Il circuito inglese, dove si corre nel week end, ¨¨ uno dei meno probanti per i sistemi frenanti, ma ¨¨ ricco di punti spettacolari e impegnativi: scopriamoli
Non c¡¯¨¨ tempo per rifiatare. Dopo le cornici verdi delle Alpi austriache di Zeltweg i piloti volano in Inghilterra sul circuito dove la F1 ¨¨ nata nel lontano 1950: quello di Silverstone, teatro del 10¡ã appuntamento di stagione, in programma nel week end del 9 luglio. Un tracciato da curve veloci e altissime velocit¨¤, dove l¡¯impegno dell¡¯impianto frenante ¨¨ molto basso. Secondo i tecnici della Brembo, in una scala da uno a cinque, Silverstone ha un indice di difficolt¨¤ di uno, come solo un'altra pista in calendario: Suzuka. Due delle pi¨´ amate di tutto il calendario mondiale, fra l'altro.
insidia vetrificazione
¡ª ?In ognuno dei 52 giri previsti domenica per la gara i piloti azioneranno il pedale del freno otto volte, con un'attenzione particolare in caso di pioggia, variabile da tenere sempre in considerazione in Inghilterra. La vera sfida del circuito, sempre secondo Brembo, ¨¨ quella di evitare la vetrificazione (glazing) del materiale d¡¯attrito per riuscire a portarlo a temperature superiori ai 350 gradi centigradi, minime per l¡¯esercizio di dischi e pastiglie in carbonio. Le zone del tracciato pi¨´ critiche sotto questo aspetto sono quelle che arrivano una volta superata la Brooklands (curva 6) fino alla Chapel (curva 14), perch¨¦ in quella sezione di pista il ricorso ai freni ¨¨ veramente ridotto.
le staccate piu' dure
¡ª ?Delle otto frenate del GP di Gran Bretagna, tre sono considerate impegnative per i freni, due di media difficolt¨¤ e le restanti tre facili. In totale, in un giro, i freni vengono usati per poco meno di 14 secondi, pari al 15% della distanza. La frenata pi¨´ impegnativa ¨¨ quella alla curva 6, dove le vetture arrivano ad una velocit¨¤ di 305 km/h ed escono a 141 km/h con un tempo di frenata di 2,51 secondi e un carico di 122 kg sul pedale del freno. Da tenere sott¡¯occhio anche le curve 3 e 16, dove le velocit¨¤ scendono, rispettivamente, da 285 a 117 orari, e da 284 km/h a 105 km/h.
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