Domenica si corre il 16¡ã appuntamento iridato: analizziamo coi dati della Brembo come si guida e i punti di frenata. La pi¨´ impegnativa ¨¨ in fondo al rettilineo d'arrivo: le monoposto vi arrivano a 334 km/h e scendono a 76 km/h in soli 139 metri, con un carico di 135 kg sul pedale
La F1 sbarca a Monza, domenica ¨¨ tempo di GP d'Italia, ultimo appuntamento stagionale in Europa perch¨¦ poi il campionato si sposter¨¤ in Asia e nelle Americhe prima del gran finale ad Abu Dhabi. La pista di Monza ¨¨ il Tempio della velocit¨¤, ma da un punto di vista tecnico ¨¨ mediamente impegnativa per i freni.? Lo scarso carico aerodinamico utilizzato per sfruttare i lunghissimi rettilinei si traduce in alte velocit¨¤ di inizio frenata ed elevata energia da smaltire nelle staccate alle tre Varianti (del Rettifilo, della Roggia e Ascari) richiedendo un notevole sforzo al pilota e un buon bilanciamento della frenata tra anteriore e posteriore.?
il confronto con imola
¡ª ?Malgrado abbia solo 6 frenate, l¡¯Autodromo Nazionale comporta un tempo di impiego dei freni sul giro di nove secondi e mezzo. L¡¯altra pista italiana del Mondiale, quella di Imola, ha 10 frenate al giro, ma la somma di queste genera un funzionamento dell¡¯impianto frenante di appena 11 secondi. In termini percentuali nel GP Italia i freni sono attivi per il 12 per cento della durata complessiva della gara, il dato pi¨´ basso della seconda parte del campionato. Notevoli sono per¨° i 4,4 g della curva 8 che si segnala anche per i 135 kg di carico sul pedale. Dalla partenza alla bandiera a scacchi, a Monza ogni pilota esercita un carico complessivo sul pedale del freno di 40 tonnellate.
che impegno in curva 1
¡ª ?Delle 6 frenate del GP Italia, 4 sono considerate altamente impegnative per i freni e 2 sono di media difficolt¨¤. La pi¨´ dura per l¡¯impianto frenante ¨¨ la prima dopo la partenza: le monoposto vi arrivano a 334 km/h e scendono a 76 km/h in soli 139 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,81 secondi esercitando un carico di 135 kg sul pedale del freno e affrontando una decelerazione di 4,3 g.
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA