Thor Hushovd, 33 anni, sette giorni in giallo. Bettini

Il ruggito di Thor impressiona il gruppo. La 13ª tappa consegna alla storia di questo Tour de France il capolavoro di Hushovd, e sui social network la carovana gialla applaude l'impresa del norvegese della Garmin-Cervelo. E di tutti quelli che hanno provato a tenergli testa.

l'impresa di thor — Twitter è piena di elogi per il campione del mondo. "Complimenti al dio del tuono Thor" scrive Richie Porte della Saxo Bank. "Corsa davvero impressionante di Thor - racconta Matt Goss del Team Sky -. Correrà per la classifica nel 2012?". Tom Danielson della Garmin-Cervelo è impressionato dallo show del compagno di squadra: "Thor è forte sul pavé, Thor è forte allo sprint, Thor è forte nelle cronosquadre. Ora Thor è forte anche sulle grandi montagne!". Anche Christian Vande Velde, altro uomo Garmin-Cervelo, è impressionato: "Incredibile giornata di corsa al Tour de France, resa ancora più incredibile da Thor che ha dato una vera e propria lezione di ciclismo". "Thor Hushovd oggi ha mostrato perché indossa la maglia con l'iride (quella di campione del mondo, n.d.r.). Corsa incredibile" scrive Mark Cavendish.

roy ci ha provato — Il norvegese non è l'unico che incassa complimenti dai colleghi. Un po' di gloria c'è anche per Jeremy Roy, terzo di giornata e raggiunto dal campione del mondo a 2 km dal traguardo. "Che numero Roy - scrie Remi Pauriol, compagno di squadra del francese alla Fdj -. Dopo il Tourmalet ieri (Roy era andato all'attacco anche nella 12ª frazione), l'Aubisque oggi. Ripreso quasi all'arrivo, ma la maglia a pois e il premio di combattio di giornata come consolazione". Roy incassa i complimenti anche da Jerome Pineau, francese della Quick Step: "Sono finalmente riuscito ad entrare in una fuga e sono arrivato quinto. Ma tanti complimenti a Jeremy Roy". "Lo stesso Roy poi racconta le sue emozioni via Twitter: "Grazie a tutti per i complimenti! Giornata incredibile, pubblico ancora più incredibile. Peccato non aver vinto, ma ci saranno altre occasioni!".

e ora il tappone — Ivan Basso sposta l'obiettio sul tappone pirenaico che porterà la carovana sul Plateau de Beille: "E anche il secondo giorno sui Pirenei è volato. Tappa faticosa che ha appesantito le gambe. E domani....giornata da bollino rosso!". L'italiano non è il solo a pensare alla prossima fatica: "Stavo facendo l'andatura del gruppetto sull'ultima salita - racconta Fabian Cancellara della Leopard-Trek -. Ma stavo già pensando alla tappa di domani: sarà terribilmente dura!"