formula 1
Mercedes cos¨¬ cos¨¬, Red Bull brillante, Ferrari cresciuta: il borsino delle big F1 dopo i test in Bahrain
Come stanno le big della F1 dopo i primi test in Bahrain? La prima (e unica) sessione di lavoro che precede l¡¯inizio della stagione ha detto che potremmo assistere a un inizio di campionato non scontato. Nel senso che la Mercedes non ¨¨ apparsa la schiacciasassi che conoscevamo, la Red Bull ha invece mostrato brillantezza e la Ferrari, che comunque dovr¨¤ faticare per risalire dal sesto posto in classifica costruttori, ¨¨ riuscita a risolvere alcuni problemi del 2020. Vediamo una breve lista di cosa ¨¨ piaciuto e cosa meno delle tre grandi.
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Mercedes
¡ª ?Cosa va: la nuova W12, evoluzione delle sette sorelle iridate che l¡¯hanno preceduta, in questa prima sessione ¨¨ stata spremuta alla ricerca delle imperfezioni e dopo soli 3 giorni di lavoro ancora non si possono esprimere giudizi sugli elementi di forza di una monoposto che piloti e tecnici hanno definito ¡°ancora da comprendere in pieno¡±. Di sicuro ¨¨ una macchina che ha potenziale da esprimere, come quando nella seconda giornata Valtteri Bottas l¡¯ha portata al comando nella ricerca del tempo. Ma nel complesso i punti di forza sono ancora da scoprire.
Cosa non va: la W12 non ha convinto per il comportamento generale, che ha spesso creato problemi di feeling a Lewis Hamilton, finito pi¨´ volte in testacoda e una volta pure nella ghiaia. I tecnici di Stoccarda devono recuperare il carico perso con le modifiche al fondo e trovare pi¨´ equilibrio generale. Andrew Shovlin non ha nascosto i problemi: ¡°Nel corso della sessione abbiamo apportato delle modifiche che hanno aiutato l¡¯assetto con pieno di carburante, anche se i dati ci dicono che non siamo veloci come la Red Bull. Con serbatoio vuoto non abbiamo un quadro chiaro, altri erano pi¨´ veloci di noi. Lavoreremo duro in questo 10 giorni che restano prima del via¡±. Guai a vendere la pelle dell¡¯orso tedesco prima di averlo ucciso. Ma non ¨¨ l¡¯inizio che i campioni sognavano.
Red Bull
¡ª ?Cosa va: tante cose. La RB16B, come dice il nome stesso, non ¨¨ una vettura rivoluzionata, ma ¨¨ figlia della 2020, una monoposto gi¨¤ veloce di suo. Adrian Newey ha ottimizzato concetti e sistemi che gi¨¤ funzionavano e il risultato ¨¨ che Max Verstappen ha dovuto contenersi non poco per non rivelare del tutto il gran potenziale che invece si vedr¨¤ nelle qualifiche del prossimo 27 marzo. Il motore Honda ha fatto un altro step, Sergio Perez ha preso molta confidenza e girato con continuit¨¤, problemi di affidabilit¨¤ praticamente non se ne sono visti. Un ottimo inizio.
Cosa non va: vale lo stesso discorso fatto per i punti di forza della Mercedes W12. La tre giorni di test di Sakhir non ha mostrato apparenti ed evidenti punti di debolezza della RB16B. Un¡¯incognita, che comunque da Milton Keynes escludono categoricamente, pu¨° essere il supporto nel corso della stagione da parte della Honda, che a fine stagione lascer¨¤ la F.1 e rester¨¤ come fornitrice di Red Bull e AlphaTauri. Ma ¨¨ difficile, allo stato, considerare questo fattore come un reale punto debole. Le prime gare chiariranno pregi e difetti delle vetture blu.
Ferrari
¡ª ?Cosa va: la Ferrari ha sicuramente migliorato alcuni importanti difetti del 2020, dalla potenza generale del motore alla penetrazione dell¡¯aria in rettilineo. Il lavoro sulla power unit si ¨¨ visto anche nelle buone prestazioni di Alfa Romeo e Haas e il lavoro sull¡¯aerodinamica ha reso la SF21 pi¨´ efficiente. Sul giro secco, per esempio, il terzo posto di Carlos Sainz nell¡¯ultima giornata ¨¨ una spia che non dispiace. Guai di affidabilit¨¤ pochi, e anche questo ¨¨ un buon segnale (la rossa ha completato 404 giri, 35 in pi¨´ della Red Bull e 100 in pi¨´ della Mercedes). Se questo sar¨¤ bastato per risalire posizioni in griglia lo scopriremo solo il 27 e 28 marzo perch¨¦ McLaren, Aston Martin e Alpine non hanno dormito. Il clima in squadra ¨¨ buono, con Sainz e Leclerc focalizzati sulla crescita delle prestazioni, anche e soprattutto in vista del 2022.
Cosa non va: anche per la Ferrari non si pu¨° dire con assoluta certezza quali siano i punti di debolezza. La grande incognita resta probabilmente la qualit¨¤ complessiva del telaio e l¡¯efficacia sul passo gara, la capacit¨¤ di mettere a terra tutti i miglioramenti, macinando stint di gara veloci senza che l¡¯assetto comprometta la durata e il funzionamento delle gomme. L¡¯anno scorso la Ferrari ha sempre faticato a mandare in temperatura le coperture, trovando la finestra di esercizio ottimale. Da Maranello predicano prudenza, il team principal Mattia Binotto continua ripetere che il divario visto l¡¯anno scorso non si pu¨° recuperare in un solo inverno. Sar¨¤ davvero cos¨¬?
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