La squadra azzurra c'è
Ai Mondiali 12 medaglie

L'Italia torna dal Quebec con un buon bottino in cui spiccano i 4 ori di Fabrizio Macchi (C2), Paolo Viganò (C3), Andrea Tarlao (C5), tutti nella crono; il tandem dei fratelli Ivano e Luca Pizzi nella prova in linea su strada. Zanardi continua la sua crescita verso Londra 2012

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Da sinistra Fabrizio Macchi, Paolo Viganò e Andrea Tarlao

MILANO, 23 AGOSTO 2010 - Il paraciclismo azzurro c'è. I Mondiali di Baie Comeau, in Quebec (Canada), hanno mostrato che l'Italia guarda a Londra 2012 con un bel gruppo, fatto di giovani e veterani, speranze e certezze, bene assemblate dal c.t. Mario Valentini. L'Italia chiude con 12 medaglie: 4 d'oro (Fabrizio Macchi, cat. C2; Paolo Viganò, C3; Andrea Tarlao, C5: tutti nella crono; il tandem dei fratelli Ivano e Luca Pizzi nella prova in linea su strada), 4 d'argento (due per Giorgio Farroni, T2: crono e in linea; Roberto Bargna, C3: in linea; Gianluca Fantoni, C4: crono) e 4 di bronzo (due per Francesca Fenocchio, H2: crono e in linea; Ivano e Luca Pizzi, tandem: crono; Michele Pittacolo, C4: in linea).

Uomini d'oro — Conferme e novità fra i campioni del mondo azzurri. Le conferme arrivano da Fabrizio Macchi, campione a Bogogno 2010, sempre nella crono, e da Paolo Viganò, oro paralimpico a Pechino 2008 e campione mondiale nell'inseguimento su pista a Manchester 2009.Le novità giungono da Andrea Tarlao, alla sua prima grande affermazione internazionale, e dai fratelli Ivano e Luca Pizzi, che hanno iniziato da appena quattro mesi ad andare insieme in tandem. Abruzzesi di Lanciano, entrambi ciclisti dilettanti di buon livello, hanno partecipato alla loro prima gara internazionale alla Paracycling di Piacenza, organizzata dall'ex azzurro e oro paralimpico Pierangelo Vignati. Dieci anni fa Ivano ha avuto il distacco della retina in seguito a un incidente in bici ed è divenuto ipovedente. Tarlao ha dalla nascita una totale inattività a un braccio e ha corso per dieci anni nelle varie categorie giovanili, poi per cinque nei dilettanti. Viganò vive in montagna con Laura e la figlia Claudia. Ama gli animali, ha asini e capre. Tornando dal lavoro in moto, subì un incidente, che lo ha privato dell'uso del braccio destro e della mobilità della gamba sinistra. Macchi, dopo anni in cui si avvicinava all'oro paralimpico e mondiale, è esploso lo scorso anno a Bogogno. Ha un figlio, Thomas, ed è in attesa del secondo dalla moglie Patrizia. E' amputato completamente di una gamba da quando aveva 14 anni per un tumore.

Alex Zanardi in azione sull'handbike. Ansa

ZANARDI — Due quarti posizioni (nella crono e nella gara in linea con la squadra mista, insieme Paolo Cecchetto e Francesca Fenocchio) e un sesto posto nell'individuale su strada con l'handbike per Alex Zanardi, che può continuare la sua marcia di avvicinamento a Londra 2012. "Sono al mio primo, vero Mondiale", aveva detto alla vigilia, poiché aveva cambiato handbike e metodo di allenamento e di spinta sui pedali. Può dichiararsi abbastanza soddisfatto dopo questa edizione dei Mondiali: ha confermato di essere fra i migliori del mondo. Ha due anni per avvicinarsi all'americano Oscar Sanchez, vero dominatore della categoria.