la tendenza
Che fine ha fatto il numero 1? In MotoGP Mir ci pensa, in F1 ¨¨ tab¨´ dal 2014
Solitamente, Capodanno ¨¨ il momento giusto per fissare i buoni propositi in vista dei mesi seguenti. Chiss¨¤ se sar¨¤ lo stesso per Joan Mir. Il campione del mondo MotoGP ¨¨ alle prese con un dilemma particolare: quale numero user¨¤ nella stagione 2021? Rester¨¤ fedele al suo 36, che ¨¨ stato un prezioso talismano nella scalata fino al vertice, o sfogger¨¤ l'1, simbolo del re?
TENDENZA
¡ª ?Del resto, nella top class del Motomondiale il rapporto tra i campioni e l'emblema del primato ¨¨ sempre stato particolare. La tradizione riservava esclusivamente al detentore dello scettro la possibilit¨¤ di fregiarsi del numero 1. A interromperla fu Barry Sheene: nel biennio 1977-78, pur presentandosi da iridato, non rinunci¨° al suo amato 7. Tuttavia, quello dell'inglese rimase un caso isolato nel panorama degli anni '80 e '90, fino al 2002, quando Valentino Rossi, reduce dal titolo dell'anno precedente, giur¨° fedelt¨¤ al suo 46. Il Dottore ha fatto scuola, venendo imitato da Marc Marquez, a sua volta legato indissolubilmente al 93.
mancanza
¡ª ?C'¨¨ chi ha deciso di riprendere l'1 sulla propria carena nel Nuovo Millennio. Dopo la Suzuki di Kenny Roberts jr nel 2001, il ¡°number one¡± ¨¨ apparso sulla Honda di Nicky Hayden nel 2007 e nella stagione seguente sulla Ducati di Casey Stoner. Piuttosto originale l'idea di Jorge Lorenzo, che nel 2011 sfoggi¨° un numero 1 composto dalle sue iniziali. Poi, per¨°, il maiorchino rimase fedele al 99 anche dopo le ultime due vittorie iridate. In MotoGP, il simbolo per eccellenza del campione uscente manca ormai dal 2012, quando Stoner lo prefer¨¬ allo storico 27.
QUI F.1
¡ª ?Se Mir sembra ancora indeciso, Lewis Hamilton ¨¨ piuttosto tranquillo. Il pilota della Mercedes continuer¨¤ con il 44. Il numero 1 manca in F.1 dal 2014, anno dell'ultima difesa del titolo da parte di Sebastian Vettel. Molto ha influito il cambiamento della numerazione: da sette anni, i piloti hanno potuto scegliere liberamente una propria ¡°tabella¡±, seguendo l'esempio della MotoGP. In precedenza, dal 1974, il regolamento prevedeva l'assegnazione del numero 1 al campione del mondo e del 2 al compagno di squadra. In caso di assenza dell'iridato, sarebbe stata determinante la classifica Costruttori della stagione precedente. Questo sistema ¨¨ durato fino alla rivoluzione del 2014, con due sole eccezioni: nel 1993 e nel 1994, complici i ritiri di Nigel Mansell e Alain Prost, vincitori degli ultimi Mondiali, l'1 non venne assegnato e Damon Hill us¨° il celebre 0.
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