C'¨¨ la mano del team principal italiano nella crescita della monoposto del team di Woking: decisivo l'impulso della nuova galleria del vento nelle evoluzioni, soprattutto delle fiancate, che dal GP d'Inghilterra ne hanno migliorato le prestazioni
La McLaren MCL60 ¨¨ la quarta monoposto progettata da James Key prima della sua uscita dal team di Woking. La vettura ¨¨ a tutti gli effetti un'evoluzione della MCL36 del 2022, una monoposto che ha chiuso al quinto posto la classifica costruttori ed ¨¨ stata al di sotto delle aspettative del team, sebbene fosse l'unica, l'anno scorso, a condividere con la Red Bull RB18 lo stesso schema delle sospensioni, con un pull rod all'anteriore e un push sul retro. Ciononostante, la MCL36 ¨¨ stata una delle vetture che ha sofferto maggiormente il porpoising fino all'introduzione della DT039/22 al GP del Belgio dello scorso anno. Le correzioni apportate alla MCL36 dopo l'introduzione della direttiva sembravano aver funzionato, eliminando quasi del tutto il problema del porpoising, ma in realt¨¤ non era cos¨¬ e su questa errata convinzione si ¨¨ poi basato il progetto della MCL60 di questa stagione, realizzato interamente con la galleria del vento e gli stessi strumenti CFD utilizzati per la precedente monoposto. La galleria del vento utilizzata era quella della Toyota a Colonia: struttura aggiornata, ma non pi¨´ allo stato dell'arte. L'indisponibilit¨¤ di strumenti all'avanguardia negli ultimi 5 anni ha infatti costituito un limite sempre pi¨´ evidente nelle capacit¨¤ tecniche del team di Woking che ha progressivamente perso terreno nel confronto con Mercedes, Red Bull e persino Ferrari.?
nuova galleria del vento e priorit¨¤
¡ª ?La nomina a team principal di Andrea Stella a inizio 2023 ha poi permesso di concentrarsi sugli elementi strutturali su cui era necessario intervenire. L'arrivo del tecnico italiano ha preceduto di qualche mese il debutto della nuova galleria del vento, la cui costruzione, rallentata anche a causa della pandemia, ¨¨ stata terminata tra dicembre 2022 e gennaio 2023. I primi sviluppi sulla MCL60, anche se avevano riguardato modifiche minori al bordo del fondo e al profilo dei flap anteriori, erano dunque ancora frutto degli strumenti adottati per progettare e sviluppare la vettura precedente. Dopo l¡¯uscita di James Key, infatti, il team aerodinamico della McLaren ha potuto sfruttare appieno le nuove strutture tecniche solo da marzo. ? l¨¬, secondo quanto dichiarato da Andrea Stella, che sono state individuate le aree della vettura che necessitavano di profondi interventi e sono state fissate le priorit¨¤: in primo luogo trovare la soluzione all'instabilit¨¤ nelle curve veloci con la perdita improvvisa di carico aerodinamico a centro curva; poi il forte degrado delle gomme causato dallo scarso bilanciamento della MCL60.
la svolta inglese
¡ª ?L'esigenza pi¨´ pressante, quella di trovare soluzioni ai problemi di bilanciamento che avevano impedito alla MCL60 di esprimere tutto il suo potenziale, ha avuto una prima risposta al GP di Gran Bretagna. Le prestazioni mostrate l¨¬ dalla MCL60, che in Austria aveva introdotto un pacchetto di modifiche per le fiancate, completate a Silverstone da una nuova versione dell'ala anteriore, non erano infatti prevedibili nemmeno per i tecnici del team inglese. Progressivamente ¨¨ emerso che l'ultima versione del concetto aerodinamico, caratterizzata da fiancate scavate nel profilo superiore e da un canale inferiore pi¨´ ampio che ricorda molto l'ultima versione dell'Aston Martin AMR23, non solo avesse aumentato il carico aerodinamico prodotto dal fondo vettura, grazie alla profilatura totalmente diversa dei canali Venturi e dei deviatori di flusso inferiori, ma anche dato un contributo decisamente positivo a livello di comportamento dinamico.
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i meriti di stella
¡ª ?Il merito sostanziale del nuovo orientamento tecnico, molto pi¨´ chiaro e con obiettivi ben definiti a breve, medio e lungo termine, va ad Andrea Stella. L'ingegnere italiano ha identificato le aree in cui era necessario intervenire, a cominciare dalla galleria del vento: gli sviluppi apportati nelle ultime gare sono i primi elementi scaturiti dal nuovo impianto a cui sono state affiancate nuove postazioni di calcolo e simulazione CFD. La McLaren, quindi, grazie a un rinnovo progressivo delle proprie risorse tecniche, ha permesso ai propri ingegneri di implementare nuovi concetti e soprattutto di estrarre il massimo potenziale dalla vettura. ? corretto ribadire che la MCL60 sia tuttora una vettura troppo sensibile ai diversi tracciati e imprevedibile delle sue reazioni in curva, ma la sua evoluzione proseguir¨¤ per pi¨´ gare, fino ad arrivare a una sorta di anteprima (in senso lato) del concetto della monoposto per la prossima stagione. Da nostre fonti, sembra che i prossimi aggiornamenti avranno come obiettivo principale quello di confermare la direzione del progetto della vettura del prossimo anno.
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