Il Ceo della F1 invita i tifosi a partecipare al GP d'Italia, aperto al pubblico al 50 percento. Avviso all'autodromo: "Fatico a pensare a un Mondiale senza, ma se perde soldi... Nel 2022 un terzo delle gare con la sprint race"
Restare distaccato, quando sei italiano, hai vissuto con la tua famiglia a Monza e hai fatto il capo della Ferrari, ¨¨ quasi impossibile. Stefano Domenicali, il boss della F1, risponde alle previsioni di vendita negative dei biglietti per il GP d'Italia (qui gli orari del GP) con una sorta di appello ai tifosi: "Spero che i dati che ho letto non siano oggettivi e che la gente risponda con entusiasmo, se lo aspettano anche le squadre. Monza (qui guida e info alla gara) ¨¨ sempre stata una gara speciale, a prescindere dal colore della casacca che indossi. Quest'anno, le nazioni in cui siamo riusciti a ospitare il pubblico hanno sempre registrato grandi eventi: da Silverstone all'Ungheria, da Spa a Zandvoort. La risposta al Covid ¨¨ stata diversa a seconda dei Paesi. Per Monza ¨¨ stato concesso il 50% della capienza, ma le vendite sono cominciate solo a fine luglio...".
Bel Mondiale
¡ª ?Eppure i contenuti per uno spettacolo appassionante non mancano: il duello nel Mondiale fra Max Verstappen e Lewis Hamilton, divisi da appena 3 punti; una Ferrari in ripresa, che lotta con la McLaren per il terzo posto nella classifica Costruttori; e il format uguale a quello di Silverstone, con le qualifiche gi¨¤ al venerd¨¬, la pole assegnata al sabato nella Sprint Qualifying (la gara breve) e per finire la gara "vera" della domenica. Pu¨° avere influito il caro prezzi? "Non mi risulta, altrove non c'¨¨ stato. Nel caso, ¨¨ una scelta dei promotori locali, noi non abbiamo voce in capitolo", dice Domenicali. Chiss¨¤ se i 15 mila attesi a Monza alla fine non diventeranno di pi¨´, colorando le tribune di rosso come hanno fatto gli olandesi a Zandvoort con l'arancione per Verstappen. Il ritorno di certi circuiti storici ¨¨ stato un successo, applaudito anche dai piloti. Quello brianzolo, conosciuto come il tempio della velocit¨¤, si appresta a festeggiare i 100 anni nel 2022 e rappresenta la tradizione pi¨´ profonda delle corse. "Vorrei che la storia di Monza fosse proiettata nel futuro. Stiamo discutendo con gli organizzatori proprio per capire come rilanciare il gran premio ¨C prosegue Domenicali ¨C. Faccio fatica a pensare a una Formula 1 senza Monza, per¨° gli eventi sono anche business e deve esserci un ritorno economico che li giustifichi". Intanto non c'¨¨ una preclusione ad avere due gare in Italia, come quest'anno con Imola e Monza. "Non lo escludo". Una bella spinta potrebbe arrivare da una Ferrari che torni a vincere o almeno a lottare per il titolo. Domenicali non lo nega: "La Ferrari ¨¨ troppo importante per non pensare a un grande effetto positivo quando torner¨¤ al vertice. L'entusiasmo che il marchio riesce a generare nel mondo ¨¨ fondamentale per la Formula 1. Lo capiscono anche i team (Mercedes e Red Bull; n.d.r. ) che oggi si contendono il Mondiale. Rivedere una Ferrari competitiva gioverebbe a tutto il sistema".
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Personaggi
¡ª ?Il 2021 doveva essere un anno di transizione, con macchine simili a quelle della stagione precedente, per ridurre le spese, e la rivoluzione regolamentare rinviata al 2022. Invece ci sta pensando la sfida generazionale fra Hamilton e il giovane Verstappen a renderla avvincente. "Nessuna regia occulta ¨C sorride Domenicali ¨C ci siamo ritrovati ad assistere a un campionato bellissimo, anche se alla vigilia lo prevedevano in pochi. Ora spero che il duello resti incerto fino all'ultima gara. Lewis ha vinto il primo titolo nel 2008 ed ¨¨ ancora qui a lottare per l'ottava corona. Un campione dai mille interessi, che non ha avuto paura di esporsi su temi di attualit¨¤ sociale. I piloti sono un nostro valore. Vale anche per Max, che ¨¨ riuscito a convogliare la passione di tutti gli olandesi, oppure Norris e Russell, che stanno diventando personaggi amati in Inghilterra dopo Hamilton". In questo momento c'¨¨ in ballo anche l'avvenire di Antonio Giovinazzi, l'unico italiano in F1, che si gioca la conferma con l'Alfa Romeo, posto a cui ambiscono anche il cinese Zhou e De Vries. "La Cina ha un enorme appeal commerciale, ma Antonio ¨¨ un grande pilota. Da un punto di vista sentimentale, e anche professionale, potete immaginare facilmente che cosa vorrei...". La Sprint Qualifying vedr¨¤ il suo ritorno a Monza dopo l'esperimento di Silverstone, poi sar¨¤ ripetuta in Brasile. "La direzione ¨¨ giusta. Per il 2022 puntiamo a un calendario di 23 gare, di cui un terzo abbia il format di questo tipo, che aumenta l'imprevedibilit¨¤. La Formula 1 ¨¨ in salute, ¨¨ tornata ad attirare i giovani e a richiamare interesse di organizzatori e costruttori, questi ultimi invogliati dal budget cap ¨C prosegue Domenicali ¨C. Abbiamo deciso di puntare sull'ibrido e sulle benzine sostenibili. A Monza ci sar¨¤ un altro incontro con le Case per discutere sui motori del futuro".
Calendario
¡ª ?La positivit¨¤ di Kimi Raikkonen ha riportato l'attenzione dell'ambiente sul coronavirus: "Ci proteggiamo al massimo, c'¨¨ chi sta lottando per il titolo... Il sindaco di San Paolo ci ha assicurato che ci sono le condizioni per correre nella metropoli brasiliana, con il pubblico al completo. Il Qatar? ? un'opzione che stiamo valutando per quest'anno, la prossima settimana vi sapr¨° dire", spiega Domenicali. Come la mettiamo con l'allarme lanciato da Mattia Binotto sul fatto che le regole 2022 non saranno garanzia di vedere pi¨´ sorpassi? "Abbiamo ridotto le aree su cui intervenire e questo dovrebbe portare all'equilibrio delle prestazioni sul lungo periodo. Ma all'inizio qualcuno potrebbe avere avuto pi¨´ tempo per la ricerca e partire in vantaggio. I veri temi tecnici al centro del dibattito saranno per¨° il peso delle vetture e le loro dimensioni"
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