Nocentini alla Vuelta
"Corro per l'azzurro"

Dopo gli otto giorni in maglia gialla al Tour Rinaldo è pronto per la corsa spagnola che parte in Olanda: "Difficile che io vesta anche la maglia amarillo, cercherò una vittoria di giornata e la convocazione di Ballerini per il Mondiale"

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MILANO, 25 agosto 2009 – Adesso è, e resterà per un pezzo, l’uomo del Tour. Ma questo non significa che Rinaldo Nocentini passi il suo tempo a guardare indietro, rivivendo e ripensando a quei otto giorni in maglia gialla che hanno dato una svolta alla carriera.

Rinaldo Nocentini al Tour. Reuters

VERSO LA VUELTA — No: oggi il 31enne toscano dell’Ag2r è uscito per oltre 6 ore in bici: 200 km tutti dietro macchina. E domani partirà da Firenze in aereo per l’Olanda, da dove sabato – ad Assen – scatta la Vuelta di Spagna: il primo impegno ufficiale dalla classica di San Sebastian (primo agosto). Con lui in squadra annunciati Tadej Valjavec, José Luis Arrieta, Alexander Efimkin, Sebastien Hinault, Julien Loubet, John Gadret, Christophe Riblon e Ludovic Turpin. Sarà Valjavec ad avere la responsabilità di provare a fare classifica, mentre Nocentini giocherà da battitore libero alla ricerca della convocazione azzurra per il Mondiale di Mendrisio.

obiettivo tappa — “Sì, dopo la maglia gialla sarà difficile che vesta anche quella amarillo della Vuelta – conferma al telefono Nocentini -. Piuttosto cercherò una vittoria di giornata. La prima occasione potrebbe essere la quarta tappa, con arrivo a Liegi, anche se all’inizio pagherò la mancanza del ritmo di gara. Però la forma c’è”. Al Mondiale mancano 33 giorni. “Se dovessi decidere io, mi convocherei”, scherza Rinaldo, che è sposato con Manola. “Il c.t. mi ha detto che devo confermarmi alla Vuelta ed è quello che cercherò di fare”. Plurimedagliato a livello giovanile, Nocentini era in azzurro a Salisburgo (2006) e fu protagonista, entrando in una fuga da lontano con Tosatto che sarebbe potuta anche arrivare al traguardo.

PER IL MONDIALE — “E’ il primo anno senza Bettini, mancheranno uomini importanti come Rebellin e Di Luca. Il compito del c.t. non è facile, ma Ballerini è bravissimo e sa che cosa fare. Io, in caso di convocazione, mi metterei a disposizione. Ecco, alla Vuelta chiedo la maglia azzurra. Vi immaginate, metterla vicino a quella gialla?".