L e difficolt¨¤ rendono pi¨´ forti. ? il mantra che da quasi due stagioni accompagna la Mercedes in F1. Ma, per chi era abituato a dominare il campo in lungo e in largo, dover inseguire porta con s¨¦ frustrazione e momenti di incertezza. Che si accentuano quando, come successo in Qatar, un contatto tra i due piloti al via rovina una gara promettente. Ma Toto Wolff, team principal della squadra di Brackley, che ha il compito di guidare i suoi uomini nella traversata del deserto per tornare a vincere, non ha dubbi. Per farcela bisogna iniziare da chi porta in pista la fatica di tutti, ovvero Hamilton e Russell. Che non a caso saranno insieme alla scuderia per altri due anni. Gli errori capitano, la fiducia rimane. "C'¨¨ stato un po' di ritardo ma era chiaro che sarebbe finita cos¨¬, con Lewis che rimaneva con noi. Io e lui siamo sempre molto trasparenti, nei rapporti. Tempo fa mi disse: 'Ho visto John Elkann a cena, ma sappi che non vado da nessuna parte'. E quando avete scritto di un discorso tra lui e la Ferrari mi ha avvisato: 'Toto, non sto portando avanti alcuna trattativa. Ma capisco le voci che sono nate: la firma annunciata ¨¨ arrivata dopo sei mesi, ma era per motivi legati solo a marketing e sponsor. Nella mia mente non c'¨¨ mai stato un millimetro di dubbio. E poi abbiamo per altre due stagioni anche George, che ¨¨ il futuro di questa squadra, cresciuto in Mercedes, la next generation dopo Hamilton. Siamo contenti".?
l'intervista
Wolff: "Batteremo la Red Bull. Hamilton in Ferrari? Una volta mi disse..."
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