Marco Aurelio Fontana: “L’e-bike? Divertente, meno faticosa e un pezzo di futuro della bici”

Negli occhi di tanti appassionati di ruote “grasse” la sua impresa a Londra 2012, chiusa con la medaglia di bronzo nel cross country olimpico, ¨¨ memoria indimenticabile.

Marco Aurelio Fontana, il biker brianzolo classe 1984, nel 2019 ha scelto di ampliare il raggio delle proprie attivit¨¤ in sella. Accostando alle mountain bike muscolari le “nuove” e-bike con motore elettrico, e avviando progetti originali, come le pedalate collettive Social Ride che l’hanno visto condividere chilometri, dislivelli e segreti (a Livigno, in Lombardia, e all’Isola d’Elba) insieme a molti appassionati.

Un anno di svolta, dunque, il 2019 firmato Marco Aurelio Fontana. L’ateta del team Red Bull Italia mentre progetta nuovi impegni e pianifica nuove sfide, rilegge la stagione ormai conclusasi, e dispensa consigli (sempre molto utili per i neofiti e i gi¨¤ praticanti) legati alle moderne e-mtb.

L’ANNATA 2019

“Una stagione andata alla grandissima – dice Fontana – in cui ho fatto tanti progetti diversi, toccando l’intero arco che riguarda la bici. L’e-bike? Una parte importante, ma non l’unica. Ho infatti lavorato anche con la bici da corsa, con un grande evento a Parigi,e con Red Bull ho creato le Social Ride, invitando la community di appassionati a pedalare con me. E poi il Campionato del Mondo in Canada, che ha consacrato l’e-bike a livello globale. Cosa mi rimane di quest’anno? La consapevolezza che quando ti sleghi da una squadra le possibilit¨¤ sono tante, e la fiducia per i prossimi anni che, usando la fantasia, i nuovi progetti non mancheranno”.

PERCHE' IN E-BIKE?

Tante sfumature di colore legate alle due ruote di una bicicletta. “La bici spopola, e oggi in ogni dove, quando c’¨¨ di mezzo l’e-bike, diventa davvero pop – continua l’atleta che nel 2019 ha partecipato alle World E-Bike Series e al campionato italiano E-Enduro –. Perch¨¦ pedalare con l’elettrico? Per prima cosa sottolineo che l’e-bike ¨¨ una bicicletta, non un motorino: se non pedali, non si muove. Secondo me tutte le bici sono belle, non dico che l’e-bike sar¨¤ la bicicletta del futuro, ma di certo sar¨¤ uno dei tipi pi¨´ apprezzati. I vantaggi? Ti permette di fare cose che altrimenti non potresti fare: dal principiante, che altrimenti mollerebbe la bici perch¨¦ non abbastanza allenato, salendo fino ai livelli pi¨´ avanzati”.

I VANTAGGI

Ma nello specifico, l’e-bike cosa permette di fare a Marco Aurelio Fontana con pi¨´ facilit¨¤? “Io stesso faccio pedalate che prima non facevo, specie in salita– dettaglia il pro delle due ruote –. Mi diverto un sacco. La parte fisica e atletica rimane, perch¨¦ tutto dipende da quanto vuoi spingere sui pedali. A me l’e-bike ha aperto un mondo: nella stessa location faccio dei giri completamenti diversi, e vado pi¨´ veloce, rispetto a quando pedalavo con la mtb muscolare”.

IL FUTURO DELLA BICI

Meno fatica, pi¨´ divertimento: questa la “radiografia” in sintesi dei pregi dell’e-bike, che permette altres¨¬ di “accorciare” le distanze in un gruppo di biker eterogeneo (pensiamo a un gruppetto di amici con diverso grado di allenamento, che possono con la bici assistita organizzare un tour insieme con la certezza, per tutti, di giungere all’arrivo…). “Se l’e-bike sar¨¤ il futuro? S¨¬, certo, l’e-mtb sar¨¤ sempre pi¨´ presente, specie nel mondo trail, enduro, all-mountain dove sar¨¤ dominante, ma non seppellir¨¤ certo il cross country olimpico, dove chi pedala pi¨´ velocemente vince”.

LE PRECAUZIONI

Con le “maglie” della bicicletta che si allargano sempre pi¨´, grazie alle bici assistite, quali i rischi da non sottovalutare? “Occhio in montagna, un ambiente mai scontato, dove l’attenzione deve sempre essere massima, insieme a capacit¨¤ tecniche e confidenza con il mezzo, altrimenti si rischia di farsi male – dice Fontana, bronzo ai Mondiali di cross country nel 2014 –. Le e-bike sono mezzi che vanno veloce, ma bisogna usarle con criterio e moderazione, e mai sbloccare con artifici illeciti il blocco dell’assistenza a 25 chilometri orari”.

I LUOGHI

E quali i luoghi preferiti dal biker italiano? “Metto la Liguria al primo posto, con tutta la costa da Levante a Ponente, con molti spot: io giro spesso nei dintorni di Laigueglia, in un attimo vai in cresta e quindi continui a girare su sentieri belli e tenuti con una manutenzione perfetta”.