? morta Raffaella Carr¨¤, la regina della tv italiana. Il tifo per la Juve, lo spot con Lauda

Si chiamava Raffaella Maria Roberta Pelloni ma il pubblico l’ha sempre conosciuta come Raffaella o, semplicemente, “la Carr¨¤”. Una delle prime icone della tv entrate nelle case degli italiani come un’ospite, un’amica, quasi una parente. Una breve malattia si ¨¨ portata via questa signora dello spettacolo, 78 anni compiuti a met¨¤ giugno, una carriera dai tanti volti: cantante e attrice, ballerina e conduttrice, attrice e autrice, icona gay (“Grazie alla mia allegria”) e sex symbol. Tanto sex symbol da scomodare persino gli inglesi che, sulle pagine del Guardian, la definirono nel 2020 “un’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso”. Bolognese, cresciuta “studiando” il Musichiere nel bar gelateria del padre e Bellaria, “Raffa” ha debuttato nel cinema ancora bambina, arrivando a una trentina di titoli e sar¨¤ un regista cinematografico appassionato di pittura a suggerirle il nome d’arte Carr¨¤, associando Raffaella (come Raffaello Sanzio) a Carlo Carr¨¤.

Rivoluzionaria

Poi la tv, il boom all’inizio dei Settanta, l’ombelico scoperto a Canzonissima che scandalizza l’Italia ma non quanto il Tuca Tuca, “tagliato” dalla Rai per quel balletto (per l’epoca) eccessivo ma poi ripristinato grazie ad Alberto Sordi. Ci sono gi¨¤ tante Carr¨¤, la cantante di A far l’amore comincia tu – inno liberatorio che torner¨¤ in auge grazie alla Grande bellezza di Paolo Sorrentino -, la showgirl di Fantastico, la ballerina di Milleuci, la conduttrice di Pronto, Raffella?, dove si inventa il ruolo di intrattenitrice e padrona di casa, con gli ospiti e il “gioco dei fagioli”, grande successo Rai nella fascia di mezzogiorno, punte di 9 milioni di ascolto, numeri che fotografano un’altra epoca. La parentesi in Fininvest non le impedisce di restare, eternamente, un volto Rai, amatissima anche in Spagna dove canta, va in tv, diventa simbolo pop negli anni del post Franchismo, segnando una rivoluzione del costume anche lontano dall’Italia. La Carr¨¤ lega il suo nome anche a un format britannico trapiantato in Italia, Carramba! Che sorpresa, simbolo della tv degli affetti privati e sbarca poi in una nuova epoca, giudice di The Voice of Italy, fino a inventarsi un programma di interviste (A raccontare comincia tu).

Lei e lo sport

Tifosissima della Juventus, che l’ha ricordata con un tweet, amica di Maradona che fu suo ospite in una puntata di Carramba!, la Carr¨¤ era legata anche al mondo della Formula Uno, fin da un celebre spot con Niki Lauda negli Anni 70. In queste ore la stanno ricordando in tanti, da Vasco Rossi (“la pi¨´ bella e la pi¨´ brava di sempre”) a Pippo Baudo (“se ne va l’ultima grande soubrette”), da Jovanotti (“Ciao fantastica”) ad Antonella Clerici (“Addio a una stella vera”). “Raffaella ci ha lasciati, ¨¨ andata in un mondo migliore, dove la sua umanit¨¤, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”, il ricordo finale del suo compagno, Sergio Iapino.