Il 5 volte iridato in sella a una R1 si ¨¨ mescolato agli amatori con Lowes come istruttore. ? stato anche vittima di una caduta in cui ha danneggiato la moto
“Guidare una moto la considero una forma d’arte". In questo tweet c’¨¨ tutto l’amore di Lewis Hamilton nei confronti della moto, un mondo che lo ha attratto sin da bambino al punto da preferirlo a quello delle quattro ruote, almeno sino a quando non ¨¨ stato costretto a fare una scelta: "Quando mio padre mi compr¨° il mio primo kart - ha raccontato in diverse occasioni il campione del mondo -, in realt¨¤ io desideravo una moto. Ma non sono deluso per come sono andate le cose". E come potrebbe dopo aver conquistato il quinto titolo iridato di F.1, aggiornato il primato di pole (83) e avendo ora nel mirino quello di Schumacher in fatto di vittorie (73 contro 91)? Ma alla passione non si comanda e cos¨¬ Lewis, che da qualche anno ¨¨ ambasciatore della Mv Agusta, ieri si ¨¨ mescolato a una cinquantina di amatori inglesi che, spendendo 879 euro (alloggio e trasporto della moto compresi nel prezzo) si sono regalati una tre giorni di collaudi a Jerez de la Frontera, quelli garantiti dal "Trackholiday" organizzato dalla britannica No Limits.
maestro Accompagnato da un gruppetto di amici fidati, tuta e casco nero con la sola M dello sponsor Monster, una R1 altrettanto anonima con la scritta Yamaha sulle carene, il campione del mondo si ¨¨ presentato in pista cos¨¬, senza alcun privilegio se non quello di essere seguito da un istruttore qualificato come Alex Lowes, 28 anni, gemello di Alex che corre in Moto2, il quale, dopo aver vinto il titolo Supersport, ¨¨ tra gli stabili protagonisti del Mondiale Superbike con la versione pi¨´ spinta della moto provata ieri dal pilota della Mercedes. Lowes, sesto nella stagione appena conclusa e con un successo a Brno, si ¨¨ diviso un po’ nel ruolo di apripista e di consigliere, precedendo e seguendo a seconda delle circostanze il celebre connazionale.
caduta I consigli di Lowes non sono comunque bastati a Hamilton per evitare un rovinoso capitombolo, dal quale per fortuna ¨¨ uscita malconcia solo la moto. Ma Lewis non si ¨¨ fatto impressionare dal botto e ha ripreso a girare (i piloti erano suddivisi in turni da 20 minuti) sino al tramonto, presumibilmente con un altro esemplare. In pochi si devono essere accorti della sua presenza, anche perch¨¦ ogni qualvolta che tornava in pit lane, si rifugiava nel ventre dei box, dove senza alcuna assistenza, puliva il casco, detergeva il cupolino e toglieva le termocoperte. Come appunto tanti altri piloti impegnati in questo test che proseguir¨¤ anche oggi.
passione "Amo il senso di libert¨¤ che mi regala guidare una moto", ha detto in passato il 5 volte iridato in veste di ambasciatore della Mv Agusta, un ruolo che lo ha assorbito al punto di partecipare allo sviluppo della F4 LH 44. Una serie limitata a lui dedicata che costa 64.444 euro. "Il giusto mix tra la mia passione per la moto e la mia vena creativa", disse il giorno del lancio. Guidare una moto in pista non ¨¨ un’attivit¨¤ priva di rischio, ma alla Mercedes sanno che non possono farci niente: se Lewis ¨¨ un pilota vincente (e felice) ¨¨ proprio perch¨¦ non ha costrizioni di sorta dal proprio team. Cos¨¬ finita la stagione, tra un impegno promozionale e l’altro, Lewis si dedica a ci¨° che pi¨´ lo appassiona. Sotto Natale lo rivedremo probabilmente con gli sci o lo snowboard ai piedi sulle montagne del Colorado, dove gira in coppia con l’amica Lindsay Vonn, oppure in Giappone, come accadde un anno fa. Poi un giorno riuscir¨¤ anche ad esaudire due desideri: "Provare una MotoGP e correre una gara Nascar". Ma questo forse avverr¨¤ nella seconda vita di Lewis, prima c’¨¨ da agguantare Michael Schumacher sul tetto del Mondo. Un altro che si ¨¨ fatto contagiare dalla passione per la moto.
Andrea Cremonesi
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