Maradona, parla l'ex medico: "Non ¨¨ stato curato a dovere". L’avvocato: "Soccorsi in ritardo"
Le analisi preliminari hanno confermato la causa del decesso avvenuto poco dopo le 12 ore locali. Stando all'autopsia richiesta dalla magistratura con il benestare dei famigliari, "Maradona ¨¨ stato stroncato da un'insufficienza cardiaca acuta, conseguenza diretta di una grave miocardiopatia, che ha generato un esteso edema polmonare".
La polemica
¡ªQuesto il responso dei periti forensi che hanno svolto le analisi all'obitorio dell'ospedale San Fernando, dove la salma del Diez ¨¨ stata trasferita nel prime ore del pomeriggio. Ma l'ex medico dell'idolo argentino, Alfredo Cahe, lancia accuse nemmeno troppo velate lamentando "un decesso quantomeno insolito, nel senso che Maradona non ¨¨ stato curato a dovere. Prima di tutto, avrebbe dovuto restare ricoverato. Non esiste che un paziente nelle sue condizioni venga dimesso una settimana dopo quel tipo di intervento, mandarlo a casa ¨¨ stata una stupidaggine. In secondo luogo - ha proseguito Cahe - avrebbe dovuto avere un medico adeguato accanto, che fosse in grado di assisterlo in caso di emergenze, cosa che evidentemente non ¨¨ accaduta".
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La denuncia
¡ªL’avvocato di Maradona Matias Morla invece punta i riflettori sui ritardi nei soccorsi: “L’ambulanza ha tardato pi¨´ di mezz’ora, non ¨¨ una cosa che pu¨° passare sotto silenzio, bisogna indagare”. Morla ha poi emesso un comunicato in cui si specifica che nelle 12 ore antecedenti alla morte il Diez non avrebbe avuto le attenzioni e i controlli da parte del personale sanitario deputato.
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