L¡¯errore che ha messo in imbarazzo gli investigatori olandesi e italiani. A L¡¯Aia hanno scambiato il boss di Cosa Nostra con un fan di Liverpool a Zandvoort con il figlio per vedere il GP di F1

Hanno arrestato Matteo Messina Denaro. Anzi, no: era un semplice turista inglese 54enne residente a Liverpool, tale Mark L., che la scorsa settimana si trovava ancora in Olanda con suo figlio dopo aver assistito al GP di Zandvoort. Il fatto ¨¨ successo a L¡¯Aia. Come riporta l¡¯emittente olandese, Nos, l¡¯uomo stava mangiando in un ristorante quando le forze dell¡¯ordine hanno fatto irruzione portandolo via per poi metterlo qualche giorno nel carcere di massima sicurezza di Vught (a un¡¯ora e mezza di distanza da L¡¯Aia).

risarcimento
¡ª ?Ma la prova del Dna chiesta dal suo avvocato, Leon van Kleef, ha subito confermato l¡¯errore. E nonostante le scuse del pubblico ministero olandese, la disavventura vissuta dall¡¯uomo si risolver¨¤ con una richiesta di risarcimento come confermato al Guardian proprio dall¡¯avvocato: "Vedremo, ¨¨ stato un incubo e sarebbe potuto capitare a chiunque, in questo caso ¨¨ toccato al mio assistito. Credevo si trattasse di uno scherzo. Quando la moglie del mio cliente, che inizialmente era preoccupatissima, ha realizzato dell¡¯errore, ¨¨ scoppiata a ridere e non riusciva pi¨´ a fermarsi". Van Kleef ha poi contattato le autorit¨¤ italiane per chiedere la revoca dell¡¯arresto e ¡°chiudere presto questa storia¡±.

La procura di Trento
¡ª ?Il boss di Cosa Nostra ¨¨ latitante dal 1993, con un mandato d¡¯arresto europeo emesso dalle autorit¨¤ italiane. In questo clamoroso scambio di persona sarebbe coinvolta anche la Procura di Trento, dalla quale sarebbe partita la segnalazione per arrestare l¡¯uomo. Nonostante al Corriere della Sera il procuratore di Trento, Sandro Raimondi, abbia smentito che l¡¯input sia partito dall¡¯Italia: "Non c¡¯¨¨ stato nessun mandato di cattura europeo da parte della nostra Procura", ha detto. Ci ha pensato, infine, il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, a fare chiarezza: "Trento non si ¨¨ sovrapposta all¡¯inchiesta della Procura di Palermo ¡ª ha commentato sempre al Corriere ¡ª La sua indagine, che non riguardava il latitante, era fondata su fatti autonomi".
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