Se l’asfalto di Interlagos sar¨¤ bagnato si prospetta il remake della sfida del 2016 tra Hamilton e Verstappen. Intanto tiene banco la questione della sicurezza per le squadre: dopo le tante rapine dell’anno scorso, le scorte promesse non si vedono
?Chuva? ¨¨ una parola che va molto di moda in questa fase di fine primavera brasiliana: ¨¨ un cielo plumbeo quello che ha accolto la F.1 a Interlagos, sede della penultima prova di una stagione che dopo il titolo a Lewis Hamilton deve assegnare quello dei costruttori (largo il vantaggio della Mercedes sulla Ferrari, ben 55 punti su 86 da assegnare) e per i prossimi giorni il tempo si manterr¨¤ perturbato. Non proprio il massimo per Vettel e Raikkonen, che a Suzuka, hanno ammesso come la SF70H sia difficile da gestire sull’asfalto bagnato. Manna invece per Lewis Hamilton, che dopo appena due piazzamenti (terzo ad Austin, quarto a Citt¨¤ del Messico) patisce gi¨¤ il digiuno di vittorie e Max Verstappen, autoritario vincitore due settimane fa in centro America. Nel 2016, proprio su questa pista sotto un diluvio che condizion¨° la corsa partita in regime di Safety Car e interrotta un paio di volte dalla bandiera rossa, il britannico e l’olandese furono protagonisti di un duello generazionale che venne vinto dal pi¨´ anziano. Sarebbe divertente se domenica la cosa si riproponesse con un Max che nel frattempo ¨¨ cresciuto e un Lewis reduce sinora da una stagione senza errori.
SICUREZZA —
Dopo le rapine dell’anno scorso a personale della Mercedes, ¨¨ stato garantito un rinforzo delle misure di sicurezza. Per ora, ma siamo soltanto a mercoled¨¬, non si vede ancora il promesso dispiegamento di polizia, con le scuderie gi¨¤ al lavoro all’interno del paddock.
FUTURO —
Dopo aver annunciato Hanoi per il 2020 (la gara si terr¨¤ in primavera subito dopo o immediatamente prima della del GP di Cina), Liberty sta per chiudere l’accordo con Pirelli per la fornitura delle gomme sino al 2024, vinta di conseguenza la sfida con la coreana Hankook. Annuncio ad Abu Dhabi o subito dopo. Ma intanto Sean Bratches, responsabile commerciale, avverte Silverstone che si pu¨° mantenere il GP di Gran Bretagna anche disputandolo altrove. A Londra per esempio. ?Vogliamo avvicinare le corse alla gente – ha spiegato Bratches in un comunicato stampa di F1 -: cos¨¬ cerchiamo di mantenere i circuiti storici come Silverstone, Monza e Spa; ma anche di sostenere piste come Melbourne, Montreal e Citt¨¤ del Messico che sorgono nelle vicinanze delle citt¨¤ o nei parchi; o i cittadini classici come Singapore, Monaco, Baku e ora apriamo un nuovo scenario col Vietnam?.
Andrea Cremonesi
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