Andy Schleck, terza vittoria di tappa al Tour, la prima quest’anno: "Stamattina si era deciso di rischiare tutto, non avrei mai accettato di arrivare quarto a Parigi. Quando ho attaccato, a 60 chilometri dall’arrivo, puntavo alla maglia gialla, poi è arrivata la tappa. Non sono stato io a non volere la maglia gialla, è stato Voeckler a non volermela dare. Comunque sono contentissimo per me e la squadra, e non è finita qui: oggi ho vinto la tappa, domani potrei prendere la testa della classifica".

Thomas Voeckler, 32 anni, 20 giorni in maglia gialla in carriera. Ap

la maglia gialla — Thomas Voeckler, nove giorni in maglia gialla, e ancora 15" sul secondo, Andy Schleck: "Gli ultimi metri non finivano mai. Quando è scattato Andy, non mi è passato neanche per la testa di stargli dietro. Negli ultimi giorni avevo commesso errori di precipitazione, non volevo spaccarmi le gambe. Sono tre giorni che mi rosicchiano secondi. Andy ha fatto un grande numero, ma anch’io sono stato all’altezza delle mie migliori prestazioni. E’ stata una giornata incredibile, perché prima ho perso la maglia gialla, poi l’ho riconquistata, anche se non sapevo nulla dei distacchi, ho solo cercato di difendere la maglia gialla. Nell’ultimo chilometro è stata solo sofferenza e concentrazione, ho rischiato di cadere due volte perché qualcuno del pubblico ha toccato il mio manubrio".

lo sconfitto — Alberto Contador, grande sconfitto di giornata, affida il suo commento a Twitter: "Giornata veramente dura, ma sono questi momenti negativi che ti consentono di apprezzare di più quelli positivi. Grazie a tutti per gli incoraggiamenti". Bjarne Riis, team manager di Contador: "Alberto avrebbe voluto attaccare se avesse avuto buone gambe. Perso il Tour? Molto difficile che lo possa vincere". Eddy Merckx, il Cannibale: "Quello che ha fatto oggi Andy Schleck è stata una lezione di ciclismo per tutti. Ha attaccato non sull’ultima salita, come ormai sa fa, ma sulla penultima. Il Tour è ancora aperto: Voeckler, se domani tiene la maglia gialla, ha possibilità anche di vincere il Tour, altrimenti il favorito è Evans". Pierre Rolland, gregario di Voeckler: "Quando Andy ha attaccato, ho provato a rispondergli, poi sono rimasto con Voeckler. Tutti corriamo per lui".

gli italiani — Ivan Basso, quarto all’arrivo e sesto in classifica a pari tempo con Cunego: "Una buona prova, sono rimasto con i più forti, anche se alla fine non ho ottenuto niente di speciale. Andy Schleck è scattato molto forte: è stato lui il più bravo e il più coraggioso. Domani ci aspettano due salite veramente difficili, anche oggi alcuni atleti hanno sofferto e si sono staccati. Bisogna essere realisti: non posso più pensare alla maglia gialla, ma devo dare segnali importanti. Contador? Un Tour pieno di problemi, dal buco alle cadute, la verità è che quandoi insegui è peggio di quando guidi la corsa". Damiano Cunego, settimo all’arrivo e quinto in classifica: "Sono molto contento. Ho faticato come tutti, però alla fine della tappa come ricompensa ho trovato il quinto posto. E questo mi spinge ancora di più sull’Alpe d’Huez di domani. Sarà importantissimo recuperare le energie spese oggi, perché la tappa sarà corta ma durissima. Unica nota negativa della giornata: aver perduto Bertagnolli, che è anche il mio compagno di camera".