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Dentro la nuova Aston Martin: concetti Red Bull ancora pi¨´ estremizzati
La Aston Martin AMR 24 ¨¨ la seconda monoposto di Dan Fallows, da quando il tecnico, proveniente a met¨¤ 2022 dalla Red Bull, si ¨¨ unito al team di Silverstone. ? una monoposto che a prima vista appare come una logica evoluzione della AMR23, da cui ha ereditato il concetto aerodinamico base che include, ovviamente le fiancate spioventi in stile Red Bull, ma che includono anche il canale superiore che le aveva caratterizzate soprattutto a partire dal GP del Canada. In realt¨¤ proprio osservando le fiancate, si nota come il concetto aerodinamico sia stato estremizzato a livello delle imboccature, ridotte alle dimensioni di una buca delle lettere, grazie alla presenza di una labbro anteriore inferiore molto pronunciato, che nella vista frontale, rende praticamente invisibile lĄŻapertura.?
estremizzazione
ĄŞ ?Si tratta dellĄŻestremizzazione del concetto sviluppato per ben due volte la scorsa stagione dalla Red Bull, che ha la funzione di incrementare la portata dĄŻaria diretta al canale posto tra le fiancate ed il fondo in modo considerevole. In sostanza, appare sempre pi¨´ chiaro come una delle zone strategiche delle monoposto ad effetto suolo 2024 sia proprio la parte anteriore inferiore delle fiancate, nella gestione del flusso dĄŻaria laminare diretto al retrotreno. I radiatori sono molto sollevati rispetto al fondo vettura con una forte inclinazione rispetto allĄŻasse verticale. AllĄŻavantreno lo schema della sospensione, in apparenza sembra invariato, nonostante sia identificabile una diversa angolazione dei triangoli della sospensione. Il musetto, per contro, poggia sul secondo elemento dellĄŻala a differenza della monoposto precedente dove si estendeva sino al bordo di entrata del primo elemento. EĄŻ sciancrato inferiormente per determinare la deviazione verso il basso (downwash) del flusso dĄŻaria sottostante diretto verso il divergente al centro del fondo.
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retrotreno
ĄŞ ?Posteriormente lo schema sospensivo, come allĄŻavantreno a prima vista evidenzia soprattutto lĄŻadozione del push rod al posto del precedente tirante, ma in realt¨¤ ¨¨ corretto sottolineare che i triangoli della sospensione sono angolati in modo differente rispetto alla AMR23, e soprattutto sono stati modificati i punti di attacco alla scatola del cambio, innalzandoli per garantire una maggiore libert¨¤ nel disegno del gomito del diffusore. La scatola del cambio, di fabbricazione Mercedes, ¨¨ molto pi¨´ compatta in termini di lunghezza rispetto a quella precedente. Ci¨° ha determinato una diversa, seppur in modo lieve distribuzione dei pesi.?
radiatori
ĄŞ ?Anche il cockpit appare leggermente arretrato rispetto alla monoposto precedente. Interessante il nuovo disegno della presa dinamica, che pur mantenendo la suddivisione in tre parti dello scorso anno, presenta un profilo inferiore maggiormente arrotondato. Lo smaltimento del calore in uscita dai radiatori, fortemente inclinati come scritto, ¨¨ garantito dallo sfogo posteriore di generose dimensioni, a cui dovrebbero aggiungersi feritoie o griglie alla base del cofano motore. Il fondo subir¨¤ parecchie evoluzioni a partire dai test in Bahrain, cosi come le ali, soprattutto quella posteriore, sorretta da un singolo pilone. In sostanza, si tratta di una vettura che non stupisce a prima vista, ma che lascia intravvedere uno studio molto preciso in specifiche aree, con la finalit¨¤ di correzione dei limiti della vettura precedente.
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