Formula 1
Alpine, subito rivoluzione: via lo staff tecnico dopo il flop del primo GP
L¡¯avvio di stagione da dimenticare ha gi¨¤ prodotto le prime conseguenze nella struttura tecnica dell¡¯Alpine F1. Il team francese, che dopo la fine del GP Bahrain non aveva commentato le voci secondo cui i responsabili del progetto della A524 si fossero dimessi nel corso del weekend, ha invece comunicato ufficialmente la sussistenza di una profonda ristrutturazione interna: confermata l¡¯uscita di scena del direttore tecnico Matt Harmatt ¨C che neppure un mese fa aveva illustrato alla stampa le novit¨¤ della monoposto nell¡¯evento di presentazione a Enstone ¨C e del capo aerodinamico Dirk De Beer, ex ingegnere (tra le altre) della Ferrari. Uno stravolgimento annunciato dalle grandi difficolt¨¤ patite da Esteban Ocon e Pierre Gasly in Bahrain, costretti agli straordinari da una macchina nervosa e accreditata persino di essere al di sopra del peso minimo di 798 kg, raggiunto praticamente da tutti i rivali. Cos¨¬, invece che inserirsi nella?caccia alla Red Bull?di Verstappen, nel primo GP l'Alpine ¨¨ sprofondata in coda al gruppo.??
NUOVA STRUTTURA
¡ª ?A proposito di Ferrari, sembra che la nuova organizzazione dell¡¯Alpine prenda in parte spunto dal modello scelto da Frederic Vasseur a Maranello (ma anche da Andrea Stella in McLaren). Al momento, non c'¨¨ dunque un solo responsabile tecnico al posto di Harmatt, ma tre diversi direttori ai vertici dei rispettivi dipartimenti: Joe Burnell sar¨¤ il nuovo direttore tecnico dell¡¯ingegneria, con David Wheater a capo dell¡¯aerodinamica e Ciaron Pilbeam (per tanto tempo in F1 come ingegnere di pista di Mark Webber) a guidare il settore delle performance. Sul piano motoristico, poi, Eric Meignan ¨¨ direttore tecnico della power unit e prosegue nel suo lavoro in ottica 2026 (visto che i propulsori sono congelati fino alla fine della prossima stagione). Alpine, infine, segnala anche l¡¯inizio del mandato di John Woods e Audrey Vastroux come responsabili delle operazioni, rispettivamente delle fabbriche di Enstone (dove si progetta la monoposto) e di Viry-Chatillon (la sede ex Renault dove nasce il V6 turbo ibrido). Una rivoluzione.
PARLA IL TEAM PRINCIPAL
¡ª ?¡°Abbiamo deciso ¨C dice Bruno Famin, l¡¯ingegnere francese che ha rilevato l¡¯incarico di team principal Alpine solo lo scorso 28 luglio, dopo l¡¯uscita di scena del precedente responsabile, Otmar Szafnauer ¨C di effettuare questi cambiamenti tecnici dopo aver verificato che non siamo dove vorremmo essere in termini di prestazioni. Era quindi il momento giusto per fare un altro passo in avanti per quanto riguarda l¡¯organizzazione interna. La nuova struttura con tre pilastri e tre direttori tecnici, ognuno specializzato in un¡¯area differente, ci permetter¨¤ di fare un buon lavoro e contribuir¨¤ a migliorare le performance in pista. Mi fido ciecamente delle capacit¨¤ di Joe, David e Ciaron di lavorare a stretto contatto per garantirci i miglioramenti prestazionali di cui abbiamo bisogno. Infine, voglio ringraziare Matt e Dirk (Harmatt e De Beer, i due ingegneri dimissionari, ndr) per il loro impegno negli ultimi anni. Gli auguriamo il meglio per i prossimi capitoli delle loro carriere¡±.?
INSTABILIT?
¡ª ?Non si tratta comunque del primo ribaltone nel box Alpine da quando, a inizio 2021, il brand sportivo premium del gruppo Renault ha cambiato volto e denominazione alla scuderia francese. Dapprima c¡¯era stata l¡¯uscita di scena del team principal Cyril Abiteboul (adesso in Hyundai Motorsport), poi a gennaio del 2022 erano stati allontanati Alain Prost, che svolgeva un ruolo non esecutivo assimilabile a quello svolto da Niki Lauda in Mercedes, e il nuovo boss del muretto Marcin Budkowski, sostituito da quell'Otmar Szafnauer poi rimpiazzato il 28 luglio 2023 da Famin. Una data che ha fatto da spartiacque per il nuovo corso Alpine?visto che, oltre al manager statunitense di origini romene, c¡¯era stato anche l¡¯addio dell¡¯amministratore delegato Laurent Rossi, del direttore tecnico Pat Fry e dello storico d.s. (da poco in Racing Bulls) Alan Permane. Infine, all¡¯inizio di questo Mondiale, era stato Davide Brivio a lasciare Enstone e la Formula 1 per tornare a dirigere il nuovo team Aprilia Trackhouse in MotoGP. Tanti stravolgimenti che, per¨° ¨C a giudicare dall¡¯ultima fila di Ocon e Gasly in qualifica e il 17¡ã e 18¡ã posto alla fine del GP Bahrain ¨C non sembrano aver garantito i risultati sperati.
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