il racconto
Il soffio di Gethin, Ą°nonnoĄą Fangio, fulmine Montoya: da sempre, ¨¨ magica Monza
Velocit¨¤ da brivido, feste sul podio, ma anche beffe colossali, gare decise sul filo di lana, vecchi Ą°matusaĄą e giovani sbarbati, tutto questo ¨¨ il Gran Premio dĄŻItalia. Quella di questĄŻanno ¨¨ la 91a edizione, anche se in realt¨¤ se ne sono disputati finora solo 89: nel 1947 Luigi Bertett, presidente dellĄŻAci Milano, per superstizione ribattezz¨° quella che sarebbe stata la numero 17 con il numero 18 e lĄŻerrore si ¨¨ trascinato fino a oggi. Il tracciato brianzolo ha ospitato finora 84 edizioni, ma la prima si corse nel 1921 a Montichiari, in provincia di Brescia.
Quasi centĄŻanni
La costruzione dellĄŻAutodromo avvenne, infatti, nel 1922, anche se i lavori furono ultimati in 110 giorni. Nel 1937 fu invece la volta di Livorno, gi¨¤ teatro della Coppa Ciano, in onore del maggior esponente livornese del partito fascista. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, essendo Monza adibita a deposito di automezzi militari e residuati bellici, il GP Italia trasloc¨° prima alla Fiera di Milano e poi a Torino. Ultima assenza nel 1980, col GP migrato a Imola. Dal 1931 al 1938, sei volte il GP Italia fu inserito nel calendario del campionato Europeo: Tazio Nuvolari nel 1932, Bernd Rosemeyer nel 1937 e Rudolf Caracciola vinsero nello stesso anno il GP Italia e il titolo continentale.
Gara decisiva
Dal 1950, invece, ¨¨ valido per il Mondiale di F. 1 e in undici occasioni ha assegnato il titolo piloti: la prima nel 1950 a Giuseppe Farina su Alfa Romeo, lĄŻultima nel 1979 al ferrarista Jody Scheckter. Altri tre i piloti della Ferrari laureatisi campioni del mondo a Monza: nel 1956 Juan Manuel Fangio, nel 1961 Phil Hill e nel 1975 Niki Lauda che riport¨° a Maranello un titolo atteso da 11 anni. Ai tempi per¨° il GP Italia costituiva lĄŻultimo o il penultimo appuntamento stagionale, mentre dal 2015 dopo Monza ci sono ancora 7 GP. Undici sono anche i titoli costruttori attribuiti nel GP Italia: tre alla Ferrari, due alla Lotus, uno a McLaren, Williams, Tyrrell, Matra, Cooper e Vanwall. LĄŻedizione pi¨´ adrenalinica del GP Italia fu quella del 1971, come testimoniato dagli 8 piloti (record per la F.1) che si alternarono al comando addirittura 25 volte: Clay Regazzoni per 4 giri, Ronnie Peterson 23, Jackie Stewart 1, Fran?ois Cevert 7, Mike Hailwood 5, Jo Siffert 3, Chris Amon 9 e Peter Gethin 3. A vincere fu questĄŻultimo, nonostante lĄŻ11o posto in qualifica a un secondo e 48 centesimi da Amon. Dopo aver perso terreno per colpa dei doppiaggi, il britannico spinse il motore della sua BRM che guidava solo per la seconda volta 500 giri oltre la rotazione massima e cos¨Ź a otto giri dalla fine riusc¨Ź a ricongiungersi con il quartetto di fuggitivi.
Per pochi decimi
Trionf¨° con un centesimo su Peterson, 9 su Cevert, 18 su Hailwood e 61 su Howden Ganley. Molto combattuta fu anche lĄŻedizione del 1954, con 4 piloti al comando, ma complici i guai meccanici dei principali rivali dopo 504 km trionf¨° Fangio con la Mercedes con un giro di vantaggio su Mike Hawthorn e 2 sul duo composto da Umberto Maglioli e Jose-Froilan Gonzalez che si alternarono al volante della Ferrari 625. Il pi¨´ corto gran premio, tra quelli validi per il Mondiale, fu invece quello del 1978 vinto da Lauda con la Brabham-Alfa Romeo in unĄŻora 7 minuti 4 secondi e rotti: percorse appena 40 giri per 232 km complice lĄŻincombente tramonto perch¨Ś la gara ripart¨Ź alle 18.15 dopo lĄŻincidente al via di Ronnie Peterson, che morir¨¤ il giorno dopo allĄŻospedale Niguarda di Milano. Considerando invece le edizioni sulla distanza standard, cio¨¨ almeno 305 km, il tempo record ¨¨ di Michael Schumacher: nel 2003 il tedesco vinse in unĄŻora 14 minuti 19 secondi e 838 millesimi, a 247,586 km/h di media.
I pi¨´ vincenti
Insieme a Schumacher, Lewis Hamilton ¨¨ il pilota pi¨´ vincente nel GP Italia: cinque successi a testa, una in pi¨´ rispetto a Nelson Piquet. Il pi¨´ giovane vincitore ¨¨ Sebastian Vettel, impostosi nel 2008 con la Toro Rosso motorizzata Ferrari (unico tra i successi dei motori di Maranello a Monza con un altro team) a 21 anni 2 mesi e 11 giorni. Meno della met¨¤ di Fangio che vinse nel 1955 a 44 anni 2 mesi e 18 giorni. Lewis e Michael sono anche i piloti con pi¨´ podi a Monza, 8 ciascuno mentre Jenson Button, Bruce McLaren, Ralf Schumacher, Mika Hakkinen e Kimi Raikkonen sono tutti saliti 4 volte sul podio nel GP Italia senza per¨° mai calcare il gradino pi¨´ alto. E a proposito di podi, resta memorabile quello del 1960, una tripletta Ferrari: primo Phil Hill, secondo Richie Ginther e terzo Willy Mairesse, ma le scuderie inglesi avevano disertato il GP in polemica per lĄŻuso dellĄŻAlta Velocit¨¤.
Montoya supersonico
Poich¨Ś Monza ¨¨ definito il tempio della velocit¨¤ non potevamo non ricordare i 372,6 km/h toccati nellĄŻagosto del 2005, durante una sessione di test, da Juan Pablo Montoya con la McLaren-Mercedes. In qualifica il colombiano fu preceduto da Raikkonen che fu anche il pi¨´ veloce in gara, ma per i 10 posti di penalizzazione in griglia il finlandese fin¨Ź al quarto posto mentre Montoya rest¨° in testa dalla partenza allĄŻarrivo. Invece il pit stop pi¨´ veloce nella storia del GP Italia lĄŻha realizzato quattro anni fa la Red Bull: i suoi meccanici sostituirono i pneumatici a Daniel Ricciardo in solo un secondo e 98 centesimi.
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