Notte di scavi alla ricerca disperata del miracolo. Quindici i feriti, 9 dei quali in codice rosso, tra i 10 ed i 20 i dispersi. Niente trasferta per i tifosi di Genoa e Fiorentina
Ponte Morandi. Lapresse
Un'intera notte continuando a scavare e cercare alla luce delle torri-faro ma da parte delle squadre dei vigili del fuoco nessun recupero di corpi tra i blocchi di cemento della campata centrale del ponte Morandi a Genova. Il bilancio ufficiale delle vittime finora accertate e identificate rimane fermo a 39.
LA SITUAZIONE —
Il numero dei feriti ¨¨ 15 (erano inizialmente 16, poi uno ¨¨ stato dimesso), e 9 di loro sono in codice rosso. La gran parte ricoverati all'ospedale San Martino, in una cui area ¨¨ stata allestita la camera mortuaria, e gli altri all'ospedale Villa Scassi. I funerali di Stato si terranno nella giornata di sabato, alle ore 11, nel padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova. A celebrare la funzione ci sar¨¤ l'arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco. Sabato sar¨¤ giornata di lutto nazionale. Il fatto che questa notte non ci siano stati altri recuperi non esclude purtroppo che persone possano trovarsi ancora pi¨´ in basso, rimaste intrappolate in auto e camion precipitati dal viadotto e rimasti schiacciati dell'enorme peso in cemento armato. Il numero di dispersi oscilla tra le 10 e le 20 unit¨¤. Difficile avere una cifra precisa, dato che le segnalazioni arrivate al numero telefonico predisposto dalla Prefettura sono tante e la verifica incrociata ¨¨ complessa. Certo ¨¨ che, come detto ieri dallo stesso capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, prefetto Bruno Frattasi, non si avverte provenire da diverso tempo alcuna voce, ma si scava ugualmente senza sosta ricorrendo ai martelli demolitori meccanici che spaccano il cemento e creano varchi in cui s'infilano i cani da ricerca umana e i loro istruttori.
TRA SPERANZA E PROBLEMI —
Un lavoro complesso e lungo, quello dei vigili del fuoco, con i suoi tempi oggettivi di attuazione, ma che procede senza soluzione di continuit¨¤. Sperando nel miracolo. Mentre le problematiche della citt¨¤ di Genova crescono: ci sono oltre 600 sfollati dalle case a ridosso dei punti di caduta del ponte sul greto del Polcevera. Non si esclude l'ipotesi della demolizione delle abitazioni insieme al ponte stesso. E poi la viabilit¨¤ complicatissima: quel ponte era uno snodo chiave nei collegamenti nord-centro dell'Italia, versante tirrenico, oltre che con il confine francese e unire Levante e Ponente dell'area genovese. E questa mattina gi¨¤ di prim'ora il traffico leggero e pesante a Genova e nell'area portuale ¨¨ in forte crisi.
NIENTE TRASFERTA —
In attesa di capire se si giocheranno le partite delle due genovesi, intanto secca decisione degli ultr¨¤ del Genoa. che si esprimono attraverso un comunicato: "La nostra citt¨¤ ¨¨ in lutto e per dignit¨¤, rispetto e dolore, la tifoseria del Genoa non assister¨¤ alla partita prevista domenica allo stadio Meazza di San Siro. In attesa di sapere se Milan-Genoa sar¨¤ rinviata dai signori del calcio, noi abbiamo deciso che il settore a noi riservato sar¨¤, qualora si disputi l'incontro, completamente deserto... La Superba ¨¨ piegata, ma ancora una volta risorger¨¤. Noi saremo sempre al suo fianco". Dello stesso avviso i tifosi della Fiorentina, che, con un comunicato, ribadiscono l'intenzione di non prendere parte alla trasferta in casa della Sampdoria: “Con queste poche righe vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi. Il dolore per questa tragedia non richiede che si giochi una partita di calcio, pertanto non aspettiamo la decisione della Lega: domenica la tifoseria viola non presenzier¨¤ alla trasferta di Genova, a prescindere dal rinvio o meno della partita. Silenzio e rispetto”.
Gasport
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