IL CASO
Il Covid spaventa il Tour: Pogacar lo ha superato, ma rispuntano le mascherine
C¡¯¨¨ ancora un ronzio di fondo. Pensavi di averlo silenziato, ma in lontananza si ascolta. Non ¨¨ certo il tempo della paura e delle maxi-misure di sicurezza, ma in questo Tour 111 in partenza dall¡¯Italia il Covid¡ esiste. Fa discutere, cambia le strategie delle squadre e anche le consuetudini dei corridori: ¨¨ gi¨¤ in s¨¦ una notizia alla vigilia della prima tappa tra Firenze e Rimini. La Visma, o quello che resta della vecchia corazzata, ha subito un¡¯ultima defezione giusto un attimo prima del via: le conseguenze di una influenza da coronavirus hanno tolto dalla tenzone Sepp Kuss, il vincitore dell¡¯ultima Vuelta e fido scudiero di re Vingegaard. L¡¯americano non aveva recuperato in tempo e non si sarebbe potuto presentare come avrebbe voluto: la sua positivit¨¤, arrivata dopo quelle nei giorni scorsi di David Gaudu (Groupama, regolarmente al via) e di Tao Geoghegan Hart (Lidl Trek, ha alzato bandiera bianca una settimana fa), ha comunque portato la squadra olandese a introdurre un protocollo di sicurezza light, tra test rapidi e mascherine nel viaggio per Firenze.
tadei e remco
¡ª ?Ha colpito, poi, l¡¯ammissione davanti al mondo del cannibale Pogacar: qualche fastidio il covid lo ha dato pure a lui, come si vociferava tra i corridoi del Tour. Niente, per¨°, che possa compromettere davvero la sua voracit¨¤ gi¨¤ dalla prima tappa. ¡°Dieci giorni fa ho avuto il virus. Mi sono ammalato e mi sentivo molto stanco. Per questo, c¡¯era qualche punto interrogativo. Sono rimasto senza bici solo per un giorno, poi ho pedalato al chiuso sui rulli. E quando non mi sono pi¨´ sentito male, ho ricominciato a pedalare fuori. Onestamente, mi sento benissimo adesso. Non ¨¨ stato troppo pesante, ma pi¨´ simile a un raffreddore" ha raccontato lo sloveno. In fondo, una influenza che per una persona normale non darebbe particolari conseguenze, ma ovviamente rischia di frenare chi ¨¨ costretto a uno sforzo fisico cos¨¬ intenso. Intanto, si rivedono in giro pi¨´ mascherine del previsto, come quella mostrata in conferenza dal rampante Remco Evenepoel: ¡°Non voglio spaventare nessuno. Non sono malato o altro, ma solo prudente¡±, ha ammesso il belga.
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