La protesta dell¡¯associazione Peta contro la societ¨¤ che controlla la F1, sponsor dell¡¯Iditarod, corsa per cani che si corre ogni in Alaska: ¡°Regalo speciale per Domenicali, ¨¨ solo un manichino ma in quella gara gli animali muoiono davvero¡±
Cosa hanno in comune il Mondiale di Formula 1 e l¡¯Iditarod, la celebre corsa di cani da slitta che si tiene ogni anno in Alaska su un percorso estremo ¨C per lunghezza e condizioni meteorologiche ¨C di circa 1000 miglia, che unisce le citt¨¤ di Anchorage e Nome? La prima similitudine ¨¨ che entrambe sono competizioni di velocit¨¤, pur se estremamente diverse tra loro. La seconda, e ben meno evidente, ¨¨ il sostegno da parte di Liberty Media: la societ¨¤ statunitense, che organizza il Campionato del Mondo F1 dal 2017, ¨¨ tra gli sponsor principali della gara tra slitte. E ha scatenato le proteste di un¡¯associazione animalista.
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la protesta contro liberty
¡ª ?Stefano Domenicali, presidente e a.d. F1, nei giorni scorsi ha festeggiato un anno da leader dei GP. E se i primi 12 mesi al vertice sono stati piuttosto complicati nell¡¯intento di fronteggiare un calendario messo costantemente in dubbio dal Covid, l¡¯inizio del 2022 non appare pi¨´ sereno. Variante Omicron a parte, nelle scorse ore il manager imolese avrebbe infatti ricevuto un manichino di un cane morto: una protesta rivendicata dall¡¯associazione animalista Peta (¡°People for the Ethical Treatment of Animals¡±), che da anni si batte contro l¡¯Iditarod, competizione finita nel mirino delle critiche per le condizioni estreme a cui i cani da slitta sono sottoposti: secondo le ricerche degli attivisti, sarebbero oltre 150 gli animali morti nella sfida, con svariate centinaia di cani rimasti infortunati al termine della corsa. Una situazione sgradevole che ha spinto altre multinazionali ¨C tra queste ExxonMobil, Jack Daniels e Coca Cola ¨C a ritirare il proprio sostegno economico alla gara.
la lettera a domenicali
¡ª ?¡°Molte aziende ¨C spiega l¡¯associazione animalista ¨C dopo aver appreso della crudelt¨¤ dell¡¯Iditarod ascoltando la Peta, hanno deciso di cancellare la propria sponsorizzazione, tagliando tutti i legami con la corsa. Non ¨¨ ancora successo per¨° con la Gci, compagnia sorella della Formula 1, anch¡¯essa guidata da Liberty Media, che ancora investe pi¨´ di 215.000 euro all¡¯anno nella competizione. ? per questo motivo che abbiamo organizzato una consegna speciale per il Ceo della F1, Stefano Domenicali. Non preoccupatevi, ¨¨ solo un manichino. Ma i cani dell¡¯Alaska, invece, muoiono per davvero¡±.
peta e f1
¡ª ?Non ¨¨ comunque la prima volta che la Peta si occupa di Formula 1. Nei giorni scorsi, gli attivisti avevano festeggiato il trentasettesimo compleanno di Lewis Hamilton pubblicando un post di sostegno al pilota inglese, noto per le sue posizioni a tutela dell¡¯ambiente, dei diritti delle minoranze e degli animali: ¡°Sia che porti a casa vittorie in pista o che parli di animali, di razzismo o della catastrofe climatica, Sir Lewis Hamilton ¨¨ un campione in ogni cosa che fa. Auguriamo un felice compleanno alla leggenda vegana che ci ispira ogni giorno¡±.
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