CICLISMO
Pogacar, cos¨¬ fai proprio paura: ridicolizza tutti a Isola 2000, vince per la 4? volta e chiude il Tour
L'inchino di Tadej Pogacar al Tour de France sul traguardo di Isola 2000, ma pure l'inchino di tutto il Tour alla prestazione impressionante dello sloveno, che con il successo odierno (il quarto di questa edizione della corsa francese) mette una seria ipoteca sulla vittoria finale. Pesanti, infatti, i distacchi inflitti ai due grandi rivali, Vingegaard ed Evenepoel, che sull'ultima salita sono saltati nel momento in cui Tadej ha sgasato, decidendo poi di proseguire insieme sino all'arrivo, pensando solo a limitare i danni: 1'42" il loro ritardo all'arrivo. Incolmabile, ormai, il distacco nella generale: Vingegaard ¨¨ ora a 5'03", Evenepoel a 7'01".
la tappa?
¡ª ?Nella prima fase della tappa ¨¨ apparsa chiara l¡¯intenzione dei Visma di fare la corsa dura per provare a mettere in apprensione gli Uae di Pogacar. Cos¨¬ nella prima fuga di giornata, poco dopo la partenza, con una ventina di corridori, sono entrati ben tre uomini di Vingegaard (Jorgenson, Kelderman e Laporte, anche se poi quest'ultimo si ¨¨ staccato). Sulla salita verso il Col de Vars, il primo dei due Gpm Hors Cat¨¦gorie di giornata, sono rimasti davanti in nove, con Carapaz passato per primo in vetta, mentre il gruppo maglia gialla ha deciso di rinunciare all¡¯inseguimento. Il loro ritardo ¨¨ aumentato sino ad oltre 4'. Poi la tappa ¨¨ proseguita verso la Bonette, il passo pi¨´ alto d¡¯Europa (a quota 2802), con i nove battistrada rimasti a fare l¡¯andatura. E l¨¬ il gruppetto dei fuggitivi si ¨¨ ridotto a sei unit¨¤: hanno perso terreno Onley, Prodhomme e Van Wilder. Dietro, intanto, nel gruppo maglia gialla, con 39 corridori all¡¯inseguimento, ben sei erano Uae. Il gruppo dei primi ha scollinato davanti anche sulla Bonette, dove Carapaz ¨¨ passato per primo, prima di iniziare la lunghissima discesa (40 km) verso l¡¯attacco dell¡¯ultima salita verso il traguardo di Isola 2000.
l'illusione?
¡ª ?L¨¬ c'¨¨ stato lo scatto di Jorgenson (che aveva perso nel frattempo il suo compagno Rodriguez), bravo a imporre un ritmo molto alto in cerca di una prestigiosa vittoria. Lo statunitense ¨¨ scatto ai -13, ma a 8,7 km dall¡¯arrivo Pogacar ha sgasato, Vingegaard non ha risposto ed Evenepoel ¨¨ riuscito appena a seguirlo per qualche pedalata, prima di desistere. L¨¬ l'alieno Tadej ha imposto la sua legge: aveva 1¡¯45¡± di ritardo ai -6,6 km da Isola 2000 dal battistrada, a cui ha recuperato 23 secondi a chilometro nel tratto successivo, prima di agganciarlo ai -1,8 km dal traguardo, proseguendo poi tutto solo verso l'arrivo. Secondo si ¨¨ piazzato Jorgenson a 21", terzo Yates a 40". Il Tour ¨¨ di Pogacar, ci inchiniamo al pi¨´ forte. Domani ultima tappa di montagna, da Nizza al Col de la Couillole, 132,8 chilometri prima della crono finale di domenica.
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