Formula1
Mercedes regina di tattica in Spagna. L'analista Pilotti: ¡°Cos¨¬ Hamilton vince con i big data¡±
Pensare alla Formula 1 come una sola competizione di auto e piloti, ¨¨ un modo riduttivo (per non dire errato) di descrivere un mondo che nasconde dietro le quinte competenze e professionalit¨¤ di cui spesso si conosce poco. Nell¡¯ultimo GP di Spagna, per esempio, si ¨¨ assistito a un momento chiave quando la Mercedes (che ha vinto la gara) ha deciso di far fare una seconda sosta a Lewis Hamilton, in quel momento secondo dietro a Max Verstappen. Un azzardo? No, una scelta in cui ¨¨ entrato in gioco anche un altro fattore, l¡¯analisi dei dati in tempo reale, che i campioni di Stoccarda sanno fare bene e hanno fortemente implementato. I Big Data sono una chiave fondamentale della competizione odierna. Un'enorme mole di numeri e dati la cui analisi richiede competenza, grande abilit¨¤ e forte passione. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Pilotti, Chief Information Officer di Mercedes Amg.
Di cosa si occupa esattamente nel team Mercedes?
¡ª ?"In Mercedes gestisco tutto l¡¯aspetto informatico: dai software che controllano le centraline delle monoposto alla crittografia dei dati della parte finanziaria. Io e il mio team ci occupiamo di gestire e analizzare il flusso di dati che arrivano pre, durante e dopo una gara".
Da dove e come gestite questi dati?
¡ª ?"Avviene tutto da remoto. I nostri headquarter sono a Brixworth e Brackley, in Inghilterra. L¡¯architettura di gestione dei dati ¨¨ fornita dalla federazione, per questa ragione tutti i team hanno la stessa struttura e le medesime possibilit¨¤. Noi vediamo in tempo reale tutti i parametri e decidiamo il flusso di dati da analizzare".
Come nasce la passione per i Big Data?
¡ª ?"Quando mi sono laureato non c¡¯era questa attenzione ai dati come oggi. C¡¯erano i database ma prima le analisi venivano fatte su 3-4 parametri, oggi su decine di migliaia. Per questo motivo il numero degli esperti che si occupano di Big Data ¨¨ triplicato negli ultimi anni. La mia crescita professionale ¨¨ avvenuta a braccetto con l¡¯evoluzione dell¡¯informatica degli ultimi decenni. ? una bella sfida".
Alla luce di questo, da quanto tempo lavora in Mercedes?
¡ª ?"Ho lavorato per 10 anni a Stoccarda, mi occupavo di servizi finanziari per l¡¯automotive. Poi, dopo una parentesi nel settore bancario e finanziario, sono stato richiamato in Mercedes, ma questa volta a gestire il sistema di dati complessi nel team di Formula 1. Sono stato richiamato proprio dopo un episodio avvenuto nel GP del Canada del 2014. Hamilton ebbe un guasto al motore e Rosberg fu costretto a una modifica ai software. ? stato cos¨¬ che si sono ricordati di me e della mia competenza".
Come avviene il suo lavoro durante una gara?
¡ª ?"I GP richiedono una concentrazione fisica e mentale enorme, alle volte lo stress causa anche dolore fisico come crampi alle gambe. Durante alcuni GP perdo fino a 2 litri di liquidi. Questo avviene perch¨¦ si lavora costantemente sotto pressione. Questo tipo di lavoro non ¨¨ mai individuale ma riguarda tutto il team. Capita di fare degli errori, ma questi non sono mai dei singoli quanto del gruppo, non si cerca mai un colpevole: vince il team e perde il team, noi ragioniamo come una sola persona. L¡¯obiettivo ¨¨ sempre quello di imparare dagli errori e fare in modo che non si ripetano. Questa ¨¨ la Formula 1".
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Come si gestisce oggi, in particolare, il compound elettronico delle monoposto?
¡ª ?"La rigenerazione dell¡¯energia ¨¨ la parte pi¨´ importante sia per le competizioni come Formula 1 e Formula E, sia per le auto di ogni giorno: la chiave di volta del processo di ibridizzazione e elettrificazione. L'ottimizzazione di questi sistemi permette alle auto di uso comune di guadagnare chilometri di autonomia, ma nelle monoposto d¨¤ pi¨´ spinta in accelerazione e permette di essere pi¨´ efficaci in frenata. Inoltre, oggi, ¨¨ complesso gestire i campi elettromagnetici e le tensioni diverse presenti all'interno dei powertrain. Sotto questo aspetto le auto da corsa sono una bomba energetica. La buona gestione di queste componenti ¨¨ essenziale per evitare che un veicolo si fermi all'improvviso".
Ci sono mai stati episodi sorprendenti in cui l'istinto dei piloti ha fatto la differenza?
¡ª ?"S¨¬, succede in particolare con Lewis Hamilton. Per esempio il suo giro di qualifica a Singapore nel 2018: noi avevamo effettuato delle simulazioni sul tempo del giro: lui riusc¨¬ a fare 1 secondo e 2 decimi in meno. Sono cose che vanno oltre la fisica, da fuoriclasse. Lewis fa delle cose che alle volte sorprendono anche noi, come la vittoria su tre ruote nel GP di Silverstone del 2020, gli ultimi 20 secondi di quella gara sono stati da brividi. Nel GP di Imola avevamo dato per persa la situazione, poi ¨¨ rientrato in pista e ha concluso al secondo posto. Lavorare con Lewis ¨¨ un onore, ¨¨ arrivato a un livello assurdo".
...e vittorie in cui la strategia ha prevalso, come nell¡¯ultimo GP Spagna?
¡ª ?¡°Ci sono stati diversi altri episodi. Per esempio a Sochi nel 2017 con la prima vittoria di Bottas: l¨¬ abbiamo fatto un eccezionale lavoro di team su come attaccare le curve. Oppure la vittoria di Hamilton in Ungheria nel 2019: l¨¬ riuscimmo a gestire alla perfezione le gomme e a superare la Red Bull di Verstappen ai box. Conta molto anche la sensibilit¨¤ dei piloti alle nostre indicazioni. Essere fuoriclasse passa anche da quello¡±.
Cambierebbe qualcosa dei regolamenti attuali della Formula 1?
¡ª ?"Le regole sono regole, e sono uguali per tutti. L'unica cosa importante ¨¨ la sicurezza, l'abbiamo visto nel 2020 con l'incidente in cui la monoposto di Grosjean ha preso fuoco. L'obiettivo ¨¨ quello di fornire delle monoposto sicure ai piloti. Deve essere uno spettacolo sportivo, non drammatico. Alle volte da fuori non si percepisce ma ¨¨ uno sport davvero pericoloso. Oggi la tecnologia ¨¨ capace di evitare ci¨° che ¨¨ successo in passato a piloti come De Angelis o Senna. L'evoluzione deve essere sempre in funzione della sicurezza".
Come vi rapportate con i vostri competitor? In particolare con Ferrari e Red Bull?
¡ª ?"La Ferrari ¨¨ la storia della Formula 1. La Ferrari ¨¨ la Formula 1. Ci sono delle differenze rispetto a Red Bull, non dal punto di vista tecnico ma piuttosto a livello di competitivit¨¤: la seconda ¨¨ un team inglese, quindi ¨¨ una sfida in "casa" tra team della stessa nazione. Competere con la Ferrari, invece, sportivamente ¨¨ un bene per lo spettacolo e per questo sport".
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