Tour de France LIVE la tappa di oggi, 19 luglio | La diretta

Tadej conosceva benissimo l'ultima salita verso Isola 2000, dove si era allenato per preparare il suo Tour da dominatore. Alle sue spalle sono saltati il secondo e il terzo nella generale, finiti ad 1'42" dalla maglia gialla.?

Ai -2 km dall'arrivo, Pogacar ha superato di slancio Jorgenson, andando a prendersi questa vittoria che ipoteca definitivamente la sua vittoria del Tour de France.? Recupero incredibile del più forte di questo Tour.?

Pogacar sta recuperando 23" a Jorgenson ogni chilometro. E' possibile l'aggancio in testa prima dell'ultimo chilometro. Decisiva questa fase della corsa, mentre dietro si è creato il vuoto. Evenepoel e Vingegaard sono lontanissimi.?

Pogacar continua a pedalare con ritmo regolare e ha recuperato 1' in 2 chilometri a Jorgenson, che inizia a soffrire e ha una pedalata meno fluida rispetto alla prima parte della salita.

Continua l'impressionante forcing della maglia gialla, che vuole andare a prendere Jorgenson, il quale mantiene però 2' di vantaggio ai -7,8 km dall'arrivo. Dietro, Evenepoel e Vingegaard non rispondono.

Pogacar esce dal gruppetto degli inseguitori ai -8,7 km dall'arivo. Vingegaard non risponde all'attacco, Evenepoel va fuori giri e rallenta.

Su uno dei due tratti più duri dell'ultima salita, Jorgenson continua a menare forte sui pedali. Il suo ritardo sul gruppetto maglia gialla resta intorno ai 3'. Lo statunitense della Visma punta a una prestigiosa vittoria di tappa in una delle tappe simbolo di questo Tour. Per ora, Pogacar resta coperto.

A sorpresa, Jorgenson scappa e se ne va da solo lasciandosi alle spalle gli altri fuggitivi. Mancano 13 km all'arrivo, il gruppo-Pogacar resta ad oltre 3'.

Niente da fare per Rodriguez, che non tiene più il passo dei battistrada. Davanti restano in 5. Per ora, alle spalle, Pogacar resta in posizione di attesa. Ritardo della maglia gialla: 3'32".

E' iniziata l'ultima salita verso il Gpm di Isola 2000, dove è situato l'arrivo di questa diciannovesima tappa. I sei di testa insistono nella loro azione, Jorgenson tira il gruppetto. Dietro, a poco meno di quattro minuti, il gruppo-Pogacar. Cosa farà la maglia gialla?
?

Dopo una discesa a velocità altissima dalla Bonette, Martin ha completato il suo recupero rientrando in coda al gruppetto-Pogacar. Anche Bernal, che aveva perso terreno a causa di un problema meccanico, è rientrato sugli inseguitori. Si attendono, adesso, le mosse della maglia gialla, che ha lo squadrone Uae al suo fianco in vista dei fuochi d'artificio finali.

Jorgenson (Visma), Kelderman (Visma), Yates (Jayco), Hindley (Red Bull), Carapaz (EF) e Rodriguez (Arkea): questi i nomi dei sei battistrada ai -32 km dall'arrivo in salita di Isola 2000. Venti corridori all'inseguimento nel gruppo-Pogacar, che comprende pure Vingegaard ed Evenepoel: il loro distacco resta superiore ai 4'.

Con il passaggio al primo posto sulla cima della Bonette, Carapaz ha strappato a Pogacar il primo posto nella top ten virtuale della classifica della maglia a pois: 97 punti contro i 77 dello sloveno, Ma non è ancora finita...

Carapaz, dopo il Col de Vars, passa in testa anche sulla cima della Bonette (2802 metri) e guida ora i sei battistrada nella lunga discesa (40 km!) che porterà all'inizio dell'ultimo salita verso il traguardo di Isola 2000. Il gruppo-Pogacar - venti uomini in tutto - ha 3'40" di ritardo.

La prova di forza degli uomini della Uae è impressionante, con cinque compagni di Tadej (oltre a Pogacar) sempre stabilmente nelle prime posizioni del gruppetto-inseguitori. In testa, però, i sei battistrada proseguono nel loro durissimo lavoro e tengono sempre la maglia gialla a circa 4'.

Continuano ad andare forte i sei uomini di testa, dunque sembra improbabile che un ricongiungimento con il gruppo degli inseguitori possa avvenire prima della cima della Bonette. Mancano 7 km alla vetta, Pogacar ed i venti corridori con lui devono recuperare ancora 3'50".

Molti corridori che facevano parte del gruppetto-Pogacar stanno perdendo terreno: restano ora una ventina di elementi al seguito della maglia gialla.. I battistrada hanno 4'10" su Pogacar, siamo a -9 km dalla cima della Bonette.

Troppo dura la salita verso la Bonette: così, dal gruppetto di testa, perdono terreno Van Wilder e poi Prodhomme, che presto verranno riassorbiti dal gruppo Pogacar. Mancano 13 km alla vetta della Bonette, mentre nel gruppo della maglia gialla sono rimasti 39 uomini, sei dei quali sono della Uae.

Nel gruppo dei battistrada, perde contatto Onley: restano otto al comando, gruppo Pogacar a meno di 4' quando mancano 16 km alla cima della Bonette.?

Il gruppo-Pogacar ha aumentato l'andatura, il vantaggio dei battistrada inizia lentamente a ridursi, ma rimane ancora stabilmente sopra i 4 minuti, quando mancano 19 chilometri alla vetta della Bonette.

Si avvicina l'inizio della salita verso la Bonette, che con i suoi 2802 metri di quota è il passo più alto d'Europa. La tappa sta attraversando una fase di relativa calma. I nove uomini di testa continuano ad andare al loro ritmo, mentre il gruppo che comprende Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel ha 4'15" di ritardo dai battistrada.?

Carapaz passa in testa al gruppetto dei fuggitivi sul Col de Vars, mentre il gruppo Pogacar (con Vingegaard ed Evenepoel) è a 3'26" dai battistrada.

Ecco i nomi dei battistrada: in testa alla corsa ci sono due uomini di Vingegaard, Jorgenson e Kelderman (Visma), oltre a Prodhomme (Decathlon), Van Wilder (Soudal), Hindley (Red Bull), Carapaz (EF), Rodriguez (Arkea) e Onley (Dsm). Il gruppo ha un ritardo di 2' quando mancano 5 km allo scollinamento sul primo Gpm, il Col de Vars.

Il gruppo-Pogacar ha diminuito l'andatura: probabile che una prima svolta della corsa si potrebbe avere sulla salita della Bonette. Intanto il ritardo di Pogacar e del primo gruppo dai battistrada è salito a 1'20".

La lunga azione di Yates per riportarsi sugli uomini di testa si è conclusa all'inizio della salita al Col de Vars, quando il britannico della Jayco ha agganciato i battistrada.

Si sta riducendo ulteriormente il gruppo dei battistrada, dove restano al comando Jorgenson, Keldermann, Prodhomme, Haig, Wilder, Hindley, Lazkano, Rodriguez, Onley e Cort. Non cresce, però, il loro vantaggio, a riprova del fatto che gli Uae e Pogacar non intendono lasciar andare via la fuga con distacchi importanti, in previsione di un loro intervento diretto nel cuore della tappa.

Si riduce il gruppo dei battistrada, con diciotto uomini che iniziano la salita verso il Col de Vars. 18 km al primo Gpm di prima categoria. Laporte non regge il ritmo e si stacca.

In forte recupero il gruppo-Pogacar, che ha ormai ridotto a una quindicina di secondi lo svantaggio sui ventidue battistrada.

L'andamento di questa prima fase della tappa, con i fuggitivi arrivati a guadagnare un minuto sul gruppo-maglia gialla, conferma la tattica della Visma, che vuole sfiancare gli uomini della Uae in quella che appare come la tappa più dura di questo Tour. Fra i fuggitivi Jorgenson è il corridore messo meglio in classifica, a 22'18" dalla maglia gialla.

Dopo vari scatti ed allunghi, al comando si trovano ventidue corridori, con il gruppo che accusa un ritardo di una trentina di secondi. Ci sono anche uomini della EF a darsi il cambio nelle posizioni di teata del gruppo ai corridori della Uae.

Un gruppetto di una ventina di uomini, con tre uomini della Visma in testa, provano a staccare il gruppo, guadagnando una manciata di secondi sul gruppo. L'idea di Vingegaard, il grande rivale di Pogacar, è chiara: provare a mettere subito in difficoltà la squadra della maglia gialla, con l'idea di piazzare poi un colpo nella fase-chiave della gara, sulla Bonette o sull'ultimo Gpm. Per la Visma nel gruppo di testa ci sono Jorgenson, Kelderman e Laporte.

Madoaus e Laporte fra i più attivi nelle prime posizioni del gruppo, con loro in evidenza anche Campenaerts.

Kung (Groupama) e Stewart (Israel) non hanno preso il via nella tappa odierna.

Alle 12.30, via ufficiale alla tappa. Gruppo allungato, andatura elevata.

E' iniziata alle 12.20 con il trasferimento verso il chilometro zero questa attesissima tappa che potrebbe dare le prime sentenze sul Tour 2024.

La classifica generale vede sempre al comando Tadej Pogacar , con Jonas Vingegaard al secondo posto (con un ritardo di 3'11") e Remco Evenepoel in terza posizione (a 5'09"). Quarto Joao Almeida (a 12'57"), in quinta posizione Mikel Landa (a 13'24").?

Sono tre i Gpm che i corridori dovranno affrontare nella frazione odierna. I primi due sono classificati hors catégorie: si tratta del Col de Vars (a quota 2109, dopo 42,6 chilometri di corsa), 18,8 chilometri al 5,7% e della Cime de la Bonette (a quota 2802, dopo 87,5 chilometri dal via), 22,9 chilometri al 6,8%. L'ultimo Gpm, di prima categoria, sarà quello dell'arrivo a Isola 2000 (a quota 2024, dopo 144,6 chilometri), 16,1 chilometri al 7,1%.