F1, GP Austria, le pagelle: Norris più forte della penalità: 10. Verstappen cannibale: 9

? come il maghetto Harry Potter, che fa prodigi. Ieri è riuscito a lottare con le Mercedes, a parità di strategia, regalando un altro podio alla McLaren. E senza la penalità nel duello con Perez (ce ne sono state troppe ed eccessive) sarebbe potuto andare anche oltre. Ha un posto certo fra i campioni del futuro

Un altro trionfo, stavolta davanti alla marea di tifo arancione. L’olandese acquista forza e sicurezza a ogni GP, spinto da una macchina volante. La fuga Mondiale è cominciata

Da quando ha in mano la Ferrari è un “martillo”. Costruisce un’altra grande rimonta con pazienza, ritmo e bravura. Il sorpasso su Ricciardo nel giro finale è la ciliegina

Perde il duello con Sainz, ma finisce davanti a Leclerc, regalando alla McLaren punti preziosi. Il feeling con la nuova vettura manca ancora, ma almeno guadagna morale

? l’opposto di Sainz. Rischia, attacca, lotta a testa bassa con Perez per riprendersi la posizione persa ai box, fa i fuochi d’artificio. Ma ottiene poco anche per una strategia no

Nel duello contro il giovane Russell, che ha la metà dei suoi anni, si è vista tutta la classe e il mestiere del vecchio leone. Un punto per l’Alpine. Il compagno Ocon è disperso

? sembrato impotente contro il ciclone Max. D’accordo il danno al fondo, per cui deve lasciare strada a Bottas (7), ma la Mercedes non c’era. E neppure la convinzione...

Il sorpasso all’esterno su Norris nei primi giri è un rischio eccessivo e gli costa un podio sicuro. Non è questo che ci si aspetta da un pilota esperto se lotti per il titolo Costruttori

Due penalità per avere toccato la linea bianca in ingresso ai box. Il piccolo giapponese con la faccia da cartoon a volte vaga nel mondo dei sogni. Tocca che si svegli

Sbraita alla radio contro gli avversari, si innervosisce con gli ingegneri, urta Russell e quasi gli buca una gomma, poi butta fuori Vettel nel finale per una distrazione. Urge calmante