Il monegasco ha segnalato un potenziale disturbo causato dal compagno di box nell'ultimo giro in Q3. Ma il malinteso non ¨¨ stato cos¨¬ determinante per il 7¡ã posto finale
Il passo dal ¡°miglior venerd¨¬ della stagione¡± a un sabato da quarta forza alle spalle di Red Bull, Mercedes e Aston Martin ¨¨ stato relativamente molto breve per la Ferrari. A Melbourne, il team di Maranello ha deciso di concentrare la maggior parte del lavoro delle FP3 sulla ricerca di un migliore bilanciamento aerodinamico per provare a non consumare troppo le gomme in gara, e questo di certo ha influenzato negativamente le prestazioni sul giro secco. Cos¨¬, Carlos Sainz ha chiuso la Q3 con il quinto tempo dietro all¡¯imprendibile Max Verstappen ma anche a Russell, Hamilton e Alonso, mentre Charles Leclerc ¨¨ finito addirittura alle spalle dell¡¯altra Aston, quella di Stroll. Comprensibile il rammarico del 25enne di Montecarlo che, subito dopo la bandiera a scacchi non ha nascosto la delusione per il malinteso in Q3 con il compagno di squadra.
F1 Melbourne, cosa ¨¨ successo tra Leclerc e Sainz in Q3
¡°Dovremo capire cos'¨¨ successo con Carlos nel primo settore ¨C ha spiegato Charles nel ring delle interviste ¨C perch¨¦ si sapeva che dovevo spingere in quel giro mentre lui era davanti a me per tutto il primo settore a scaldare le gomme. ? un peccato, dobbiamo migliorare su quest¡¯aspetto¡±. In vista dell¡¯ultimo giro da qualifica, le Ferrari hanno infatti optato per due strategie diverse: Leclerc ha scelto con il proprio ingegnere Xavi Marcos di anticipare l¡¯eventuale arrivo della pioggia e di completare il proprio tentativo veloce dopo un solo giro di lancio; Sainz invece ha deciso di rischiare con la tattica pi¨´ efficace su un asfalto molto fresco (solo 21 gradi) come quello di Melbourne e cio¨¨ quella di mandare le gomme nella giusta finestra di temperatura per due giri, prima di spingere a tutta. Ed ¨¨ stato proprio l¡¯approccio profondamente diverso all¡¯ultimo tentativo in Q3 a creare l¡¯incomprensione, perch¨¦ Charles si ¨¨ trovato alle spalle di Carlos nel primo settore, riuscendo a passare soltanto dopo curva-4 quando lo spagnolo si ¨¨ fatto da parte.
SCELTA STRATEGICA
¡ª ?L¡¯impressione ¨¨ dunque che il muretto Ferrari non abbia gestito al meglio la situazione e che, conoscendo la diversa tattica tra i propri due piloti, avrebbe dovuto realisticamente mandare in pista prima Leclerc e poi Sainz, dando al monegasco la possibilit¨¤ di completare il proprio giro in aria pulita e senza potenziali distrazioni davanti a s¨¦. Va detto che l¡¯ordine di uscita in pista potrebbe anche essere stato appositamente deciso con l¡¯intento di fornire una (seppur minima) scia a Charles, che in effetti dopo la bandiera a scacchi ha ringraziato via radio. Che Sainz abbia aiutato con la scia o disturbato il giro del compagno ¨C Melbourne comunque non ¨¨ Monza e non si presta granch¨¦ bene a strategie di questo tipo ¨C resta il fatto che il tempo eventualmente perso da Leclerc non ha davvero influito sulla deludente prestazione finale, come ammesso dallo stesso ferrarista: ¡°Non posso dire che avrei fatto molto meglio¡±.
TEMPO PERSO
¡ª ?A testimoniarlo ¨¨ infatti il monitor dei tempi dell¡¯ultimo tentativo in Q3: nel primo settore Leclerc ha realizzato la propria miglior prestazione in 26.851 (comunque quasi tre decimi peggio di Verstappen), mentre ¨¨ nel secondo parziale della pista ¨C proprio in corrispondenza del punto in cui Carlos si ¨¨ spostato per farlo passare ¨C che Charles non ¨¨ riuscito a essere incisivo. La Ferrari numero 16 ha infatti chiuso il settore in 17.659, di 59 millesimi pi¨´ lento rispetto al tentativo precedente: ¨¨ credibile che, senza l¡¯incomprensione con Sainz, avrebbe potuto fare un po¡¯ meglio, ma parliamo comunque di una differenza minima. Nel terzo settore, l¡¯unico a pista davvero libera, Leclerc ¨¨ poi riuscito a segnare un tempo interessante (32.859) in linea con i parziali di Russell, Hamilton e Stroll, e addirittura pi¨´ veloce di Alonso, ma va detto che in quel punto ¨¨ stato Sainz il pi¨´ veloce (32.758) dopo Verstappen (32.702). Ed ¨¨ forse questo il dato pi¨´ indicativo: il vero errore ¨¨ stato probabilmente scaldare le gomme per un solo giro e non due, come fatto invece da tutti gli altri rivali (escludendo Max che fa storia a s¨¦).?
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