Le Rosse hanno ben figurato nelle FP2 a Zandvoort, sulla scia di quanto di buono fatto a Silverstone, con un mix di fattori che fa ben sperare. Ma sul ritmo gara l'olandese sembra irraggiungibile
Le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, alla fine della FP2 hanno occupato la prima e seconda posizione della lista dei tempi. Una prestazione in parte sorprendente dopo la cocente debacle di Spa, ma che affonda le sue radici in due fattori ben definiti.
sulla scia di Silverstone
ĄŞ ?Da un lato Zandvoort ¨¨ una pista da alto carico, quindi sulla carta non mette in risalto i problemi della SF21 che patisce, almeno in teoria, i lunghi curvoni veloci. In realt¨¤ ci¨° pu¨° giustificare solo parzialmente la prestazione, infatti, anche Budapest era una pista da carico ancora pi¨´ elevato rispetto a questa, ma la SF21, soprattutto in qualifica, aveva sofferto. Il fattore pi¨´ rilevante, infatti, per giustificare il risultato ottenuto nelle FP2, risiede nellĄŻelevata energia che il tracciato olandese sia nelle curve sopraelevate, sia nel tratto misto, riesce a indurre sugli pneumatici. Di fatto, pur trovandoci in un contesto completamente diverso a livello di tipologia di tracciato, potremmo dire si siano riprodotte le medesime condizioni che avevano permesso alla SF21 di ben figurare a Silverstone. Il tracciato inglese, infatti, per la serie di rapidi cambi di direzione, caratterizzati dalla sequenza di curve Maggots, Becketts e Chapel, aveva indotto elevata energia sulla spalla degli pneumatici, peraltro rinnovati nella costruzione di quelli posteriori proprio in occasione del GP di Gran Bretagna. Ripresentandosi dunque un mix di fattori che hanno riprodotto analoghe sollecitazioni sui pneumatici, qui in Olanda, ¨¨ stato possibile raggiungere rapidamente le temperature di esercizio ottimali, garantendo dunque elevata motricit¨¤ in uscita di curva.
un solo favorito
ĄŞ ?Si tratta dunque di una condizione derivante dal layout del tracciato che include anche le due curve sopraelevate che rappresentano la novit¨¤ pi¨´ rilevante di questa pista. Ora la necessaria verifica in qualifica delle prestazioni viste nella seconda sessione, sebbene sia corretto ricordare che in FP2 fosse rilevante verificare il passo gara. Al netto dei problemi che hanno messo fuori gioco dopo soli tre giri Hamilton, nonostante lĄŻidolo locale Verstappen abbia concluso le prove solo in quinta posizione, il passo gara mostrato dalla sua RB16-B ¨¨ parso decisamente dominante.
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