LE parole
Carapaz: "Una gioia immensa per me e per il mio Paese". Pogacar: "Lo scatto? Era solo un test..."
L¡¯ennesima dimostrazione di forza, una scossetta data al momento opportuno giusto per ricordare al resto della compagnia chi comanda: pure l¡¯eccellenza diventa ordinaria amministrazione nel pianeta Pogacar. ¡°Ragazzi, ¨¨ stata solo una normale giornata di lavoro¡¡±, ha scherzato alla fine Tadej, presentatosi a questo inizio di scalate alpine pi¨´ o meno come aveva lasciato i Pirenei, in forma da Cannibale. ¡°? stupido da dire, ma il mio attacco era semplicemente... un test ¨C ha poi aggiunto -. Testavo me stesso, volevo sapere come sto giusto all¡¯inizio dell¡¯ultima settimana e devo dire che ho delle ottime gambe. Volevo testare anche Vingegaard ed Evenepoel: Jonas ha avuto una grande squadra a supportarlo quando poteva perdere qualcosa, Remco ha risposto ottimamente riuscendo pure a contrattaccare nell¡¯ultimo tratto in cui ha potuto sfruttare le sue caratteristiche¡±. In pi¨´, questo tirannico Pogi ha pure spiegato il perch¨¦ quest¡¯anno, rispetto alle altre stagioni meno felici, non dia neanche il minimo segno di cedimento. Neppure un brandello di illusione per i rivali. ¡°Ho fatto un lavoro preciso per questo, dovevo migliorare sulle salite, specie quelle pi¨´ lunghe - ha ammesso -: abbiamo cambiato dei dettagli nella preparazione di tutta la stagione e diciamo che i risultati si vedono¡°.
LA LOCOMOTORA FELICE
¡ª ?Richard Carapaz, che non andr¨¤ ai Giochi per rappresentare il suo amato Ecuador ma che in questo Tour si era pure vestito di giallo a Torino, ¨¨ invece ufficialmente entrato nel club dei vincitori di tappe nei tre grandi giri, privilegio concesso ai fenomeni. ¡°? stata una giornata molto, molto dura, con attacchi su attacchi. Alla fine, si ¨¨ staccato un gruppo abbastanza grande e sono riuscito ad avere la meglio: una gioia cos¨¬ la ricorder¨° per sempre¡±, ha commentato al traguardo di Superd¨¦voluy. C¡¯erano sparsi attorno connazionali con bandierina dell¡¯Ecuador che urlavano solo ¡°locomotora, locomotora¡±, il soprannome di Richard. E alla fine la dedica del campione di giornata ¨¨ andata anche a loro: ¡°? il massimo per me e per il mio Paese, quanta gente avr¨° fatto felice in tutto il Sudamerica, non solo qua. Questa ¨¨ la migliore corsa del mondo, non ¨¨ la stessa cosa vincere e qui o altrove¡±. Poi altre parole per spiegare il modo in cui, con l¡¯attacco opportuno al momento opportuno, ha concluso a braccia alzate: ¡°Farcela in almeno una tappa ¨¨ l¡¯obiettivo visto quanto lontano sono dai primi nella classifica generale. ? stato un piccolo capolavoro tattico il nostro, conoscevo molto bene l¡¯ultima salita: abbiamo ripassato il piano di mattina e¡ ha funzionato¡±.
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