l¡¯intervista
Brivio: "In F1 pressione da paura. Il segreto del mio successo? Valentino..."
Quando venerd¨¬ pomeriggio ¨¨ entrato nel paddock di Zeltweg per il GP Stiria di MotoGP, una delle prime persone che Davide Brivio ha incrociato ¨¨ stato Francesco Bagnaia. "Hai un bel culo eh? ¡ª gli si ¨¨ rivolto sorridendo Pecco ¡ª Se domenica vuoi vedere la gara seduto sulla mia poltroncina nel box fai pure". S¨¬, perch¨¦ dopo la grande impresa di conquistare lo scorso anno il Mondiale MotoGP con Joan Mir e la Suzuki, al manager brianzolo sono bastate ¡°appena¡± 11 gare per trionfare anche in F1 con l¡¯Alpine ed Esteban Ocon in Ungheria. Una frase storica di Napoleone dice: "Preferisco un generale fortunato a uno bravo". E se la bravura di manager non ¨¨ assolutamente da mettere in dubbio, non si pu¨° nemmeno negare che, come un Re Mida dello sport, ovunque vada, alla fine Brivio riesce sempre a spuntarla.
Brivio, ¨¨ vero o no che lei ¨¨ parecchio fortunato? (Ride...).
¡°La fortuna te la vai un po¡¯ a cercare. Magari la vittoria in Formula 1 con l¡¯Alpine potrebbe stimolare questo pensiero, nel senso che ci sono state circostanze favorevoli, per¨° devi anche essere in grado di sfruttarle. L¡¯incidente al primo giro ha condizionato la gara, per¨° poi ¨¨ vero che Esteban si ¨¨ trovato in testa e ha mantenuto il comando per 68 giri con sempre Vettel alle costole. E non dimentichiamo la chiamata al box per cambiare le gomme e la gestione di tutta la gara da parte del muretto. Siamo stati bravi¡±.
Com¡¯¨¨ vincere una gara in F1 rispetto alla MotoGP?
¡°L¡¯entusiasmo ¨¨ lo stesso, soprattutto perch¨¦ per Alpine era inaspettata. Una vittoria cos¨¬ poi d¨¤ sempre morale¡±.
L¡¯obiettivo di inizio stagione era il podio.
¡°Non abbiamo stabilito un target preciso, siamo partiti cercando di capire i valori in campo per poi provare a fare il meglio possibile. Siamo quinti in F1, dobbiamo cercare di mantenere almeno quella posizione. I valori sono quelli, Mercedes e Red Bull se la stanno giocando, McLaren e Ferrari sono nel mezzo, ma noi in certe situazioni riusciamo a essere molto competitivi¡±.
Intanto la Mercedes ha vinto, e si sapeva, la Red Bull anche, la Ferrari no. Il vostro Mondiale per certi versi l¡¯avete gi¨¤ conquistato.
¡°Noi siamo contenti di come stiamo andando, considerando anche il nuovo regolamento che arriver¨¤ nel 2022 con le risorse quasi interamente dedicate a quello¡±.
Com¡¯¨¨ stato il passaggio dalla MotoGP alla F1?
¡°Ovviamente ¨¨ un¡¯organizzazione molto pi¨´ grande, con molte pi¨´ funzioni e compiti pi¨´ distribuiti, mentre qui tante mansioni sono pi¨´ concentrate in una persona. In F1 c¡¯¨¨ molta pi¨´ specializzazione, ma ¨¨ anche una conseguenza del fatto che ci sono pi¨´ risorse, budget pi¨´ grandi e di conseguenza puoi investire di pi¨´ in organizzazione, attrezzature, persone. E da un punto di vista tecnico, per caratteristica un¡¯auto ¨¨ pi¨´ misurabile e quindi sei pi¨´ incentivato a sviluppare strumenti di misurazione per interpretare quello che succede. Nelle moto c¡¯¨¨ un limite dettato dal movimento del pilota, dal funzionamento di un telaio pi¨´ complesso dove il feeling del pilota incide molto. Sono due mondi diversi. A me intriga molto vedere gli ingegneri all¡¯opera, vedere cosa arrivano a simulare. E poi c¡¯¨¨ la grande differenza dell¡¯interazione con i piloti durante la gara e le prove¡±.
Com¡¯¨¨ lavorare con Fernando Alonso?
¡°? molto facile, con Fernando e tutto il team c¡¯¨¨ un clima molto bello. Lui ¨¨ molto entusiasta e motivato in quello che fa. E credo sia parecchio utile alla squadra, perch¨¦ riesce a stimolare. A me piace lavorare con lui: lo vedi che per esperienza e intelligenza ¨¨ uno di quelli top, fa parte di un¡¯¨¦lite per come affronta il weekend, per la motivazione che ha¡±.
Lei con uno cos¨¬ ci aveva gi¨¤ lavorato.
¡°Se pensiamo a Rossi, anche lui ¨¨ uno che ha sempre avuto una grande lucidit¨¤ in gara, pensava a cosa fare, leggeva bene le varie situazioni. Pure Valentino ¨¨ in quell¡¯¨¦lite¡±.
Ocon ¨¨ una bella scommessa vinta.
¡°Esteban ¨¨ uno dei giovani su cui puntare e infatti gli abbiamo rinnovato il contratto per altri tre anni. Ha avuto qualche gara complicata ma ne ¨¨ uscito molto bene e in Ungheria ha dimostrato una gran maturit¨¤, tenendo tutto sotto controllo e senza fare errori. Pu¨° solo migliorare¡±.
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Lei ¨¨ tornato nel paddock nel weekend in cui Valentino ha annunciato il ritiro.
¡°Mi sono fermato durante il viaggio per venire a Zeltweg e ho seguito la conferenza stampa sul telefonino. Un po¡¯ era nell¡¯aria, per¨° ¨¨ stato particolare. Ho mille ricordi, sono stati anni bellissimi. Io devo tutto anche da un punto di vista personale a Valentino. Ero in Yamaha, lui alla Honda, abbiamo negoziato e poi abbiamo vinto subito. Ho imparato molto da lui, ha cambiato l¡¯approccio di Yamaha alle gare, mi ha fatto capire la differenza tra partecipare e cercare di fare il meglio possibile e partecipare per vincere un Mondiale¡±.
L¡¯ha resa un manager migliore?
¡°Assolutamente s¨¬. Attraverso la cura dei dettagli, puntare al massimo in ogni settore, dal personale allo sviluppo tecnico, alla messa a punto, senza accontentarsi. E poi ho imparato molto anche dal rapporto con il pilota, mi ha sempre spiegato molte cose, abbiamo sempre avuto un gran rapporto. In Suzuki forse pensavano che ero bravo e mi hanno chiamato, ma se lo hanno fatto, ¨¨ soprattutto per quello che avevo fatto con Valentino¡±
Hanno nostalgia di lei in Suzuki?
¡°Questo bisogna chiederlo a loro. La squadra ¨¨ la stessa, me ne sono andato improvvisamente ma era comunque tutto organizzato¡±.
Ma un po¡¯ le manca il mondo della MotoGP?
Lunga pausa... ¡°? un ambiente in cui ho passato pi¨´ di vent¡¯anni, ¨¨ chiaro che sono legato, entrando nel paddock hai la sensazione di ritrovare il tuo mondo, ho rivisto tante persone, il feeling ¨¨ stato immediato, sembrava fossi uscito ieri¡±.
? molto diversa la pressione che c¡¯¨¨ in Formula 1?
¡°Direi di s¨¬. In team come la Suzuki o la prima Yamaha non c¡¯erano troppe pressioni dai vertici, l¡¯azienda non ti chiedeva grossi risultati. Una gara andata male non ti mandava sotto processo. In F1 c¡¯¨¨ una pressione diversa. Poi sia Luca De Meo, il Ceo del gruppo Renault, che Laurent Rossi, a.d. dell¡¯Alpine, sono molto appassionati e seguono direttamente, l¡¯interazione ¨¨ continua e la pressione la senti¡±.
Lo scorso anno proprio a Zeltweg ha iniziato a cambiare il Mondiale di Joan Mir e della Suzuki. Domenica Joan ha ottenuto il miglior risultato della stagione, secondo. Pu¨° essere il punto di svolta?
¡°Per Joan ¨¨ pi¨´ difficile, ma non ¨¨ troppo tardi. ? chiaro che da adesso in poi non si pu¨° lasciare pi¨´ niente per strada, bisogna sfruttare ogni situazione e opportunit¨¤. Chiss¨¤ che il suo campionato non riparta dal podio in Stiria¡±.
Chi vince il Mondiale F1 e MotoGP?
¡°In MotoGP vorrei chiaramente che vincesse una Suzuki, ma la vedo difficile, vedo in forma Quartararo, ora ¨¨ quello che ha pi¨´ possibilit¨¤. Poi dipende da come affronter¨¤ le ultime gare quando l¡¯obiettivo si avvicina. In F1 Hamilton-Verstappen ¨¨ un bel duello, da seguire. Nonostante qualche tensione, credo che stiano duellando senza risparmiarsi colpi, mettendo in campo tutte le loro energie e capacit¨¤. E questo credo che sia molto bello da vedere¡±.
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