il ritratto
Tambay e quel ruolo ingrato: prendere il posto dell'angelo Gilles Villeneuve
A Patrick Tambay era toccato in sorte il pi¨´ ingrato e doloroso dei ruoli da recitare, quello di un uomo che prende il posto di un angelo. Si calava nellĄŻabitacolo della Ferrari che era stato di Gilles Villeneuve con il pudore di chi si sta inoltrando in un luogo sacro: nel maggio del 1982 il Piccolo Aviatore se nĄŻera andato premendo troppo forte sullĄŻacceleratore, curva Terlamenbocht, a Zolder, in Belgio e a Maranello avevano pensato che fosse proprio il francese lĄŻuomo a cui affidare il compito di portare a termine la stagione. E fu cos¨Ź che Tambay onor¨° il ricordo di Villeneuve, custodendo nellĄŻangusta conchiglia della vettura dove il corpo e lĄŻanima trovano momentanea residenza anche il contorno di chi lĄŻaveva preceduto e tanto era riuscito a farsi amare dal popolo del Cavallino. Di questo soprattutto - persino pi¨´ di un paio di memorabili vittorie - i tifosi della Ferrari oggi gli sono grati. In pochi ricordano che - nel giorno della trionfale vittoria a San Marino nel 1983, il 2Ąă dei suoi GP vinti in carriera - Tambay con la sua monoposto fece una piccola deviazione per toccare una bandiera canadese sullĄŻasfalto: era il silenzioso omaggio di un gentiluomo alla leggenda che lĄŻaveva preceduto.?
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