Ferrari: Hamilton contro Leclerc, la supersfida di una coppia esplosiva

Il sette volte iridato ha più esperienza e costanza in gara. L’altro vorrà batterlo contando sull’età. E in qualifica duello tra due assi della pole

Il pilota più vincente della storia della F.1 accanto a uno dei migliori talenti della nuova generazione. Sulla carta Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono una coppia da sogno e la Ferrari del 2025 diventerà un “dream team”. Il successo o l’insuccesso di questa clamorosa operazione di mercato dipenderà però anche da altri fattori. In primis la competitività della rossa nelle prossime stagioni e poi la capacità di far convivere due grandi piloti spinti dalla stessa ambizione di conquistare il titolo con la Scuderia di Maranello.?

velocità

Mettere sulla bilancia le qualità di Lewis e di Charles, per scoprire fino a che punto siano compatibili, può essere un gioco divertente. La caratteristica più simile che li accomuna è la velocità in qualifica. Una dote naturale che ha fruttato al fuoriclasse inglese il record assoluto di 104 pole position e al Principino monegasco un bottino di ben 23 pole con la Ferrari, secondo nella storia del Cavallino alla pari con Niki Lauda e dietro solo a Michael Schumacher. Sia Hamilton sia Leclerc sono specialisti nel portare al limite la vettura nel giro singolo, tirando fuori il massimo. Ricordano il magico Ayrton Senna. Può essere un vantaggio non indifferente quando si lotta per la prima fila sul filo dei centesimi. Con due così, la Ferrari potrebbe decidere di sacrificare qualcosa in qualifica per sviluppare di più la vettura sul fronte del passo gara nelle prossime stagioni.?

gestione

Pochi piloti hanno la visione di gara di Hamilton. Capace con la sua esperienza di gestire ogni situazione e persino di anticipare le decisioni strategiche del team. Inoltre Lewis è un maestro nell’utilizzo delle gomme. Due aspetti sui quali Leclerc deve ancora migliorare. Per cui Charles potrebbe trarre giovamento dalla vicinanza nel box con Lewis, strappandogli qualche segreto. In quanto a intensità, sono due “martelli”. Capaci di sorpassi e rimonte formidabili. Ma Hamilton, nei giorni migliori, può essere paragonato solo allo Schumi degli anni d’oro o a Fernando Alonso. Lo stesso vale per la guida sul bagnato, un’arte in cui Lewis eccelle.?

adattamento

La nuova avventura che Hamilton affronterà con la Ferrari contiene un elemento che rappresenta una sfida nella sfida. Il sette volte iridato dovrà infatti adattarsi a un ambiente molto diverso da quello delle squadre inglesi a cui era abituato, prima McLaren e poi Mercedes per dodici stagioni. Avrà poco tempo a disposizione. Mentre Leclerc lo “accoglierà” da padrone di casa in un team che conosce alla perfezione, in cui è cresciuto fin dagli esordi in F.1, e del quale oggi rappresenta il leader. Ci sarà un bel confronto nello spogliatoio. Ma bisognerà che sia costruttivo se la Ferrari vorrà ricavare il meglio dalla loro coesistenza per sviluppare una macchina e un gruppo vincenti.

personalità

Il carisma di Hamilton è magnetico. Il suo ruolo di uomo squadra è stato uno degli ingredienti del dominio della Mercedes nell’era delle power unit ibride, dal 2014 fino al 2020. La personalità del campionissimo, che travalica il mondo dello sport spaziando dalle battaglie per i diritti civili alla passione per la moda, è servita a trascinare tutto il team verso successi sempre più grandi. ? stata una formidabile benzina per le motivazioni e la fame di vittorie degli uomini d’argento. Quando c’è al volante un pilota così, anche gli altri sono spinti a dare di più. E sarebbe bello se Hamilton riuscisse a portare questo effetto “euforia” anche fra le pareti di Maranello. Sarà una presenza ingombrante per Leclerc, catalizzando tutti i riflettori su di sé, e diventerà un “dolce” problema stabilire le gerarchie se la Ferrari tornasse in lizza per il Mondiale. Ma ha prevalso la volontà del presidente John Elkann di ingaggiare un campione planetario che può diventare per la Ferrari anche un grosso affare commerciale.?

età

Hamilton nel 2025 avrà 40 anni: era l’occasione irripetibile di concedersi un ultimo ballo in rosso prima di chiudere la carriera. Il suo orizzonte a Maranello potrebbe essere di due stagioni, fino al 2026, nella speranza di conquistare uno storico ottavo titolo che gli consentirebbe di superare Schumi fra i miti di ogni tempo. Mentre Leclerc, 26 anni, ha la giovane età a suo favore e un contratto pluriennale appena rinnovato. Quindi la possibilità teorica di aprire un ciclo se la rossa tornasse vincente. Charles incontra un Lewis nella fase finale della sua parabola sportiva e avrà voglia di battere il più grande, a parità di macchina, per mettersi una stella al petto. Ma la storia insegna: mai dare per finito Hamilton.