Il siciliano lascia la corsa a causa di una frattura alla vertebra. Gli esami all'ospedale di Grenoble hanno confermato la prima diagnosi dopo la caduta provocata da un tifoso ai -4 km dalla cima dell'Alpe d'Huez
Niente da fare: Vincenzo Nibali ¨¨ costretto a ritirarsi dal Tour de France. Gli esami effettuati all'ospedale di Grenoble hanno confermato la prima diagnosi: frattura composta di una vertebra, la decima, con conseguenti difficolt¨¤ respiratorie. Impossibile andare avanti.
Lo Squalo ha twittato in serata salutando i suoi tifosi: "Purtroppo l’esito del referto medico non ¨¨ buono, mi ¨¨ stata confermata la frattura alla vertebra, domani torner¨° a casa per un periodo di recupero".
SFORTUNA —
Lo Squalo ¨¨ stato buttato a terra a 4 km dal traguardo della dodicesima tappa, quella dell'Alpe d'Huez, una delle pi¨´ attese. Una beffa, perch¨¦ la caduta si ¨¨ verificata esattamente nel punto dove iniziava la transennatura. Nel dopo tappa lo stesso Vincenzo ha spiegato di essere stato colpito da una moto della polizia, anche se rivedendo le immagini dell'accaduto la caduta del corridore italiano ¨¨ stata causata da un tifoso che l'ha inavvertitamente ostacolo con quello che sembra essere la cinghia della macchina fotografica. Vincenzo ha raggiunto l'ospedale di Grenoble scortato dalla Polizia dopo che i primi esami, eseguiti nella clinica mobile a ridosso della linea d'arrivo, non avevano dato esiti confortanti. Al traguardo Nibali, giunto a 13” dal vincitore Geraint Thomas, non riusciva a respirare normalmente, primo campanello d'allarme.
A CALDO —
"Bardet aveva una decina di secondi di vantaggio e noi eravamo in mezzo alle moto - ha spiegato il capitano della Bahrain-Merida -. In quel punto la strada si stringeva molto, c’erano due moto della polizia, Froome ha accelerato e io che stavo bene l’ho seguito. Di colpo c’¨¨ stato un rallentamento e io sono andato gi¨´ (dalle immagini dell’elicottero per un attimo si vede la maglia gialla mettere un piede a terra, ndr). Stavo bene, la condizione c’era, ci credevo fortemente. Il primo attacco l’avevo fatto solo per vedere chi stava bene. Peccato. Per¨° sono cose che possono succedere quando c’¨¨ tanta gente, tanto pubblico".
Ciro Scognamiglio
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