Andretti: "Ferrari, peccato perdere Sainz. Antonelli in Mercedes? Una gioia per l’Italia"

Nella sua carriera Mario Andretti ha guidato tutto. Dalla Formula 1, che nel 1978 lo ha portato al successo mondiale con la vittoria di un titolo iridato, alla NASCAR, passando per il Gran Turismo, la 24 Ore di Le Mans, la Daytona 500 e tanto altro. ? il sogno americano di un ragazzo italiano trasferito negli Stati Uniti a quindici anni, a caccia di una passione che ha cambiato la sua vita per sempre. Così mentre la Formula 1 si prepara alla terza tappa statunitense del calendario, in un weekend di gara che a Las Vegas potrebbe decidere le sorti del mondiale piloti, Mario Andretti ci racconta la sua F1 “americana” tra boom di interesse in USA, previsioni sul futuro, opinioni sui cambi di sedile in arrivo e qualche perplessità sulle scelte fatte da team e piloti.?