Mondiale, dato il livello del compagno di squadra, meno giustificabili sono i tanti weekend sottotono disputati nel 2023. Il messicano si ¨¨ ritrovato troppo spesso in situazioni scomode in qualifica, con parecchie esclusioni dal Q3, di cui ha poi pagato le conseguenze in gara, dove in pi¨´ occasioni ha tagliato il traguardo dietro vetture meno competitive della sua. Perez ha comunque chiuso il campionato in seconda posizione,?ma?se con Verstappen la Red Bull ¨¨ quasi sempre apparsa imbattile, in mano al messicano la RB19 ¨¨ parsa invece molto pi¨´ vulnerabile. Un aspetto notato dagli appassionati, ma anche e soprattutto dai vertici di Milton Keynes, che non a caso hanno riportato a casa il figliol prodigo Daniel Ricciardo, affidandogli un sedile in AlphaTauri (ora RB). L'australiano ha dichiarato di voler concludere la carriera in Red Bull, mettendo nel mirino il posto proprio del messicano. Una prospettiva che probabilmente non ¨¨ sgradita a Verstappen, che ha un buon rapporto con Ricciardo, nonostante la passata esperienza da compagni di squadra sia stata piena di tensioni. Sergio Perez, dunque, se vuole conservare il suo posto a Milton Keynes, deve disputare una stagione solida ed essere costantemente il secondo pilota pi¨´ veloce in griglia. Se invece il suo rendimento dovesse rimanere sui livelli dell'anno scorso, allora gli orizzonti per il messicano potrebbero farsi parecchio bui: infatti, a 34 anni e dopo due stagioni sottotono trovare un sedile in griglia potrebbe rivelarsi tutt'altro che semplice.??
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