Button: "Mi manca la F1. Volevo la Ferrari, ero vicino. Poi Domenicali..."

Jenson Button era alla McLaren con Sergio Perez quando sono cominciati i contatti. "Ed eravamo arrivati in fondo, c’era l’accordo — rivela oggi —. Sarei dovuto passare in Ferrari". Poi? "Poi Stefano Domenicali se n’è andato (ad aprile 2014; n.d.r.) e io non ho più sentito nulla...". La porta scorrevole su un passato mai vissuto si apre così, proprio mentre il suo compagno di allora è protagonista a Miami. E chissà, magari si illumina di nuovo uno spiraglio persino con la rossa. Durante la chiacchierata un’ideuzza è anche balenata. Riguarda Le Mans, perché ora è a quella che pensa, Button. Con un altro progetto che se possibile è ancora più pazzo. Iniziamo da lì. "Si chiama Garage 56, e in pratica andremo in gara a Le Mans con una macchina Nascar...".?

Come è possibile??

"? che da un bel po’ di anni sono molto amico di Jimmie Johnson. Il progetto era suo. Mi ha invitato ai test a Sebring. L’ho provata e mi sono innamorato della macchina, del rumore del motore, impressionante. E anche dell’idea folle di portare una Nascar ad essere veloce abbastanza per correre la 24 Ore".?

Per gli altri piloti sarà come quando in autostrada vedi un’auto d’epoca...?

"Esatto. Saranno scioccati da quanto è grande in confronto alle loro auto. E, soprattutto, ogni volta che ci sorpasseranno avranno l’impressione di avere qualcosa di rotto, perché il casino che facciamo noi è pauroso. Fighissimo".?

Quanto sarete competitivi??

"Dovremmo essere un paio di secondi più lenti rispetto alle GT. Ma alla loro guida ci saranno anche piloti amatori, così penso che con loro ce la vedremo".?

Facciamo una scommessa su quanti sorpassi??

"Considerando che guiderò circa otto ore... ne dichiaro trenta. Anche perché nel frattempo farò un’altra gara in Nascar, a Chicago, a giugno".?

Una l’ha già corsa, a Austin.?

"Molto divertente. Anche se avevo fatto solo 13 giri di prova. Sono partito 24° e arrivato 18°: è dura, perché sono tutti molto, molto aggressivi". Ventiquattresimo, davanti a Kimi Raikkonen..

“Sì. E abbiamo lottato, ci siamo dati un po’ di sportellate. Non solo con lui, anche con big come Kevin Harvick e col mio amico Jimmie Johnson”.

Qualcuno farà il tifo per voi…?

“I ragazzini di sicuro, con tutto il rumore che faremo. La gente dirà: ma cos’è quella machina? Che ci fa qui? Sarà divertente. Non vedo l’ora”.?

Le Mans l’ha già fatta, nel 2018, come era stata??

"? una gara speciale. Ed è anche una specie di pazzia. ? incredibile vedere la squadra lavorare ininterrottamente per tutto quel tempo. E poi le cose cambiano di continuo: le temperature, la luce, il tramonto, l’alba: sono tante gare in una, tante sensazioni. Prima dei tempi, prima del risultato, c’è l’emozione. Che tu vinca, perda, che tu faccia un incidente o ti ritiri, è da brividi. E Infatti alla fine tanta gente piange. Un’esperienza speciale, unica".

In questi anni ha corso nella SuperGT in Giappone, in DTM, nel Wec (4 gare nel 2018/19, con un 3° posto alla 6 Ore di Shanghai), la prossima in moto??

“Vorrei fare ancora gare in Nascar, magari anche coi truck, anche solo per imparare ancora qualcosa, per modificare lo stile di guida. Ma soprattutto vorrei fare endurance, nel Wec o nell’Imsa”.?

Ha anche un team di Extreme E, ha corso una gara: la vedremo ancora al volante??

“No, credo di no. Ho capito che non è il mio genere. Dovrei impegnarmici di più, fare test, e non è il caso visto che ho una squadra forte (l’ex F.1 Heikki Kovalainen e Hedda Hosas, n.d.r.). Mi piace l’idea di dar loro un’opportunità, anche perché la meritano decisamente”.?

Sorride più lei ora in pochi minuti di quanto non si veda da un pilota in una stagione di F.1...?

"? tutto diverso. Amo la Formula 1. Ci ho corso per 17 anni, è stata il mio lavoro, la mia vita. Ma ti induce all’egoismo. Sentivo tanta pressione su di me che a un certo punto ho avuto l’esigenza di continuare a correre più rilassato. Divertendomi. Penso che i piloti abbiano bisogno di aiuto, su questo aspetto. Tanti sportivi hanno il mental coach, in F.1 no. Io non l’avevo, e a un certo punto tutto è stato troppo".?

Nessuna nostalgia quindi??

"Mi manca guidare una macchina di F.1, questo sì. Perché è la cosa più bella del mondo. Non c’è paragone con nessun’altra auto. Penso che però non mi piacerebbe correre con le monoposto di oggi quanto mi piaceva con quelle dei miei tempi".?

In F.1 ci è rimasto comunque, come advisor della Williams. Come sta andando il rilancio??

"Si lavora. Anche se io mi occupo più di questioni di marketing, di promozione del marchio. Ma so che c’è un gruppo di persone di valore. Nei prossimi due anni saremo sempre più competitivi".?

Il Budget Cap aiuta??

"Sì, molto. Aiuta noi e molte altre squadre. E la vera differenza determinata da questa regola la vedremo solo tra due o tre anni".?

Com’è Logan Sargeant??

"Mi piace molto. ? in una situazione difficile, ma è un duro. ? un ragazzo che ascolta, ha voglia di imparare. Ha un bel carattere. Ed è veloce".?

Si aspettava una Red Bull così dominante?

"Davvero no, non così. Sono sorpreso di tutto il vantaggio che hanno sulla Ferrari. Certo, non mi aspettavo nemmeno i problemi della Mercedes, però a Milton Keynes hanno fatto un lavoro eccezionale, hanno interpretato al meglio il nuovo regolamento. Poi Verstappen è super veloce, e Perez sta facendo un gran lavoro. Il che è buono, perché non è bello che vinca sempre lo stesso. C’è bisogno di battaglie, fossero anche tra auto dello stesso team".?

Sorpreso dal livello raggiunto da Verstappen??

"No, è sempre stato eccezionale. Quel che mi piace di lui è che dice quel che pensa. ? bello che in Formula 1 ci siano personalità tanto diverse. Se tutti si assomigliassero sarebbe noioso".?

Chi ci sorprenderà in questo 2023??

"Spero Checo. Certo, ha bisogno di continuità per lottare con Max. Perché Max è sempre al top. Per questo penso che Miami sia un momento importantissimo, decisivo per la stagione. Se sarà davanti a Max o se solo lotterà con lui, Checo avrà la consapevolezza di potersi giocare il campionato".

Binotto ha detto spesso che la Ferrari ha i due migliori piloti, è d’accordo??

"Tutti e tre i big team hanno grandi coppie. Quindi no, non la penso come lui. E anche i due della McLaren sono giovani, ma forti. Il bello è che in tutte queste squadre non c’è prima e seconda guida. C’è tantissimo talento nella F.1 di oggi".?

Come vede la Ferrari??

"L’anno scorso è stato duro, nonostante avessero una buona macchina. Hanno sbagliato strategie, hanno commesso errori che sono costati tanti punti. Era una buona occasione di lottare per il titolo e non è successo. Quest’anno si direbbe che molti di quei problemi siano risolti, però pare che l’auto non sia abbastanza competitiva. Sul giro singolo sembra buona, ma poi le regolazioni non vanno bene per la gara. Tutti vogliamo vedere la Ferrari davanti, non importa che tu sia italiano o no...".?

Lo dicono tutti, e noi italiani non siamo mai sicuri che sia la verità…?

"Non l’avrei detto se non lo pensassi. Avrei sempre voluto correre per la Ferrari. Mi sarebbe piaciuto davvero. E ci sono andato molto vicino...".

Racconti...?

"Quando c’era Domenicali ci siamo sentiti tante volte. Avevamo già parlato di molti punti del contratto, poi lui se n’è andato e l’accordo è sfumato. Un vero peccato. Sarebbe stato emozionante. Ogni pilota vorrebbe poter guidare per la Ferrari a un certo punto della carriera. ? un sogno".?

Quindi, ricapitolando la faccenda: lei vorrebbe correre nel Wec, sogna una Ferrari, la Ferrari corre nel Wec.?

"Ecco sì, forse".?

Facciamo così: al momento del bisogno a Le Mans con la sua Nascar Garage 56 dà la scia alle 499P e si guadagna un sedile per il 2024. Ma dovrà andare molto forte, però...?

"Giusto! Anche perché la nostra macchina è parecchio grande, diamo una bella scia. Accordo fatto".