Cibo, peso e altre ossessioni: la vita piena di tormenti di Rohan Dennis

Quando era alle corse, dava tutta la colpa al suo matrimonio. A casa, diceva che era il ciclismo ad averlo portato all’esasperazione. Era come se ci fossero due Rohan Dennis. Uno dei due, poco importa quale, stando alla ricostruzione degli investigatori australiani, sabato 30 dicembre è montato sul suo van grigio, ha guidato verso sua moglie Melissa, ha accelerato, e l’ha messa sotto. La madre dei suoi due bambini, che meno di una settimana fa si era messa in posa sorridente davanti all’albero di Natale del salotto con la sua bella famiglia. Vivevano ad Adelaide, sulla costa meridionale dell’Australia, dove Rohan è nato 33 anni fa. Melissa era di Kalamunda, un sobborgo di Perth, 2.700 km più a ovest. Si era trasferita da lui per amore. Negli anni in cui tutti e due facevano i corridori di professione, passavano una parte della stagione tra Girona e La Massana, nel principato di Andorra. Erano in Spagna anche quando scoppiò la pandemia, e Oliver non aveva neanche due anni: Rohan non resse più di due mesi in quell’isolamento forzato, uscì di casa, prese la macchina e si fece anche un selfie per testimoniare al mondo la sua evasione. "Sono uscito di casa. Il Covid-19 può succhiarmi il c***", scrisse su Instagram. Prima che la Ineos potesse intervenire, fu lui a cancellarsi dai social dicendo che quella non è la vita vera. Infatti nelle foto lui e Melissa sono belli, scherzano, sorridono, si guardano negli occhi chiari e giocano con i loro bambini biondi in case sempre eleganti, ordinate, luminose. Invece nella vita vera c’è anche il buio, il disordine, il rumore, qualche volta il pianto.?