L'ex patron della F1, che non aveva condannato il presidente russo per l'aggressione all'Ucraina, ora ritratta: "Il popolo ucraino non merita di soffrire e dalla guerra non si ottiene niente. Non volevo turbare nessuno, ho parlato senza pensarci troppo"
Bernie Ecclestone fa marcia indietro. Dopo la controversa intervista in cui ha dichiarato che per Vladimir Putin "si prenderebbe una pallottola al suo posto" e che, con riferimento all'aggressione della Russia all'Ucraina "Putin sta facendo ci¨° che ritiene giusto per la Russia", adesso l'ex patron della F1 ha deciso di scusarsi per qualsiasi "turbamento" che le sue parole possano aver procurato.?
senza pensarci
¡ª ?¡°Spesso le persone, penso, escono e dicono cose o fanno cose senza pensarci troppo - ha detto in una nuova intervista a SKY - probabilmente ho fatto lo stesso. E potrei capire le persone che pensano che sto difendendo quello che ha fatto Putin in Ucraina, cosa che non faccio. Sono cresciuto durante la Seconda Guerra mondiale. Quindi so com'¨¨. Mi dispiace per le persone in Ucraina che devono soffrire per qualcosa che non hanno fatto. Non hanno fatto niente di male. Non hanno iniziato niente e non hanno fatto niente. Vogliono andare avanti con le loro vite. Vogliono che i loro figli vadano a scuola e cerchino di andare a lavorare e guadagnarsi da vivere per far andare avanti la loro famiglia. Quindi non meritano di dover soffrire".
lewis durissimo
¡ª ?"La guerra - continua Ecclestone - non va bene per nessuno. Non vedo come si possa guadagnare da essa. Penso che dovrebbero incontrarsi e trovare un accordo. E mi dispiace se qualcosa di quello che ho detto ha sconvolto qualcuno, perch¨¦ di certo non era l'intenzione".?Dopo i commenti di Ecclestone, anche Lewis Hamilton era stato durissimo: "Non posso credere di aver sentito che qualcuno sostiene la guerra - ha detto Hamilton - lo sfollamento di milioni di persone, l'uccisione di migliaia di civili, la persona che lo sta facendo. E' oltre la mia comprensione".?
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA