FeRRARI STORY
Con la Ferrari 158 e il motore otto cilindri Surtees non ha rivali
Il progresso raggiunto dai team britannici rese ben presto obsoleta la 156 F1 e la Ferrari dovette rapidamente correre ai ripari. Divise le strade con buona parte dello staff creatore della precedente monoposto, la Scuderia Ferrari incaric¨° Angelo Bellei e Mauro Forghieri di creare una nuova vettura in grado di riconquistare velocemente la leadership nelle stagioni 1964 e 1965. Per la nuova monoposto si decise anche di adottare una nuova unit¨¤ motrice al posto dei Dino V6 che stavano ormai segnando il passo. Vennero messi a punto sia un V8 a 90¡ã che un V12 a 180¡ã; dopo intensi test pre-stagionali si decise di utilizzare il primo.
MONOSCOCCA SUL MODELLO LOTUS
¡ª ?Per la costruzione del telaio, si prese come modello la temibile Lotus 25, creando uno chassis monoscocca a traliccio in tubi d¡¯acciaio con pannelli di alluminio rivettati su ambo le fiancate: la vettura era pi¨´ rigida, ma senza eccedere sul peso complessivo. I serbatoi furono collocati sia lateralmente che davanti al posto guida, consentendo una migliore ripartizione dei pesi. Le sospensioni furono inserite all¡¯interno della scocca, mentre i freni posteriori vennero posti all¡¯uscita del differenziale. Inoltre, furono concepiti degli innovativi cerchi da 15¡¯¡¯ a cinque razze in lega di magnesio, un materiale al tempo ancora inedito. Il protrarsi dei collaudi costrinse la Scuderia Ferrari a rinviare il debutto della monoposto alla seconda gara del campionato 1964 prevista in Olanda a Zandvoort, ma fu una decisione azzeccata dato che John Surtees riusc¨¬ subito ad arrivare secondo.
RESA DEI CONTI IN MESSICO
¡ª ?L¡¯inglese condusse una stagione di vertice, conquistando la vittoria sia in Germania che in Italia, pi¨´ due secondi posti ed un terzo che gli permisero di rimanere in corsa per il titolo fino alla ¡°resa dei conti¡± in Messico nonostante ben quattro battute a vuoto. L¡¯epilogo al circuito Magdalena Mixhuoca fu epico. Graham Hill con la Brm sembr¨° in vantaggio ma Lorenzo Bandini, al via sulla Ferrari con i colori bianco-blu della Nart, lo tampon¨° costringendolo ai box per riparare i tubi di scarico danneggiati.
LASCIATEMI PASSARE, VADO A VINCERE!
¡ª ?Surtees, autore di un avvio difficile, rimont¨° faticosamente: sul finire della gara Bandini lo lasci¨° passare permettendogli di concludere secondo alle spalle di Gurney. Per il gioco degli scarti, Surtees riusc¨¬ a strappare il titolo piloti a Graham Hill per un solo punto. Hill non se la prese pi¨´ di tanto, limitandosi a regalare a Bandini per il successivo Natale una strenna particolare: un corso di guida stradale a cassette¡
? RIPRODUZIONE RISERVATA