L'azienda milanese ha battuto la Bridgestone e avr¨¤ un'opzione anche per il 2028. Decisivi l'esperienza e il progetto "green"
L¡¯attesa ¨¨ durata pi¨´ del previsto. Ma oggi viene annunciato il fornitore di pneumatici per la F1 dal 2025 al 2027. La scelta alla fine ¨¨ caduta sulla Pirelli, il cui contratto in scadenza alla fine del prossimo anno sar¨¤ rinnovato per altre tre stagioni, con un¡¯opzione ulteriore sul 2028. Una decisione all¡¯insegna della continuit¨¤, visto che l¡¯azienda milanese ¨¨ presente nella massima serie dell¡¯automobilismo dal 2011, quando subentr¨° alla Bridgestone. Per¨° la conferma non era scontata. Proprio il colosso giapponese, che ha partecipato al bando di gara chiuso il 15 maggio, ¨¨ stato uno sfidante insidioso, potendo far valere la propria esperienza di sessant¡¯anni nel motorsport.?
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legame strategico con f1
¡ª ?La permanenza della Pirelli in F1 ha un significato molto importante per l¡¯industria italiana. Le corse rappresentano una palestra tecnologica eccezionale dove sperimentare soluzioni da trasferire nella produzione di serie. Inoltre il legame con la F1, in questi anni, ¨¨ diventato una partnership strategica anche a livello promozionale, con numerose iniziative condivise. Non a caso, stamattina si terr¨¤ una conferenza stampa alla Bicocca a cui parteciperanno Stefano Domenicali, il capo della F1, e il presidente della Federazione internazionale Mohammed Ben Sulayem, durante la quale si parler¨¤ del rinnovo della fornitura e dovrebbe essere annunciato un progetto relativo alla sostenibilit¨¤ ambientale, tema fondamentale per il futuro della F1. Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, ha pi¨´ volte sottolineato l¡¯importanza di confrontarsi sul palcoscenico dei GP.
A favore del marchio italiano c¡¯¨¨ il fatto di avere sempre soddisfatto, in tredici anni, le richieste della Fia, contribuendo anche alla ricerca dello spettacolo voluta dai vertici della F1. Assecondare i cambiamenti regolamentari, come quello del 2017 che vide l¡¯introduzione di gomme pi¨´ larghe e quello del 2022 che ha visto la rivoluzione dei cerchi da 18 pollici con pneumatici dalla spalla ribassata, ¨¨ stato uno sforzo notevole per il marchio italiano. Che ogni anno investe in F1 l¡¯equivalente di quello che spendono alcuni team (cifre nell¡¯ordine di decine di milioni di euro). Fare largo nel 2025 alla Bridgestone, con la prospettiva per i giapponesi di dovere partire da zero e costruire al contempo altre gomme per il 2026 destinate alle vetture che monteranno le power unit di nuova generazione, sarebbe stato probabilmente un salto nel buio. Altro elemento che ha pesato a vantaggio della Pirelli.
flessibilit¨¤ per la f1
¡ª ?Le sfide attuali sono molto pi¨´ complesse di quelle affrontate in passato da altri costruttori, perch¨¦ nel frattempo sono quasi del tutto spariti i test in pista (per contenere i costi) e quindi la progettazione delle gomme ¨¨ affidata ai modelli di calcolo e alle prove al simulatore. Ma la Pirelli ha dimostrato flessibilit¨¤, reagendo prontamente quando serviva, come ¨¨ successo da Silverstone in avanti con l¡¯introduzione di carcasse pi¨´ resistenti per fronteggiare la crescita esponenziale delle prestazioni delle monoposto. Ha anche iniziato lo sviluppo delle gomme prive di termocoperte. Ma il debutto, rinviato oltre il 2024, potrebbe essere accantonato da F1 e Fia in favore di altre idee per l¡¯ambiente.
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