GP Azerbaigian: vince Perez, secondo Vettel e terzo Gasly. Leclerc quarto

Tutto pronto a Baku per il GP dell’Azerbaigian, sesta prova del Mondiale di F1. Questa la griglia di partenza della gara che scatta alle 14 italiane
1. Leclerc (Ferrari) 1’41”218
2. Hamilton (Mercedes) 1’41”450
3. Verstappen (Red Bull) 1’41”563
4. Gasly (AlphaTauri) 1’41”565
5. Sainz (Ferrari) 1’41”576
6. Perez (Red Bull) 1’41”917
7. Tsunoda (AlphaTauri) 1’42”211
8. Alonso (Alpine) 1’42”327
9. Norris (McLaren) 1’41”747*
10. Bottas (Mercedes) 1’42”659
11. Vettel (Aston Martin) 1’42”224
12. Ocon (Alpine) 1’42”273
13. Ricciardo (McLaren) 1’42”558
14. Raikkonen (Alfa Romeo) 1’42”587
15. Russell (Williams) 1’42”758
16. Latifi (Williams) 1’43”128
17. Schumacher (Haas) 1’43”158
18. Mazepin (Haas) 1’44”238
19. Stroll (Aston Martin)
20. Giovinazzi (Alfa Romeo)
*Norris 6° tempo assoluto ma penalizzato di 3 posizioni per mancato rispetto della bandiera rossa

Le qualifiche hanno messo in luce un ottimo Charles Leclerc con la Ferrari. Questo il resoconto (LEGGI L’ARTICOLO) della sessione di sabato che ha visto il monegasco conquistare la seconda pole consecutiva dopo quella di Montecarlo

Baku è una pista che regala molti colpi di scena. La posizione più arretrata sulla griglia di partenza dalla quale si è vinto (e saliti sul podio) è il decimo posto. Questo primato risale all’edizione 2017 vinta da Daniel Ricciardo (nella foto sotto con Bottas e Stroll). Per il resto, nonostante l’elevato numero di sorpassi che da sempre caratterizza questa gara, il vincitore è sempre partito dalla prima fila, in due casi dalla pole position e in uno dalla seconda piazzola dello schieramento.

Il numero medio di sorpassi nelle gare disputate a Baku è di 51. Complice anche il lungo rettilineo, i cambi di posizione in Azerbaigian sono sempre stati all’ordine del giorno. Nel 2016, in occasione della prima edizione, i sorpassi furono 62; nel 2017, 42 e 50 sia nel 2018 che nel 2019.

? il 1991 l’anno in cui l’Azerbaigian è ritornato uno stato sovrano proclamandosi indipendente dall’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, per l’esattezza il 25 dicembre. Si tratta del paese più giovane nel quale la Formula 1 va a gareggiare, ex-aequo con la Russia, che si affrancò dall’URSS nello stesso giorno.

Sono 25 i circuiti non permanenti che hanno ospitato eventi validi per il Mondiale di F1 finora. L’ultimo tracciato di questo tipo ad essere stato introdotto è proprio Baku. Nel calendario 2020 era stato inserito il GP del Vietnam, con la pista di Hanoi, ma la corsa è saltata a causa della pandemia e non è più stata riproposta. Al termine di questa stagione la F1 debutterà invece sul circuito cittadino di Gedda, in Arabia Saudita. L’impianto non permanente su cui si è gareggiato di più è Monaco, con 67 edizioni, seguito da Spa-Francorchamps con 53 – anche se dal 2002 il circuito belga è diventato permanente – e da Montreal con 41.

A Baku l’atmosfera si scalda: alle 14 la gara della Formula 1

Nonostante le qualifiche rocambolesche e con molti incidenti (qui gli highlights), Leclerc è riuscito a chiudere un giro mostruoso e a conquistare la prima casella.

Un po’ di magia sul circuito di Baku

Uno dei punti più insidiosi della pista di Baku è senza ombra di dubbio curva 15. I piloti arrivano a circa 300 km/h e in pochi metri devono inserire la vettura in un sinistra a 90° a scendere. Tanti gli errori nel weekend, ce ne saranno anche in gara?

In pista i piloti della Formula 2 per la Feature Race, con Ticktum in testa davanti ad Aitken. Vips terzo staccato di quindici secondi circa, con pit stop già effettuato. Al primo giro è entrata la Safety Car per un contatto Ticktum-Pourchaire-Armstrong, con gli ultimi due costretti ad abbandonare la corsa ed il primo che avrà una penalità di 10 secondi.

Ticktum sempre leader, ma Vips è potenzialmente primo.

Al termine del giro 20 Vips sfrutta il DRS e supera Aitken per la seconda posizione.

Ticktum fa il pit stop e sconta la penalità, rientra 11°. Vips leader della gara.

Nel finale Piastri si fa sotto ma Vips gestisce bene la situazione. A podio anche Shwartzman. Zhou 13°.

All’età di 68 anni è scomparso Mansour Ojjeh, azionista McLaren dal 1984.

Ola Kaellenius e Toto Wolff ricordano così Mansour Ojjeh (thread, prosegue). Tutto il mondo della F1 lo omaggia con un pensiero.

Ad un’ora dal via del Gran Premio dell’Azerbaigian, diamo un’occhiata a come si guida sul circuito cittadino di Baku e ai lunghi rettilinei dove è possibile effettuare sorpassi.

Il team Williams si carica così.

I piloti scendono in pista per schierare le monoposto sulla griglia di partenza. Tutti provano la partenza all’uscita dei box.

Sergio Perez a Baku ha ottenuto due podi in carriera. Arriverà il terzo?

Le monoposto sono schierate in griglia. Meno di mezz’ora al via.

Il paddock della F1 si stringe attorno a famiglia e amici di Mansour Ojjeh con un minuto di silenzio in griglia di partenza. A seguire l’inno nazionale dell’Azerbaigian.

La migliore strategia, sulla carta, è quella di iniziare con gomma rossa (la più morbida) e poi montare quella bianca (la più dura) per andare fino in fondo.

Pochi minuti e si parte per il GP dell’Azerbaigian. Giro di formazione per i piloti

Partiti! Charles Leclerc mantiene la posizione e guida la gara. Ottimo spunto di Perez che guadagna due posizioni

Mazepin si ferma già per la prima sosta. Lo stesso fa Russell

Sul lungo rettilineo della partenza, alla fine del giro 2 e all’inizio del giro 3 Lewis Hamilton passa Charles Leclerc e diventa leader del GP

Ocon lamenta mancanza di potenza, rientra ai box e si ritira

Leclerc è a un secondo da Hamilton e può aprire il DRS, ma si deve difendere da Verstappen. Dopo 5 giri questa è la situazione: Hamilton, Leclerc, Verstappen, Perez, Gasly, Sainz, Alonso, Tsunoda, Vettel, Bottas.

Verstappen sfrutta DRS e scia di Leclerc e si mette 2°

Anche Sergio Perez supera Leclerc. Ora il ferrarista è 4°

Norris e Alonso si fermano per il cambio gomme

Pit stop per Charles Leclerc (2,3 secondi). Gomma bianca per il ferrarista

Carlos Sainz si ferma per il cambio gomme (2,4 secondi). Rientra 11° dietro a Raikkonen

Lungo di Sainz alla curva del castello. Deve fare retromarcia e rientra 15°

Hamilton fa il pit stop, Verstappen resta fuori ancora un giro e rientra davanti a Lewis. Anche Perez passa davanti all’inglese

Le due Aston Martin non hanno ancora effettuato il pit stop. Vettel è momentaneamente primo e Stroll quinto

Charles Leclerc non ha un gran ritmo: è 7°. Carlos Sainz è 14° dietro a Giovinazzi

Vettel fa il suo pit stop e rientra 7° dietro a Leclerc. Verstappen leader del GP davanti a Perez e Hamilton

Verstappen ha 3,4 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Perez. Lewis Hamilton è a cavallo della “zona DRS”. Stroll è 4° a 8,7 secondi dal campione del mondo in carica, ma deve ancora fare il pit stop

Carlos Sainz sale in tredicesima posizione superando in staccata di curva 3 Antonio Giovinazzi

Lewis ora è a 2,5 secondi da Perez. Dritto di Mazepin in curva 4

Max Verstappen alza ancora il ritmo: giro veloce in 1’45”4

Carlos Sainz passa Fernando Alonso sul rettilineo dei box e sale in dodicesima posizione

Sale a 6” il vantaggio di Max Verstappen su Sergio Perez. Lewis Hamilton ha un ritardo di quasi 9” dal leader della gara

Charles Leclerc, sempre 6°, insegue Gasly ed è tallonato da Vettel

Lance Stroll a muro sul rettilineo della partenza, Safety Car. Problema alla gomma posteriore sinistra

Lance Stroll sta bene, ma che spavento! Uscendo dall’ultima curva, la 19, il canadese ha perso il controllo della propria monoposto in modo insolito. In quel punto la velocità è di circa 300 km/h

Alonso, Giovinazzi, Schumacher e Russell optano per effettuare un altro pit stop in questo momento della gara. Problema per Mick che perde tanto tempo, gomma non fissata

Riparte la gara

Charles Leclerc prima perde la posizione su Vettel e poi fa un lungo bloccaggio

Gara magistrale di Sebastian Vettel, che passa Pierre Gasly e si mette 4° dietro Hamilton

Lewis Hamilton firma il miglior giro in gara e va alla caccia di Perez, che però si difende alla grande

Verstappen ha 4” di vantaggio su Perez, con il messicano che sta gestendo bene la pressione di Hamilton

Mentre Perez è secondo e cerca di difendere la posizione su Hamilton, Bottas naviga in 14esima posizione

Entrambe le rosse sono in top ten: Leclerc è 6° e Sainz 9°, ma continuano a non avere il passo dei primi

Sergio Perez e Lewis Hamilton giocano sul filo dei centesimi: botta e risposta per il giro veloce, con il britannico ora in zona DRS e ora no

Le posizioni rimangono invariate: Verstappen ha 4,5” di vantaggio sul compagno di squadra e 5,8” su Hamilton. Vettel e Gasly precedono Leclerc

Verstappen a muro a 320 km/h circa! L’olandese, saldamente al comando della gara, ha avuto un problema con la gomma posteriore sinistra (33 giri all’attivo) sul rettilineo del traguardo

Gara sospesa, bandiera rossa e i piloti rientrano in pit lane. Max Verstappen sta bene

Le vetture sono una dietro l’altra nella corsia box dietro alla Safety Car in attesa di indicazioni dalla direzione gara

I piloti effettueranno gli ultimi giri del GP dell’Azerbaigian. Si sta ragionando se far ripartire la corsa con schieramento sulla griglia o dietro la Safety Car

Tutta la tristezza di Max Verstappen in una foto

Alle 16.10 (ora italiana) la gara ripartirà

Zoom sull’ala anteriore di Lewis Hamilton, che tra pochi minuti andrà a caccia della vittoria

I piloti hanno la possibilità di montare un treno di gomme nuove, ma solo Vettel ha un set di gomme soft a disposizione

Tra pochi minuti le monoposto ripartiranno dalla griglia di partenza

La Safety Car guida il gruppo, le monoposto vanno a prendere posto sulla griglia di partenza

Ripartono tutti con gomma morbida. Perez si fa passare da Hamilton che fa un dritto e rientra 16esimo

Vittoria di Sergio Perez davanti a Sebastian Vettel e Pierre Gasly. Charles Leclerc ai piedi del podio, Lewis Hamilton 15°

Questa la classifica di campionato dopo il GP dell’Azerbaigian:
1. Max Verstappen (Red Bull) 105 punti
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 101
3. Sergio Perez (Red Bull) 69
4. Lando Norris (McLaren) 66
5. Charles Leclerc (Ferrari) 52
6. Valtteri Bottas (Mercedes) 47
7. Carlos Sainz (Ferrari) 42
8. Pierre Gasly (AlphaTauri) 31
9. Sebastian Vettel (Aston Martin) 28
10. Daniel Ricciardo (McLaren) 26
11. Fernando Alonso (Alpine) 13
12. Esteban Ocon (Alpine) 12
13. Lance Stroll (Aston Martin) 9
14. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 8
15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 1
16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) 1.

Una gara con mille colpi di scena: guarda gli highlights del GP dell’Azerbaigian a questo link