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La storia della Ferrari in F1 dal 1950 a oggi: da Ascari a Raikkonen, tutti i titoli rossi
La Ferrari ¨¨ la scuderia pi¨´ vincente e blasonata della storia della Formula 1. Il Cavallino, che ha vinto 16 titoli Costruttori e 15 Piloti, ha partecipato a tutte le edizioni del campionato del mondo, che ha celebrato la sua prima edizione nel 1950. Un campionato di sole 7 gare, una differenza incredibile pensando alla ventina di corse delle edizioni dei giorni nostri. La Ferrari deve vedersela con l¡¯Alfa Romeo, la vettura di riferimento dell¡¯epoca, uno squadrone quasi invincibile con Giuseppe Farina, Luigi Fagioli e Juan Manuel Fangio a fare da mattatori. Nel 1950 la Ferrari debutta nella seconda gara a Monte Carlo, portando a casa il secondo posto con Alberto Ascari, battuto da Fangio. Nelle 5 gare successive la Ferrari conquister¨¤ soltanto un secondo posto a Monza con Dorino Serafini. La macchina d¡¯esordio nel Mondiale ¨¨ la Ferrari 125 F1, poi durante la stagione sostituita dalla 275 F1 che far¨¤ due gare (Belgio e Francia). A Monza l¡¯esordio della 375 F1, un 12 cilindri a V di 60¡ã di 4494 cmc e 360 cv a 7300 giri/min. Il Mondiale 1950 lo vince Giuseppe Nino Farina, Ascari chiude 5¡ã assoluto.?
la prima vittoria
¡ª ?Nel 1951 arriva la prima storica vittoria in un GP del Mondiale di F1: il merito ¨¨ dell¡¯argentino Jos¨¨ Froilan Gonzalez, che a Silverstone, nel quinto appuntamento stagionale, precede al traguardo l¡¯Alfa Romeo di Fangio e la rossa di Luigi Villoresi. Il Mondiale ¨¨ ancora firmato Alfa Romeo (primo dei suoi 5 titoli per Fangio), ma ¨¨ un canto del cigno perch¨¦ a fine stagione il Biscione abbandoner¨¤ le corse. La Ferrari quell¡¯anno vincer¨¤ con Ascari anche i GP di Germania e Italia, sfiorando solo il titolo.?
il primo mondiale
¡ª ?Se il 1951 ¨¨ stato l¡¯anno del primo GP, il 1952 ¨¨ l¡¯anno del primo titolo mondiale, firmato da Alberto Ascari. Il milanese regala lo storico trionfo iridato a Maranello al volante della 500 F2, la prima Ferrari con motore 2 litri a 4 cilindri in linea con 2 alberi a camme in testa, secondo il progetto di Aurelio Lampredi. Progetto vincente e rivoluzionario perch¨¦ il telaio essenziale, il motore arretrato rispetto all¡¯asse anteriore e una distribuzione dei pesi molto equilibrata, rendono questa monoposto inarrestabile anche nel 1953. Dopo le prime due gare, Ascari trionfa nelle 6 corse successive (Belgio, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda e Italia). Nel 1953 stessa musica, coi trionfi di Ascari in Argentina, Olanda, Belgio, Gran Bretagna e Svizzera che gli valgono il secondo titolo consecutivo. Per i compagni di squadra Mike Hawthorn e Giuseppe Farina vittorie in Francia e Germania.?
anni difficili
¡ª ?Il dominio Ferrari si interrompe nel 1954, quando cambia il regolamento tecnico e la cilindrata passa da 2 a 2,5 litri. Il motore della 500 F2 deve salire di cilindrata e col contemporaneo arrivo della Mercedes e della sua innovativa W196 con Juan Manuel Fangio al volante, la rossa deve abdicare, vincendo solo due corse: Gonzalez vince in Gran Bretagna, Hawthorn in Spagna. Non va meglio nel 1955, con la Mercedes ancora campione con Fangio e la Ferrari che si aggiudica solo il GP di Monaco con Maurice Trintignant. E¡¯ un anno nero per la Ferrari, perch¨¦ a Monza perde la vita Alberto Ascari, vittima di un incidente al volante per qualche giro di prova della 750 dell¡¯amico Eugenio Castellotti. In seguito alla sua morte e alle difficolt¨¤ economiche, la Lancia chiude il reparto corse e dona tutto il materiale e le monoposto D50 alla Ferrari, dove approda anche come consulente tecnico fino al 1965 Vittorio Jano, progettista della V8 Lancia. Grazie alla D50 F1 la Ferrari torna vittoriosa nel Mondiale del 1956: il V8 Lancia viene modificato dalla Ferrari che ne varia le testate, il comando, la distribuzione, il carter e i pistoni. Ne scaturiscono 265 cavalli con cui Fangio vince il titolo coi successi in Argentina, Gran Bretagna e Germania. Per un altro ferrarista, Peter Collins, vittorie in Belgio e Francia.?
hawthorn sul filo
¡ª ?Il 1957 ¨¨ un anno senza vittorie, e anche peggio. Prima dell¡¯inizio della stagione, il 14 marzo, muore a Modena in un test Eugenio Castellotti, che avrebbe dovuto essere il pilota di punta. Una morte misteriosa, non si sa se attribuibile a una problema tecnico (la rottura del cambio) o psicofisico. Per Enzo Ferrari ¨¨ un altro duro colpo dopo la scomparsa di Ascari e quella del figlio Dino. Nel Mondiale vince ancora Fangio, che ha lasciato Maranello per dissidi con Ferrari e ha abilmente scelto la Maserati, con cui trionfa in campionato quell¡¯anno. La Ferrari torna a vincere il Mondiale piloti nel 1958 con Mike Hawthorne, che si aggiudica il titolo dopo un serratissimo duello con Stirling Moss fino all¡¯ultimo GP. Hawthorn vince a bordo della Dino 246 F1, la prima Ferrari a essere stata equipaggiata coi freni a disco e la monoposto pi¨´ rapida ad adattarsi al nuovo regolamento che introduce l¡¯uso di normale carburante, non pi¨´ di una miscela speciale. E¡¯ un anno tragico per le scomparse per incidente di Luigi Musso a Reims e di Peter Collins al Nurburgring.?
primo titolo "posteriore"
¡ª ?Nel 1959 domina il Mondiale la Cooper che con Jack Brabham non lascia scampo ai rivali. La Ferrari si presenta con la 256 F1 che ha ammortizzatori telescopici, molle elicoidali, sospensioni a ruote indipendenti e un V12 migliorato. La macchina c¡¯¨¨, il britannico Tony Brooks vince in Francia e Germania, ma ormai il motore anteriore ha fatto il suo tempo. Vince per la prima volta il Mondiale una vettura con motore posto dietro al pilota, la Cooper motorizzata Climax che far¨¤ il bis nel 1960, sempre con l¡¯australiano Brabham: due stagioni e 11 vittorie in 17 GP. Nel 1960 la vittoria della bandiera di Maranello porter¨¤ la firma di Phil Hill, vincitore del GP d¡¯Italia.?
il primo costruttori
¡ª ?Il 1961 ¨¨ un anno importante, la Ferrari conquista il primo titolo costruttori della sua storia. Il Mondiale marche ¨¨ nato nel 1958, ora anche Maranello lo festeggia e lo fa con lo statunitense Phil Hill, vincitore in Belgio e in Italia. La monoposto del primo titolo marche ¨¨ la 156 F1, con un muso definito ¡°a squalo¡± e una conformazione di guida pi¨´ sdraiata. E¡¯ una miglioria che riduce la sezione frontale e migliora la penetrazione aerodinamica. Per la Ferrari ¨¨ un anno tragico perch¨¦ in Italia perde la vita in un terribile incidente il tedesco Wolfgang von Trips, che finisce in mezzo al pubblico e causa la morte di 14 spettatori. Hill diventa il primo pilota statunitense a vincere il titolo di F1 ma per Ferrari la stagione si conclude male: lasciano la scuderia, tra gli altri, l¡¯ing. Carlo Chiti, il ds Romolo Tavoni, il responsabile reparto esperienze Giotto Bizzarrini, il direttore commerciale Gerolamo Gardini, il responsabile produzione Federico Giberti e della fonderia Fausto Galassi. Una diaspora di dirigenti che peser¨¤ nelle stagioni successive. Nel 1962 non arrivano vittorie, solo il secondo posto di Hill a Monte Carlo. E il 1963 non fa eccezione, anche se questo ¨¨ l¡¯anno d¡¯esordio di John Surtees, l¡¯ex campione del Motomondiale che, al quarto anno di F1 ma finalmente con una vettura pi¨´ competitiva, coglie con la Ferrari la vittoria al Nurburgring, in Germania. A fine stagione sar¨¤ Jim Clark su Lotus a festeggiare il titolo.?
surtees fenomenale
¡ª ?Le basi dell¡¯impresa sono per¨° state poste e nel 1964 ecco un¡¯altra impresa indimenticabile: John Surtees vince il titolo con la Ferrari ed ¨¨ il primo campione di moto iridato anche in F1. E¡¯ l¡¯esordio vincente della 158 F1, il primo 8 cilindri del Cavallino interamente progettato e costruito a Maranello, cilindrata di 1489 cmc secondo il nuovo regolamento e 210 cavalli di potenza. Lorenzo Bandini corse la stagione col V6 dell¡¯anno primo, guider¨¤ la nuova monoposto solo nel GP d¡¯Italia, ma risulter¨¤ decisivo per la vittoria del titolo costruttori grazie alla vittoria di Zeltweg. Il 1965 non ¨¨ invece felice per la Ferrari: Surtees e Bandini non riescono a portare a casa vittorie sulla 512 F1, il binomio Lotus-Jim Clark la fa da padrone. E¡¯ l¡¯anno in cui sboccia una rivelazione, Jackie Stewart: al suo primo anno in F1, lo scozzese della BRM vince nel GP d¡¯Italia. Una curiosit¨¤: sulla 512 F1 fa la sua comparsa per la prima volta una carrozzeria in vetroresina. Il 1966 ¨¨ una stagione di rimpianti. Surtees vince con la 312 F1 il GP del Belgio, la prima vittoria della nuova monoposto rossa. Per¨° il campionato va a Jack Brabham, con Surtees che divorzia dalla Ferrari e Lodovico Scarfiotti che si aggiudica il GP d¡¯Italia, a conferma che il titolo non sarebbe stato irraggiungibile.?
la ferrari alla fiat
¡ª ??Finisce molto male il 1967, anno senza successi e la tragica scomparsa in gara di Lorenzo Bandini, vittima di un terribile incidente a Monte Carlo mentre era in seconda posizione dietro a Denis Hulme, che si sarebbe poi aggiudicato il Mondiale a fine stagione. Bandini si spense dopo un¡¯agonia di tre giorni per le ustioni riportate, il campionato pass¨° in secondo piano. Non and¨° meglio, sportivamente parlando, il 1968, vinto da Graham Hill. La Ferrari porta a casa la vittoria del GP di Francia con Jacky Ickx e sulla 312 F1 debuttano le prime appendici aerodinamiche (GP del Belgio) e l¡¯alettone regolabile (GP d¡¯Italia). Soluzioni che verranno presto copiate dalla concorrenza. Il 1969 ¨¨ un anno di passaggio, soprattutto societario: Ferrari cede a Fiat il 50%, la decisione di Enzo Ferrari ¨¨ presa per garantire un futuro alla sua fabbrica. A livello sportivo le cose in F1 non vanno bene, la stagione si chiude col 12¡ã posto in classifica del neozelandese Chris Amon, che racimola la miseria di soli 4 punti.?
ickx leone ferrari
¡ª ?La Ferrari torna a galoppare nel 1970 grazie a Jacky Ickx, Clay Regazzoni e Ignazio Giunti, che si fanno valere al volante della 312 B F1, riuscita base tecnica per una grande seconda parte di Anni ¡¯70. E¡¯ anche l¡¯anno della morte in gara (a Monza) di Jochen Rindt, che grazie alle 5 vittorie nella prima parte della stagione riuscir¨¤ a vincere il titolo alla memoria a fine stagione, unico caso della storia della F1. Ickx e Regazzoni chiudono al secondo e terzo posto in campionato. Non buono, invece, il 1971 con l¡¯illusoria vittoria inaugurale in Sud Africa di Mario Andretti, al volante della monoposto dell¡¯anno prima. Ma la Ferrari chiuder¨¤ la stagione solo quarta tra i costruttori e tra i piloti con Ickx. Il 1971 non ¨¨ un anno vincente. La Ferrari con la 312 F1 seconda versione e coglie solo due vittorie, una con Mario Andretti in Sud Africa e una con Ickx in Olanda, ma alla chiusura del campionato, dominato dalla Tyrrell di Stewart, ¨¨ solo quarta nei costruttori e tra i piloti proprio con Ickx. Dal punto di vista industriale, se non altro, le cose vanno molto bene: per la prima volta la Ferrari supera le mille auto prodotte in un anno.?
addio ai prototipi
¡ª ?Il 1972 ¨¨ un anno importante non tanto a livello sportivo, quanto al livello di decisioni: Enzo Ferrari decide di abbandonare le corse negli Sport-Prototipi a causa dei continui cambi di regolamento e di concentrarsi sulla Formula 1. Per la Ferrari quell¡¯anno il momento pi¨´ alto ¨¨ la doppietta Ickx-Regazzoni nel GP di Germania, per il resto il campionato ¨¨ vinto da Fittipaldi con la Lotus. L¡¯8 aprile viene inoltre inaugurata la pista di Fiorano, che diventer¨¤ da quel momento la pista di collaudo per definizione di tutte le vetture del Cavallino. Male anche il 1973, anno disastroso con la Ferrari che non vince nemmeno una gara e chiude col nono posto di Ickx e il 12¡ã di Merzario.?
regazzoni-lauda, due galli
¡ª ?Il riscatto Ferrari arriva nel 1973 con Clay Regazzoni, che molti davano per finito: chiude secondo in campionato dietro a Fittipaldi, che regala i primi titoli piloti e costruttori alla McLaren. Regazzoni si avvale di una 312 B3 S (che stava per Sperimentale) finalmente competitiva. Il Mondiale per¨° sfuma anche per la rivalit¨¤ interna con Niki Lauda: due galli in un pollaio difficilmente possono coesistere. Inoltre nell¡¯ultima gara della stagione, con Regazzoni ancora in piena corsa, ¨¨ Lauda a correre con la versione pi¨´ evoluta della B3. Il nono posto dell¡¯elvetico in prova e l¡¯11¡ã in gara lo condannano e condannano la Ferrari che vede sfumare il titolo. Che per¨° ¨¨ solo rinviato all¡¯anno successivo: la 312 T (che sta per Trasversale, con riferimento al cambio) fa la storia con Lauda nel 1975. Malgrado le prime 4 gare a vuoto, a Montecarlo Lauda fa pole e vittoria, riportando a Maranello un successo che nel Principato mancava dal 1955 con Trintignant. Poi arrivano le vittorie in Belgio, Svezia, Francia e America, il titolo ¨¨ ipotecato.?
quell'anno da film
¡ª ?Il 1976 ¨¨ un anno¡ da film. Il duello iridato tra Lauda e James Hunt ispira il regista Ron Howard che nel 2013 lo immortaler¨¤ in Rush. E¡¯ un anno indimenticabile, anche perch¨¦ Lauda rimane vittima al Nurburgring di un pauroso incidente in cui rischia di morire tra le fiamme. Se la cava ma con gravi ustioni, che non gli impediranno di tornare in pista a poche gare dalla fine. Ma al Fuji si rifiuter¨¤ di correre e rischiare sul bagnato, lasciando strada libera a Hunt, che vincer¨¤ per un punto. Lauda si rifar¨¤ vincendo nel 1977, stagione d¡¯oro con tre vittorie e 6 secondi posti. Poi nel 1978 poche soddisfazioni: la Ferrari 312 T3 fa il suo esordio in Sudafrica con Gilles Villeneuve che si ritira per una perdita d¡¯olio e Carlos Reutemann che sbatte dopo aver perso il controllo proprio sull¡¯olio del compagno. La stagione si chiude con le vittorie di Reutemann negli Usa e di Villeneuve in Canada, la grande gioia per la prima vittoria e per giunta in casa per il pilota pi¨´ amato da Enzo Ferrari. Il 1979 ¨¨ un anno da non scordare: ¨¨ l¡¯ultima vittoria della Ferrari prima di un lunghissimo digiuno che durer¨¤ fino al 1999 (titolo costruttori) e al 2000 (titolo piloti). L¡¯ultimo re ¨¨ il sudafricano Jody Scheckter che sulla 312 T4 vince tre gare e il titolo per i migliori piazzamenti rispetto a Villeneuve.?
ferrari e l'amato gilles villeneuve
¡ª ?Nel 1980 alla Ferrari 312 T5 non riesce quasi nulla, ¨¨ una stagione che si chiude male col 13¡ã posto di Villeneuve e il 19¡ã di Schekter. Non va meglio nel 1981 perch¨¦ il telaio della Ferrari 126 C si rivela molto pi¨´ pesante rispetto a quello delle vincenti Brabham e Williams. Per Villeneuve e Didier Pironi arrivano solo un 7¡ã e un 13¡ã posto nel Mondiale. Il 1982 ¨¨ un anno di innovazione e di amarezza. La 126 C2 ¨¨ la prima Ferrari con monoscocca in compositi e si rivela una vettura competitiva. Esplode per¨° la rivalit¨¤ tra Villeneuve e Pironi, che a Imola supera il canadese malgrado l¡¯ordine di congelare le posizioni e vince la gara. Villeneuve, 13 giorni dopo, per battere il tempo del compagno nelle prove del GP del Belgio, a Zolder, centra la March di Jochen Mass e decolla: l¡¯incidente ¨¨ mortale, per Gilles non c¡¯¨¨ nulla da fare. E¡¯ un anno maledetto: Pironi resta fermo in pista in Canada e viene centrato dall¡¯Osella di Riccardo Paletti che perde la vita. E lo stesso Pironi ¨¨ vittima di un altro incidente in Germania, riportando fratture tanto gravi che dovr¨¤ smettere di correre. Lo sostituir¨¤ Patrick Tambay, con Ren¨¦ Arnoux compagno di squadra. Nel 1983 chiuderanno al terzo e quarto posto in classifica. Nel 1984 la Ferrari si affida a un pilota italiano, Michele Alboreto. Il milanese vince a Zolder il suo primo GP, ma ¨¨ una stagione con tanti ritiri. Nel 1985 Alboreto sogna di ripetere l¡¯impresa di Ascari e diventare il nuovo italiano iridato con la Ferrari, ma il campionato va ad Alain Prost su McLaren. Alboreto era in testa in estate, ma il sogno sfuma per errori di squadra. Il motore viene forzato a potenze eccessive nelle gare a fondi sconnessi dove il telaio della 156 non si rivela efficace e nelle ultime 5 corse Alboreto resta appiedato. Nel 1986 non va meglio, con l¡¯italiano e Johansson che restano spesso bloccati da incidenti. Nel 1987 la Ferrari compie 40 anni ed Enzo Ferrari, che ormai ne ha 89, affida la direzione tecnica a John Barnard, che per¨° ottiene di poter lavorare dall¡¯Inghilterra, una mossa che non favorir¨¤ la compattezza della scuderia, creando rivalit¨¤ interne. Arriva ad affiancare Alboreto l¡¯austriaco Gerhard Berger, ma la stagione non decolla: si vincer¨¤ in Giappone e in Australia nel finale, troppo poco.?
1988, miracolo a monza
¡ª ?Il 1988 ¨¨ l¡¯anno delle McLaren di Senna e Prost, che vincono 15 delle 16 gare della stagione. Tranne una. Quale? Proprio quella, il GP d¡¯Italia dove si impongono le rosse, a pochi giorni dalla scomparsa del fondatore Enzo Ferrari, spentosi il 14 agosto, vigilia di Ferragosto con l¡¯Italia in vacanza. Vince Berger davanti ad Alboreto. Nel 1989 ¨¨ Nigel Mansell a far sognare i tifosi del Cavallino, vincendo a sorpresa il primo GP della stagione in Brasile. Ma ¨¨ una stagione costellata di ritiri per la F1/89, tra cui quello pauroso di Berger a Imola, con la sua monoposto che si incendia dopo aver sbattuto al curva del Tamburello. Mansell ruggir¨¤ anche in Ungheria, ma alla fine sar¨¤ quarto in classifica.?
ecco prost, ma non basta
¡ª ?Il 1990 sembra quello buono per tornare a vincere, specie per l¡¯arrivo di Alain Prost che da campione del mondo alla McLaren ha portato in dote il n.1. Il francese vincer¨¤ 6 GP ma non ce la far¨¤ perch¨¦ a Suzuka Ayrton Senna consumer¨¤ la sua vendetta per l¡¯epilogo dell¡¯anno prima sulla stessa pista: alla partenza il brasiliano speroner¨¤ il francese e cos¨¬ si aggiudicher¨¤ il titolo. Il 1991 nasce male, con la 642 che si rivela una vettura difficile da assettare e costringe i tecnici del Cavallino vararne un¡¯altra a stagione in corso, la 643. Jean Alesi ha sostituito Mansell, Prost conquista solo 3 secondi posti e a fine stagione si fa licenziare dichiarando che la ¡°Ferrari ¨¨ maneggevole come un camion¡±, troppo. Il 1992 ¨¨ un anno ancora pi¨´ complicato per Jean Alesi e Ivan Capelli, l¡¯italiano chiamato a sostituire Prost. La F 92 A ¨¨ troppo sensibile alle variazioni di assetto col fondo e i cassonetti rialzati che alzano le masse di radiatori, scarichi e accessori. La vettura non risponde alle regolazioni, Alesi e Capelli lottano contro l¡¯instabilit¨¤ e finiscono spesso fuori pista (4 incidenti per Alesi e 6 per Capelli). Il 1993 e 1994 non portano svolte per la squadra che schiera ancora Alesi e ha richiamato Berger. Nel 1995 cambia il regolamento tecnico, i motori scendono da 3,5 litri a 3 litri per limitare le prestazioni dopo i tragici incidenti del 1994, in particolare quello costato la vita a Senna e all¡¯austriaco Ratzenberger nel weekend di Imola. E¡¯ l¡¯anno dell¡¯ultimo V12 di Maranello e finalmente Jean Alesi conquista (in Canada) la sua prima vittoria in F1.?
arriva schumacher
¡ª ?Nel 1996 si pongono le basi per il meraviglioso ciclo dei primi anni 2000: dalla Benetton la Ferrari ingaggia il n.1, Michael Schumacher. Con Jean Todt alla guida della squadra e Luca Montezemolo presidente, Schumi diventa il punto di riferimento per ricostruire la competitivit¨¤ perduta. Il Mondiale ¨¨ dominato dalle Williams di Damon Hill e Jacques Villeneuve, ma Schumi ottiene 5 pole e 3 vittorie, tra cui la prima in rosso sotto l¡¯acqua di Montmel¨°. Nel 1997 cresce la competitivit¨¤ della F310 B e Schumacher lotta con la Williams fino all¡¯epilogo deludente di Jerez: nell¡¯ultima gara della stagione colpisce Jacques Villeneuve e finisce fuori pista, con ritiro nella ghiaia. Il titolo va al figlio del canadese e Michael viene anche privato dei punti in classifica. La Ferrari non demorde e con la F300 lotta ancora per il titolo nel 1998. Stavolta per¨° l¡¯avversario ¨¨ Mika Hakkinen con la McLaren e sar¨¤ lui a spuntarla. Per Schumi sono episodi negativi l¡¯incidente con David Coulthard a Spa quando era in testa (il tedesco accus¨° lo scozzese di essersi fatto tamponare volontariamente) e il ritiro di Suzuka. Il 1999 il Mondiale sfugge ancora a Schumacher, che si infortuna a Silverstone fratturandosi la gamba destra in un¡¯uscita di pista alla curva Stowe. Un peccato perch¨¦ la F399 si ¨¨ rivelata una vettura competitiva, alternandosi le vittorie con la McLaren-Mercedes. Eddie Irvine contender¨¤ il titolo a Mika Hakkinen fino alla fine, ma sar¨¤ il finlandese a spuntarla solo all¡¯ultima gara.?
i trionfi di schumi
¡ª ?Dal 2000 il lungo digiuno si interrompe, la Ferrari torna campione del mondo piloti grazie a Schumacher e alla F1 2000, progettata da Rory Byrne con la direzione tecnica di Ross Brawn. Schumacher, perfettamente ristabilitosi dall¡¯incidente dell¡¯anno prima, ha finalmente in mano una vettura per arrivare fino in fondo e non si fa sfuggire l¡¯occasione. Malgrado la feroce risalita di Hakkinen in classifica, Schumi trionfa a Monza e poi nelle tre gare successive, in particolare a Suzuka dove ¨¨ aritmeticamente campione, la lunga attesa di Maranello ¨¨ finita grazie al campione tedesco. E inizia un dominio da scuderia insaziabile: arrivano in serie i trionfi nel 2001, nel 2002, nel 2003 (con la F 2003 GA dedicata all¡¯avvocato Gianni Agnelli appena scomparso) e 2004. La Ferrari e Schumacher sono cos¨¬ dominanti che nel 2004 il tedesco vince 12 delle prime 13 gare (finisce k.o solo a Monte Carlo) e regala il titolo marche a Maranello col trionfo in Ungheria e 5 GP ancora da disputare. Schumi diventa aritmeticamente campione la gara successiva in Belgio, grazie a un secondo posto dietro al compagno di squadra Barrichello.?
il mondiale di raikkonen?
¡ª ?Sono Fernando Alonso e la Renault a spezzare il dominio della Ferrari, trionfando nel 2005 e nel 2006, anno che diventa l¡¯ultimo del tedesco con la scuderia rossa. La Ferrari ritrova il Mondiale piloti nel 2007 con il finlandese Kimi Raikkonen. E¡¯ un anno per certi versi indimenticabile. Fernando Alonso, fresco del doppio titolo in Renault, ¨¨ passato alla McLaren per continuare a vincere e al suo fianco fa l¡¯esordio uno che far¨¤ molta strada, Lewis Hamilton. Proprio Hamilton diventa il rivale pi¨´ temibile dello spagnolo e questa feroce rivalit¨¤ interna a Woking si rivela un aiuto per la Ferrari, che la spunta con Raikkonen. E¡¯ anche la stagione della clamorosa Spy Story, la mega inchiesta sulla McLaren cui l¡¯ex capo meccanico della Ferrari Nigel Stepney ha rivelato dati della monoposto rossa attraverso Mike Coughlan. La McLaren subisce una pesantissima sanzione pecuniaria e un grosso danno d¡¯immagine, la Ferrari festeggia il titolo di Kimi.?
massa, atroce beffa
¡ª ?Nel 2008 il destino si capovolge ed ¨¨ la McLaren a festeggiare il primo trionfo di Hamilton in un drammatico ultimo GP, quello in Brasile. Felipe Massa con la Ferrari ¨¨ campione del mondo per 40 secondi, il tempo impiegato da Hamilton per raggiungere il traguardo in quinta posizione e aggiudicarsi aritmeticamente il titolo per un solo punto. Delusione atroce per il brasiliano, la Ferrari si consola parzialmente con il titolo costruttori. Nel 2009 cambia il regolamento tecnico ed ¨¨ la Brawn Mercedes a dominare con Jenson Button. La Ferrari vince una sola gara con Raikkonen in Belgio e in Ungheria si sfiora la tragedia, con una molla che si stacca dalla monoposto di Barrichello e centra in pieno il casco di Massa, sfondandolo. Il brasiliano subisce un intervento alla testa, recupera e poi torna in pista l¡¯anno dopo.?
alonso, mondiale sfiorato?
¡ª ?Dal 2010 al 2013 inizia il ciclo della Red Bull e di Sebastian Vettel. E proprio il 2010 ¨¨ una stagione di grandi rimpianti per la Ferrari, che ha acquisito Fernando Alonso e sfiora il titolo. Lo perde all¡¯ultima gara perch¨¦ ad Abu Dhabi, pur bastando un quarto posto, la Ferrari sbaglia la tattica di gara e va in marcatura sulla Red Bull di Mark Webber. Alonso resta bloccato dietro alla Renault del russo Vitaly Petrov, chiude 7¡ã e perde il titolo per soli 4 punti. Una ferita ancora aperta per la Ferrari e per il pilota spagnolo, che ci riprover¨¤ negli anni successivi. Nel 2011 Vettel e la Red Bull vincono quasi tutto, Alonso e la Ferrari vincono a Silverstone. Poi nel 2012 ¨¨ di nuovo testa a testa Red Bull-Ferrari. Alonso ¨¨ scatenato, vince tre gare ed ¨¨ molto costante per tutta la stagione con tanti piazzamenti. Ma alla fine la spuntano Vettel e la Red Bull per soli 3 punti, con un¡¯incredibile rimonta dall¡¯ultima posizione in Brasile. Nel 2013 la Red Bull domina ancora, la Ferrari vince 3 gare, il quarto titolo consecutivo.?
l'era ibrida firmata mercedes
¡ª ?Nel 2014 finisce il ciclo Red Bull e inizia quello Mercedes. Inizia l¡¯era della F1 turbo-ibrida, la Ferrari si fa trovare impreparata, non il team di Stoccarda che con Lewis Hamilton e Nico Rosberg sbaraglia la concorrenza. E¡¯ l¡¯ultimo anno di Alonso in rosso, e si chiude senza vittorie per il Cavallino. Nel 2015 gli succede Sebastian Vettel, strappato alla Red Bull per provare a riportare il titolo. L¡¯inizio ¨¨ buono, gli investimenti per risalire in competitivit¨¤ danno i loro frutti e Seb vince in Malesia alla seconda gara, poi si ripete in Ungheria e a Singapore. Ma la Mercedes resta troppo forte. E cos¨¬ anche nel 2016, dove il titolo ¨¨ di Nico Rosberg, a fatica davanti a Hamilton. Il tedesco trionfa e annuncia il ritiro, lasciando strada libera all¡¯inglese all¡¯interno del team tedesco. Per Vettel stagione senza vittorie e titolo avvicinato nel 2017, l¡¯anno in cui la spunta ancora Hamilton ma la Ferrari si avvicina al bersaglio grosso. Vettel vince 5 GP ma non bastano, Hamilton e la Mercedes sono pi¨´ costanti. Nel 2018 Vettel e la Ferrari vincono 5 GP ma anche in questo caso non c¡¯¨¨ nulla da fare contro lo strapotere della Mercedes e di Lewis Hamilton. Nel 2019 la Ferrari ingaggia Charles Leclerc al posto di Kimi Raikkonen e la direzione della Scuderia viene affidata a Mattia Binotto al posto di Maurizio Arrivabene. Ma ¨¨ un¡¯altra stagione firmata Mercedes e per la Ferrari la stagione si chiude male. A Spa e Monza arrivano le prime due vittorie da ferrarista per Leclerc, ma un¡¯inchiesta sulle power unit del Cavallino si chiude con un accordo segreto con la Federazione internazionale. Per la Ferrari ¨¨ l¡¯inizio di un altro ciclo di sofferenze che durer¨¤ tutto il 2020 e tutto il 2021, anni in cui la coppia Leclerc-Carlos Sainz non riesce a portare a casa vittorie.?
2022, ritorno alla competitivit¨¤?
¡ª ?Il ritorno alla competitivit¨¤ nel 2022: cambia il regolamento tecnico, le F1 tornano ad avere l¡¯effetto suolo e la Ferrari si presenta con una monoposto, la F1-75, che ha un progetto innovativo e competitivo. Almeno all¡¯inizio. Leclerc vince in Bahrain e in Australia, poi a Imola inizia la riscossa della Red Bull e di Max Verstappen. La RB18 si rivela una macchina in grado di gestire meglio le gomme rispetto alla Ferrari, che progressivamente va in difficolt¨¤ tra problemi di affidabilit¨¤, errori di strategia al muretto o di guida dei piloti. Verstappen e la Red Bull non sbagliano pi¨´ e si aggiudicano il titolo con un record di 15 gare vinte dal campione olandese mai raggiunto da nessuno. La Ferrari chiude al secondo posto in classifica piloti e costruttori con Leclerc, autore di 3 vittorie, e Carlos Sainz di una.
2023 via binotto dentro vasseur
¡ª ?Il 2023 dovrebbe essere l'anno dell'ennesima rivincita del Cavallino, ma non va cos¨¬. Il presidente John Elkann e l'amministratore delegato Benedetto Vigna non rinnovano la fiducia al team principal Mattia Binotto, che viene licenziato dopo l'ultimo GP della stagione e sostituito dal francese Frederick Vasseur. L'ex team principal dell'Alfa Romeo prende servizio a gennaio, quando ormai la nuova monoposto ¨¨ gi¨¤ stata ampiamente deliberata. Che succeder¨¤? Fatalmente diventa una stagione di apprendimento del nuovo responsabile, ma anche di ristrutturazione interna, con gli addii dell'aerodinamico David Sanchez e del direttore sportivo Laurent Mekies che annuncia la partenza a fine stagione per diventare team principal in AlphaTauri. Insomma, la stagione non ¨¨ nemmeno partita che in Ferrari c'¨¨ gi¨¤ grande fermento. Non sono premesse di stabilit¨¤ e questo si traduce un po' inevitabilmente in un'annata difficile. La Red Bull e Max Verstappen si rivelano praticamente invincibili, con 21 vittorie in 22 gare: l'unico stop al team di Milton Keynes lo impone proprio la Ferrari, che con Carlos Sainz junior vince il GP di Singapore. La SF-23 ¨¨ una monoposto che conferma di essere veloce soprattutto in qualifica: Charles Leclerc conquista 5 pole, Sainz 2. Manca per¨° la costanza di prestazioni, malgrado una power unit molto potente, il problema principale si rivela la capacit¨¤ di generare carico su piste con grandi curve veloci in appoggio. Negli stint di gara con ogni tipo di mescola ¨¨ la Red Bull a dominare. La Ferrari, malgrado l'unica vittoria non Red Bull, manca anche l'obiettivo del secondo posto in classifica costruttori, beffata all'ultimo GP dalla Mercedes. Vasseur ha preso nota di tutto, il 2024 sar¨¤ il primo vero anno sotto la sua supervisione.
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