Mondiale, Valverde finalmente re. Moscon, che peccato: è 5°

16.40. Valverde, a 38 anni, riesce a sfatare la maledizione iridata vincendo la volata a quattro contro Romain Bardet, Michael Woods e Tom Dumoulin. Lo spagnolo è stato impeccabile nelle ultime tornate, resistendo agli scatti degli avversari e regolando la concorrenza allo sprint. Dopo 6 tentativi andati a vuoto, con 2 secondi e 4 terzi posti. Piazza d’onore a Bardet, davanti a Woods. Il migliore degli azzurri è Gianni Moscon, quinto a 13” dal vincitore.

16.38. Alejandro Valverde è campione del mondo! Battuti allo sprint Bardet e Woods.

16.37. volata a quattro: c’è anche Dumoulin.

16.35. Prova a rientrare Tom Dumoulin.

16.28. Restano in tre: Woods, Bardet, Valverde.

16.27. Si stacca anche Moscon.

16.26. Prova a rientrare Dumoulin.

16.25. Attacca Woods (Can), seguito da Bardet, Valverde e Moscon.

16.24. Ripreso Valgren. Perde qualche metro Alaphilippe.

16.23. Il gruppo si sgrana.

16.21. Aumenta il ritmo la Francia.

16.20. Inizia il muro finale anche per il gruppo.

16.16. Si ricompatta il gruppo dietro a Valgren.

16.15. Forcing dello sloveno: sta andando fortissimo in discesa.

16.13. Rientra a sorpresa Roglic, nonostante la caduta nella prima parte di gara.

16.11. In discesa attacca Rui Costa (Por). Risponde Moscon.

16.10. Valgren in testa, dietro gruppetto con una decina di elementi. Moscon c’è.

16.09. Venti chilometri al traguardo.

16.08. Ci provano Kennaugh (Gbr) e Valgren (Dan).

16.06. Oomen continua a scremare il gruppo sulla salita di Igls.

16.05. Si stacca Greg Van Avermaet (Bel).

16.04 Attacca Oomen (Ola). Ritmo impressionante degli olandesi. Resiste solo Moscon tra gli azzurri. Ripresi i fuggitivi.

16.02. Si stacca Vincenzo Nibali (Ita).

16.00. Attacca Kruijswijk (Ola). Salta De Marchi, resiste Gianni Moscon (Ita). Presenti anche Valverde e Pinot.

15.58. Ritmo impressionante dell’Italia.

15.57. Si staccano Weening (Ola) e Wellens (Bel).

15.55. Si staccano Brambilla e Caruso dopo aver svolto un ottimo lavoro per la Nazionale azzurra.

15.53. Michal Kwiatkowski (Pol) si stacca definitivamente. Niente bis del 2014 per lui. Stessa sorte per Bob Jungels (Lus).

15.48. L’Italia si mette davanti a dettare il ritmo.

15.47. Inizia l’ultimo giro. Al prossimo passaggio sul traguardo si saprà chi è il nuovo campione del mondo.

15.40. La Spagna aumenta il ritmo in testa.

15.34. La corsa diventa tatticamente interessante. Sarà importante l’alimentazione durante la gara, come testimoniato anche dal video.

15.31. Esplode la corsa: attacca anche Romain Bardet (Fra), seguito da Buchmann, Bennet, Tolhoek, Brambilla e De la Cruz.

15.28. Cedono anche Wout Poels (Ola) e Simon Yates (Gbr).

15.26. Si muove Alessandro De Marchi (Ita), mentre cede Daniel Martin (Irl).

15.24. Olanda e Belgio si incaricano dell’inseguimento. Ripreso il terzetto dei contrattaccanti.

15.20. La fuga sembra destinata ad avere breve vita. Solamente 3 i minuti di vantaggio sui contrattaccanti Van Avermaet, Caruso e Fraile e 4 sul resto del gruppo.

15.17. In testa restano in tre: cede Rob Britton (Can). Poco dopo cede anche Van Rensburg (Rsa).

15.13. Inizia il sesto giro.

15.12. Battibecco tra Van Avermaet e Fraile, che non intende collaborare.

15.08. Attacco di Greg Van Avermaet (Bel). Lo seguono Damiano Caruso (Ita) e Omar Fraile (Spa). Insieme a loro anche il ceco Hnik.

15.05. Si ritira anche Ryan Mullen (Irl).

15.02. Miguel Angel Lopez (Col) resta attardato. Anche le sue chance di vittoria finale sono svanite.

15.00. Caduta nel gruppo: Primoz Roglic (Slo) è a terra ed il suo Mondiale virtualmente compromesso quando mancano 60 km alla fine.

14.57. L’iniziativa di Cataldo porta alla formazione di un nuovo gruppo, ma il forcing della formazioni degli uomini di classifica annulla il tentativo.

14.55. Scatta Dario Cataldo. Si muove la Spagna alle sue spalle.

14.54. Si ritira il portoghese Tiago Machado.

14.46. In testa restano in quattro: Kasper Asgreen (Dan), Robert Britton (Can) Stake Laengen (Nor) e Jacques Van Rensburg (Rsa).

14.45. Il distacco tra fuggitivi e inseguitori scende sotto i 7 minuti.

14.40. Gruppo allungato. Adam Yates (Gbr) resta in coda, mentre in testa la Spagna aumenta il ritmo.

14.39. In testa si stacca il kazako Daniil Fominykh. Restano in sette gli attaccanti.

14.34. Si muove Gianluca Brambilla insieme a Michael Schar (Svi). Si muove la Polonia per chiudere il gap.

14.31. Caduta per Nelson Oliveira (Por). Resta attardato Nairo Quintana (Col).

14.30. Concluso il quarto passaggio da parte dei fuggitivi. La gara sta per entrare nella fase decisiva.

14.27. Foratura per Marcus Burghardt (Ger).

14.25. Meno 81 al traguardo. La fuga perde componenti. Sono rimasti in 8 gli attaccanti: Kasper Asgreen (Dan), Robert Britton (Can) Tobias Ludvigsson (Sve), Daniil Fominykh (Kaz), Karel Hnik (Cze), Staek Laengen (Nor), Jacques Van Rensburg (Rsa) e Ilia Koshevoy (Bie).

14.21.Continuano i movimenti nella testa del gruppo. Si fa vedere la Francia con Thibaut Pinot e l’Italia con due elementi.

14.18. Si stacca anche Maximilian Schachmann. La Gran Bretagna aumenta il ritmo.

14.12. Non ci sarà il poker per Peter Sagan. Il campione del mondo in carica si stacca dal resto del gruppo.

14.10. La Nazionale austriaca aumenta il ritmo e Peter Sagan rischia di staccarsi! Il campione del mondo delle ultime tre stagioni vicino all’abdicazione.

14.08. Non conclude la gara l’estone Rein Taaramae.

14.05. Si ritira Warren Barguil. Julian Alaphilippe perde un prezioso compagno di squadra.

14.00. Completato il terzo passaggio. Inizia il quarto giro. Il margine degli attaccanti è di 9 minuti.

13.55. Il gruppo aumenta l’andatura: ora la fuga ha un vantaggio di 10’. Mancano 99 chilometri al traguardo finale.

13.48. Cade Barguil! Nel tentativo di rientrare sul gruppo, il francese sbaglia traiettoria e si ritrova a terra. Il suo Mondiale è compromesso.

13.46. Fatica a rientrare in gruppo Barguil. Se non riuscisse a stare con i favoriti, sarebbe una grave perdita per la Francia.

13.45. Nuova accelerazione del gruppo: il ritardo dai fuggitivi è di 11 minuti.

13.44. Foratura per Warren Barguil (Fra). Il francese cambia la ruota e riparte. Mancano 102 chilometri alla conclusione.

13.41. La Gran Bretagna perde Ian Stannard. Brutto colpo per i gemelli Yates.

13.37. Torna ad aumentare il ritardo del gruppo nei confronti dei fuggitivi, rimasti in 10 dopo la crisi di Didier: perso oltre un minuto e mezzo in poco più di 2 chilometri. Ora gap di 15’.

13.30. Il distacco tra fuggitivi ed inseguitori scende a 13 minuti. Il gruppo dei favoriti sembra aver rotto gli indugi.

13.17. Si ritira anche il neozelandese Sam Bewley.

13.10. La fuga completa il secondo passaggio sul circuito. Inizia ora il terzo giro.

13.08. Problema meccanico per il tedesco Maximilian Schachmann.

13.05. I bookmakers danno tra i favoriti anche Alejandro Valverde. Il murciano è salito sul podio iridato per ben 6 volte, ma non è mai riuscito a vincere la gara in linea. Una maledizione che “El Imbatido” vuole rompere all’età di 38 anni.

12.55. Aumenta il ritmo degli inseguitori: negli ultimi chilometri, la fuga ha perso quasi 2 minuti. Ritardo vicino ai 15’30”.

12.50. Il gruppo inizia a limare il margine dei fuggitivi: distacco sceso a 16 minuti.

12.40. Si entra nella quarta ora di gara per i corridori. Ritmi non elevati, il distacco del gruppo nei confronti dei fuggitivi resta attorno ai 17 minuti. Mancano 145 chilometri al traguardo finale.

12.30. Concluso il primo giro del circuito di Innsbruck. Mancano 149 chilometri alla fine della gara.

12.27. Primo ritiro della corsa: alza bandiera bianca il brasiliano Nícolas Sessler.

12.25. Ai meno 156 al traguardo, per un attimo, il gruppo dei fuggitivi si fraziona i due parti. Il ritmo resta troppo blando per favorire una vera e propria selezione.

12.20. L’Italia si affida a Vincenzo Nibali e Gianni Moscon per interrompere la maledizione iridata, lunga ormai 10 anni. L’ultimo azzurro a fregiarsi del titolo mondiale è stato Alessandro Ballan nel 2008 a Varese. Il più lungo “digiuno” italiano ai Mondiali è rappresentato dai 21 anni tra l’acuto di Alfredo Binda nel 1932 ed il volo dell’Airone Fausto Coppi nel 1953, contando anche la pausa forzata a causa del secondo conflitto mondiale.

12.05. Anche il gruppo dei favoriti entra nel circuito di Innsbruck da ripetere per sei volte.

12.00. Il favorito, sulla carta, è Julian Alaphilippe. Il francese è reduce da una stagione straordinaria con la vittoria alla Freccia Vallone e la conquista della Maglia a pois al Tour de France. Se dovesse imporsi ad Innsbruck, interromperebbe il digiuno iridato della Francia ai Mondiali su strada che dura addirittura dal 1997, quando Laurent Brochard si impose in Spagna.

11.45. Meno 180 chilometri al traguardo: si staccano i primi corridori dal gruppo dei favoriti. Uno di questi è il brasiliano Nícolas Sessler.

11.40. Per la prima volta, il gap tra attaccanti ed inseguitori cala: si torna a 18 minuti di ritardo.

11.35. Ai meno 188, il distacco del gruppo rispetto ai fuggitivi supera i 19 minuti.

11.30. Riflettori puntati su Peter Sagan. Il campione del mondo uscente è chiamato alla terza difesa consecutiva del trono iridato, dopo aver conquistato il titolo nel 2015, nel 2016 e nel 2017. Un tris mai riuscito in precedenza. Il percorso non sembra agevolarlo, ma Sagan è comunque capace di grandi imprese. Riuscirà ad inventarsi un numero dei suoi anche stavolta?

11.24. Mancano 195 chilometri alla conclusione della gara ed i fuggitivi continuano ad incrementare il proprio vantaggio: gruppo a 17 minuti.

11.17. I fuggitivi iniziano la salita di Gandenwald. Poi si entrerà nel circuito finale.

11.15. Francia e Austria dettano il passo nel gruppo dei favoriti. Il distacco resta vicino ai 15 minuti.

11.10. Ai meno 200 al traguardo, resistono in testa gli undici attaccanti. Il gruppo con i favoriti resta lontanissimo, a 15 minuti.

11.00. Il percorso è temuto dai corridori per la presenza di salite dalle pendenze piuttosto dure. Come si sono attrezzati gli azzurri? Quali rapporti utilizzeranno in corsa? Andrea Berton ce lo mostra nel video

10.50 Ai meno 215, continua ad aumentare il margine degli attaccanti: gruppo a 11’31”. Dietro il ritmo è molto blando.

10.35. Ai meno 225, il margine dei fuggitivi è di 6’07”.

10.31. Ricordiamo che il percorso è il medesimo riservato agli Under 23. Si parte da Kufstein. Si inizia subito a salire con il primo strappetto posto a Kirchbichl. Seguiranno altri due punti dalle pendenze arcigne. Quindi pianura per una trentina di chilometri, prima di affrontare l’ascesa di Gandenwald. La discesa lancia verso il circuito conclusivo, che richiederà ben 6 tornate prima di un ultimo passaggio sulla terribile salita di Iglis. Al termine della discesa, nuovo strappo, il muro di Gramartboden, lungo 2,8 km con una pendenza media dell’11,5% e punte fino al 28%. Scollinata anche l’ultima asperità, si va in discesa fino al traguardo di Innsbruck.

10.25. Ai meno 235 avviene il ricongiungimento tra fuggitivi e contrattaccanti: ora 11 corridori in avanti.

10.23 Foratura per Tom Dumoulin (Ola): il vincitore del Giro d’Italia 2017 riparte subito.

10.20. Meno 240 al traguardo: il gruppo si è già frazionato in quattro parti. In testa un quintetto composto da Kasper Asgreen (Dan), Robert Britton (Can) e Tobias Ludvigsson (Sve), Ryan Mullen (Irl) e Daniil Fominykh (Kaz). Alle loro spalle Conor Dunne (Irl), Karel Hnik (Cze), Laurent Didier (Lus), Jacques Van Rensburg (Rsa), Staek Laengen (Nor) e Ilia Koshevoy (Blr). Non fa parte del gruppo dei favoriti l’olandese Steven Kruijswijk (Ola).

10.06. Ai meno 250 al traguardo si muovono tre corridori: Kasper Asgreen (Dan), Robert Britton (Can) e Tobias Ludvigsson (Sve). Poco più staccato Stylianos Farantakis (Gre). Tredici i secondi di vantaggio sul resto del gruppo.

Colazione sostanziosa per gli azzurri come testimoniato dal video postato sull’account Instagram del C.t. Davide Cassani, che non smette di incitare i propri ragazzi.

9.40. Si parte. Inizia la prova in linea del Mondiale di ciclismo 2018.

Ci siamo. Tra poco, alle 9.40 scatterà la prova in linea del novantunesimo Mondiale di ciclismo. La sede della manifestazione iridata 2018 è Innsbruck. La città austriaca sarà l’arrivo della gara che assegnerà il titolo. La partenza, invece, è fissata a Kufstein.