La quinta edizione della rassegna (11-14 maggio) nella citt¨¤ emiliana propone una retrospettiva sul grande ingegnere le cui idee hanno avuto applicazione anche per veicoli del ministero della Difesa?
Il Motor Valley Fest, festival della Terra dei Motori dell¡¯Emilia Romagna, torna per la sua quinta edizione dall¡¯11 al 14 maggio 2023 a Modena. L¡¯Emilia Romagna ¨¨ la regione italiana emblema del motorsport che fa battere i cuori degli appassionati e fa girare l¡¯economia con 16 mila imprese e 100 mila addetti tra il diretto e l¡¯indotto. Qui c¡¯¨¨ la patria dei motori: 150 km tra Parma, Modena, Bologna, Rimini, Misano con 4 circuiti internazionali, 7 case costruttrici, 11 musei di auto di lusso, 19 collezioni special. La Motor Valley 2023 prevede un intenso calendario di convegni e tavole rotonde, esposizioni di vetture e moto dei brand emiliano-romagnoli, incontri tematici, parate, appuntamenti dinamici e degustazioni, presentandosi ancora una volta fra gli eventi di primavera pi¨´ attesi, oltre i confini della terra de ¡°E mutor¡±. Il fiore all¡¯occhiello di questa edizione del Motor Valley Fest ¨¨ una mostra inedita al Palazzo Ducale di Modena: ¡°L¡¯altra storia dell¡¯Ing. Mauro Forghieri¡±, anche con auto, moto e motori che hanno dato una svolta al settore del Motorsport, e non solo, con cimeli e oggetti appartenuti al grande progettista emiliano scomparso a 87 anni il 2 novembre 2022.?
le vittorie di forghieri
¡ª ?Mauro Forghieri ¨¨ stato il principale collaboratore di Enzo Ferrari, direttore tecnico della Scuderia di Maranello dal 1962 al 1971 e dal 1973 al 1984, protagonista assoluto dei trionfi della Rossa. Sotto la sua gestione tecnica e sportiva la Ferrari ha vinto 54 GP iridati, 11 titoli mondiali in Formula 1 (sette Mondiali Costruttori nel 1964, 1975, 1976, 1977, 1979, 1982, 1983 e quattro Mondiali piloti nel 1964 con John Surtees, nel 1975 e 1977 con Niki Lauda, nel 1979 con Jody Scheckter), oltre a cinque mondiali Sport Prototipi. Una vita, quella di Mauro Forghieri, dedicata al Motorsport. ¡°Le corse ¨C diceva Forghieri ¨C non sono solo un insuperabile banco di prova tecnico e una straordinaria vetrina per l¡¯immagine aziendale ma sono soprattutto una scuola di vita, professionale e umana: quando non c¡¯¨¨ agonismo, ci si adagia¡±. E Forghieri mai si ¨¨ adagiato e mai si ¨¨ accontentato, mettendocela tutta sin dal primo giorno a Maranello, consapevole di aver il pieno appoggio di Enzo Ferrari che lo incitava: ¡°Fai quello che sai fare. Metticela tutta. E non aver paura: ricordati che qui ci sono io¡±. E il giovane ingegnere ha sempre dato tutto per il Cavallino, facendo spesso miracoli, esaltando ad arte la sua conduzione tecnica e agonistica. Mai, per¨°, ha taciuto quando non era convinto di quel che il commendatore voleva imporgli. ¡°Io gli sono rimasto vicino ¨C ripeteva Forghieri ¨C come gli sono rimasti vicini quelli che hanno saputo dirgli di no. A Ferrari ¨¨ impossibile raccontare storie. Io l¡¯ho fatto urlare, non l¡¯ho mai blandito. Non l¡¯ho mai chiamato ingegnere perch¨¦ non lo era. L¡¯ho sempre chiamato commendatore. La sua stima per me ¨¨ stato tutto, in quegli anni di duro lavoro, di grandi soddisfazioni, di trionfi che sono nell¡¯albo d¡¯oro dello sport mondiale e vanno oltre i confini dello sport ¡±.?
il legame con ferrari
¡ª ?Senza la Ferrari le corse avrebbero avuto (e avrebbero tutt¡¯ora) un¡¯altra piega e forse la F1 non sarebbe esistita e non esisterebbe pi¨´. E senza ¡°quel¡± Forghieri il Cavallino rampante sulle rosse non sarebbe stato il simbolo stesso dell¡¯automobilismo di ieri, di oggi, di domani. C¡¯¨¨ anche un Mauro Forghieri, oltre la Casa del Cavallino rampante. Nel 1987, dopo 28 anni a tempo pieno, Forghieri lascia la Ferrari per passare alla Lamborghini: ¡°Poche parole: io al commendatore ¨C ricordava Forghieri ¨C ¡°Me ne vado¡± e poche parole Ferrari a me: ¡°Vai pure, me ne vado presto anch¡¯io¡±. E cos¨¬ sar¨¤. Si chiudeva un¡¯epopea. Il Drake morir¨¤ il 14 agosto 1988. Forghieri aveva dato tutto alla Ferrari, inventando e realizzando nuovi motori, nuove macchine, una nuova organizzazione della squadra corse che dura ancora oggi: ogni pilota con il suo team di tecnici, il suo capo settore, il suo capo squadra e cos¨¬ via. Non ¨¨ questa la sede per ripercorrere la vita e la carriera tecnica e sportiva di Mauro Forghieri. Facciamo parlare chi ha vissuto con Forghieri a Maranello e nei box dei circuiti di tutto il mondo: ¡°In Ferrari bastava lo sguardo di Mauro per riportare la calma, per rimettere tutti in riga, per ridare slancio alla squadra. Per lui parlavano i suoi occhi ¨C ricorda oggi con commozione il suo ex collaboratore e amico Franco Antoniazzi, oggi amministratore delegato della modenese Oral Engineering ¨C e non gli servivano le parole. Per impostare il progetto di un nuovo motore o di una nuova vettura gli bastava una matita e un tecnigrafo. Un progettista unico, il pi¨´ grande di tutti, un genio, un grande personaggio, un fratello maggiore. Era stato lui ad assumermi nel ¡¯78 in Ferrari. Poi, dall¡¯89 insieme prima alla Lamborghini Engineering e poi, dal 1995, abbiamo fondato la Oral Engineering. L¡¯ultimo progetto a cui Mauro ha dato il suo fondamentale contributo ¨¨ stata l¡¯ideazione di un nuovo veicolo ibrido per le forze militari speciali in collaborazione con il ministero della Difesa. Questo veicolo sar¨¤ denominato ¡°MF-4 WD¡± nel nome di Mauro Forghieri. Sono felice di aver passato queste emozioni con lui. Il pi¨´ grande progettista della storia della F1, ha fatto grande la Ferrari ma anche la Lamborghini, la Oral Engineering¡±.?
gli altri lavori
¡ª ?Gi¨¤. C¡¯¨¨ un Mauro Forghieri ¡°gigante¡± oltre la Ferrari. Conclusa nel 1987 la sua esperienza in Ferrari, Forghieri accetta la sfida di Lee Iacocca, a quel tempo CEO di Chrysler e artefice dell¡¯acquisizione di Lamborghini Automobili, di fondare la Lamborghini Engineering. Sotto la sua direzione tecnica viene progettato e sviluppato in meno di due anni un innovativo motore 12 cilindri di Formula 1 di 3500 c.c., ed un cambio trasversale a 6 rapporti. Nel 1989 il gruppo motore e cambio debuttano nel Campionato del Mondo di F1 con il Team Larrousse ed il pilota Philippe Alliot. Lo sviluppo del motore prosegue con successo e negli anni seguenti ¨¨ utilizzato dai team Lotus, Ligier e Minardi. Nel 1993 la Mc Laren allestisce una vettura laboratorio equipaggiata con il 12 cilindri Lamborghini, per il pilota Ayrton Senna. Quando il contratto ¨¨ pronto per la firma, Ron Dennis boss della McLaren decide di accettare l¡¯offerta economicamente molto vantaggiosa della Peugeot optando per l¡¯utilizzo di quel motore. Senna, molto deluso, a fine ¡¯93 si sgancia dalla McLaren per passare l¡¯anno successivo alla Williams, con la quale trover¨¤ la morte a Imola l¡¯1 maggio 1994. A fine ¡®91 Forghieri lascia la Lamborghini Engineering per passare alla direzione tecnica della Bugatti. L¡¯1 gennaio 1995, Mauro Forghieri e Franco Antoniazzi con l¡¯imprenditore Sergio Lugli fondano a Baggiovara di Modena, la Oral Engineering, che nel corso degli anni si ¨¨ sviluppata e cresciuta fino a diventare partner tecnico dei pi¨´ importanti costruttori mondiali nel settore Automotive. Sotto la direzione tecnica di Forghieri ed in collaborazione con la BMW ¨¨ stato progettato il motore 10 cilindri F1 utilizzato da Pablo Montoya e Ralf Schumacher nel Campionato del Mondo del 2000, il prototipo della moto G.P.800 c.c., motori diesel 2 e 4 cilindri per il settore militare e civile e tanti altri progetti che gli appassionati potranno scoprire in occasione della mostra organizzata presso l¡¯Accademia Militare. La mostra, allestita al Cortile Giulio Cesare dell¡¯Accademia Militare/ Palazzo Ducale di Modena, vuole fare conoscere questo cammino oltre la Formula 1, a dimostrazione dell¡¯ingegno senza barriere, della capacit¨¤ innovativa e della passione di Mauro Forghieri. Una storia meno nota ma altrettanto appassionante e di grande valore tecnico e imprenditoriale che lo ha coinvolto negli ultimi 35 anni della sua vita e che lo ha reso attivo fino all¡¯ultimo giorno.
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