Dopo la bandiera a scacchi, la Red Bull ha ringraziato la Ferrari per la mancata sosta in regime di Safety Car: l'analisi della strategia scelta per Leclerc e Sainz

Il primo GP Miami della storia F1 poteva forse avere un risultato diverso? Partito dalla terza casella in griglia, Max Verstappen ha sorpassato le Ferrari in pista, ha preso il largo e poi controllato il vantaggio fino allĄŻincidente di Lando Norris, che ha rischiato di riaprire i giochi negli ultimi giri. Alla fine, per¨°, nonostante i chilometri conclusivi vissuti con il batticuore, poco o nulla ¨¨ cambiato nellĄŻordine dĄŻarrivo. Ma le dichiarazioni a caldo di Christian Horner, team principal Red Bull, instillano il dubbio sulle scelte tattiche del Cavallino: Ą°Ci hanno permesso di restare fuori dai guaiĄ se Leclerc e Sainz avessero cambiato le gomme per passare alle Soft in regime di Safety Car, avremmo raccolto solo un terzo postoĄą. Ma ¨¨ davvero cos¨Ź??