Arrivo sull'Alpe d'Huez: vince la maglia gialla Thomas tra i fischi, Nibali a 13”

Pazzesco finale nella dodicesima tappa del Tour de France, da Bourg Saint Maurice Les Arcs all’Alpe d’Huez, il secondo dei tre arrivi in salita di quest’anno, il più iconico visto il mito che accompagna l’Alpe d’Huez, conquistata per la prima volta da Fausto Coppi nel 1952. Vittoria della maglia gialla Geraint Thomas (Sky) con 2” su Dumoulin e 3” su Bardet, quarto Froome; Landa a 7”, Roglic a 13”, Quintana a 47”.

NIBALI GIU' — Negli ultimi chilometri accade di tutto. Froome viene spinto da uno spettatore. Pesanti fischi sul traguardo contro il Team Sky. A 4 km dall’arrivo, Nibali è stato buttato a terra, sembra da uno spettatore e dalla cinghia della sua macchina fotografica, mentre inizialmente sembrava dalla moto della polizia che stava rimontando il gruppo dei migliori. Froome impone il fairplay a Thomas e Dumoulin, ma Bardet rompe il patto e attacca. Alla fine vince Thomas. In classifica, Thomas guida con 1’39” su Froome, 1’50” su Dumoulin, 2’37” su Nibali e 2’46” su Roglic. Ritiri a ripetizione: Gaviria, Greipel, Groenewegen, Gallopin, Zabel. Resistono solo Sagan, Demare e Kristoff.

LE CLASSIFICHE

LA cronaca —
- 2 km: attacca Dumoulin.

- 2,6 km: fairplay dei big per aspettare Nibali. Rompe il patto Bardet, lo insegue Froome.

3 km: in testa Froome, Thomas, Bardet e Dumoulin. Nibali riparte.

- 4 km: Nibali a terra!
- 4,5 km: si stacca Bernal, la maglia gialla Thomas fa il gregario di Froome
- 5 km: Kruiswijk ha 1’ su Bardet, con Bernal ci sono Thomas, Froome, Nibali, Roglic, Landa e Dumoulin. Quintana a 25” dal gruppo giallo
5,5 km: alla curva degli olandesi, Bardet ha 1’28” dal fuggitivo Kruiswijk. Quintana cede 20” dal gruppo Froome.
6 km: Kruiswijk ancora in testa con 1’50”, Bardet insegue da solo, Quintana cede dal gruppo Froome. Nibali è ancora lì.

- 7 km: Dieci nel gruppo Froome, ci sono anche Landa, Quintana, Bardet, Dumoulin, Roglic . Attaccano in coppia Landa e Bardet, poi il francese va via di forza da solo.

- 8 km: Kruiwsijk ha 2’30”, Quintana ripreso dal connazionale Bernal.
- 8,9 km: Nibali ripreso dal gruppo Bernal. Parte Quintana.
- 9,4 km: Kruiswijk in testa, Nibali attacca

- 9,5 km: stiamo per arrivare alla curva degli olandesi. E in testa c’è l’olandese Steven Kruiswijk, quarto al Giro 2016, con 3’16” sul gruppo giallo composto da undici corridori. Tira Bernal con Thomas giallo a ruota, poi Froome, Quintana e Nibali. In difficoltà Dumoulin

10 km: restano in 11 davanti, si stacca anche Daniel Martin.
- 11 km: Bernal prende il posto di Kwiatkowski in testa al gruppo. Il giovane scalatore colombiano è al debutto al Tour. Sulla salita ci sono duecentomila persone. Si stacca Valverde
12 km: Kruiswijk ha 3’50”, Nibali sempre a ruota di Froome, non ha più compagni

- 13 km: Kruiswijk ha 4’10” a 13 km dall’arrivo ed è ancora maglia gialla . Froome e la maglia gialla Thomas hanno Bernal, Kwiatkowski e Castroviejo, Nibali ha Izagirre.
Ci siamo: ecco l’Alpe d’Huez, 13,8 chilometri di terribile ascesa con pendenza media dell’8,1% e punte dell’11,5%. Viene scalata per la trentesima volta. Ci sono 21 tornanti, ognuno dedicato ai campioni che l’hanno conquistata. Il primo, in basso, è per Fausto Coppi, il Campionissimo che qui trionfò nel 1952 quando l’Alpe debuttò al Tour. L’anno della doppietta Giro-Tour.

A 25 km, nel lungo falsopiano verso Bourg d’Oisans, attacco dell’Alpe d’Huez, il team Sky ha guadagnato un minuto al fuggitivo Kruiswijk: 5’10”.

A 30 km dall’arrivo, Kruiswijk ha sempre più di 6’. Rientra Izagirre, gregario di Nibali: può dargli una mano.

A 35 km dall’arrivo, Kruiswijk ha 6’10” sul gruppo ed è sempre maglia gialla virtuale. Siamo nella lunghissima discesa dalla Croix de Fer. Nibali non ha più gregari, ed è costretto ad andare di persona all’ammiraglia per prendere la borraccia: non ci sono più né Pozzovivo né Pellizotti, i suoi apripista per la montagna. Tre gregari per Thomas-Froome: Castroviejo, Bernal e Kwiatkowski.

A 50 km, il gruppo Froome passa in vetta alla Croix de Fer con un ritardo di 6’08” da Kruiswijk: è tirato da Soler e dai compagni della Movistar di Quintana.
A 55 km, l’olandese Kruiswijk in fuga passa primo sulla mitica Croix de Fer di Gino Bartali: il capitano della Lotto Nl-Jumbo ha 6’ sul gruppo di Thomas-Froome-Nibali, ed è maglia gialla virtuale
A 60 km dalla conclusione, sulla Croix de Fer è in fuga l’olandese Kruiswijk, che ha 5’41” sul gruppo del leader Thomas, ed è maglia gialla virtuale. Abbandoni a ripetizione: Gaviria, Gallopin, Greipel, Groenewegen, Zabel. Resiste ancora Sagan.

sull’alpe — Nelle ultime tre occasioni, sempre successi francesi: Rolland (2011), Riblon (2013) e Pinot (2015). La tappa di oggi (abbuoni di 10”, 6” e 4” ai primi tre) è la terza e ultima del trittico alpino e ci sono tre salite prima dell’Alpe d’Huez. Ecco il dettaglio: dopo 53,5 km Col de Madeleine (fuori categoria, 25,3 km al 6,2&); dopo 83 km Lacets de Montvernier (seconda categoria, 3,4 km all’8,2%); dopo 121 km il Col de la Croiz de Fer (fuori categoria, 29 km al 5,2%). L’Alpe d’Huez misura 13,8 km all’8,1% di pendenza media. Partenze alle 12.25, a 32 km/h di media l’arrivo è previsto intorno alle 17.55. Tappa senza Rigoberto Uran, che si è ritirato per le conseguenze della caduta di domenica. "Mercoledì ho avvertito grande dolore sin dalla prima salita. E' una decisione difficile per me e il mio team perché questo era il grande obiettivo della nostra stagione, ma sono cose che succedono, purtroppo".

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